" Ti amo davvero..."

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Ester

Non credevo di poter essere così felice. 

Non poteva essere vero, possibile una cosa del genere eppure...

Avevo già fatto del sesso con vari uomini in auto, ma con lui...non avevo intenzione di fare quel passo proprio in quel momento, così...

Con Gianluca era amore. La nostra storia d'amore.

L'amore che sognavo e che credevo di non poter mai vivere era reale, adesso, e volevo godermi ogni momento, passo per passo.

Mentre le sue mani scorrevano sulle mie gambe, s' infrangevano contro i miei capelli sciolti lungo le spalle, per poi scivolare lungo la mia schiena in un continuo circolo vizioso, le nostre labbra si baciavano avide di conoscersi sempre di più. 

 Poco dopo misi le mani sul suo petto, tirandomi un po' indietro. 

Gianluca smise di baciarmi all'istante. Il suo respiro corto contro il mio. Gli mordicchiai il labbro inferiore e gli mostrai un timido ed incerto sorriso. 

Corrugò la fronte, confuso. La fronte imperlata di sudore. 

" Qualcosa non va?" chiese con voce roca. 

Scossi la testa lentamente per poi abbassare lo sguardo sulle sue labbra: " non voglio correre " bisbigliai fra me e me a voce bassissima. 

" Come?" chiese lui, chinando il capo per incrociare il mio sguardo. Le sue dita sollevarono leggermente il mio mento. 

A quel punto piantai i miei occhi color nocciola nei suoi color argento: " Non voglio correre. Ti amo davvero e non sai quanto. Il fatto è che non credevo possibile che potesse accadere tutto questo e adesso che è reale...io vorrei vivere tutto questo gustandomi ogni momento, ogni passo, partendo dalle cose più semplici per poi arrivare al grande passo. Capisci cosa intendo? " domandai infine, con voce un po' timorosa. 

Gianluca si risistemò sul suo sedile, massaggiandosi un po' il fianco per via del freno a mano che fino a quel momento gli era rimasto conficcato in corpo a furia di star piegato su di me.  

Mi sorrise teneramente e mi prese per mano, vidi le nostre dita intrecciarsi sul cambio dell'auto: " Hai ragione, non c'è motivo di correre. Mi sono fatto travolgere dalla passione e... - gli posai un dito sulle labbra leggermente carnose, godendo della loro consistenza così piacevole al tatto, e scossi nuovamente la testa: " Anch'io ti voglio, non sai quanto. Ti desidero, adesso. Ma con te non voglio bruciare tutte le tappe in un solo colpo, voglio che il nostro amore sia un continuo crescendo e che non inizi da quel tipo d' intimità. Non so se hai capito, se sono riuscita a spiegarmi, io..." 

Mi scoccò un bacio a stampo sulle labbra e sorrise ancora: " Ehi, ho capito. Che dici se partiamo dal primo appuntamento? Come una qualsiasi coppia? Poi, quando sarà il momento...faremo quel grande passo. Insieme e solo quando ti sentirai realmente pronta. Potremo anche aspettare il matrimonio per me. " 

" Sei un tesoro" sussurrai, passandomi la lingua sulle labbra per gustare il dolce sapore che le sue mi avevano lasciato. 

" Che altro c'è?" mi chiese dolcemente quando notò che non aggiungevo altro. 

Trassi un profondo respiro: " Ho sempre immaginato di sposarmi un giorno, sai? Il papà che ti accompagna all'altare, le damigelle che ti precedono con graziosi bouquet in mano, simili a quelli della sposa, e i testimoni che ti conoscono come le tasche pronti a fare i loro discorsi, e l'uomo che amo ad aspettarmi in fondo ad un lungo tappeto bianco cosparso di petali rossi di rosa, pronto a giurarmi amore eterno davanti a Dio e..." mi asciugai una lacrima rotolata sul mio viso.

Broken Ice...l'amore è bianco o neroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora