Holding hands

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Si aggiustò il collo della camicia prestatagli da Stark guardandosi allo specchio.
Il papillon nero pendeva di lato e con un movimento rozzo tentó di raddrizzarlo senza doverlo sciogliere per l'ennesima volta.
- no no no, così sembri un barbone che ha trovato per caso un miliardario brutalmente ucciso per strada, lo ha spogliato e derubato dei vestiti per metterseli addosso in maniera frettolosa ed infilarsi di straforo ad una festa vip-only-
- se avessi davvero trovato un miliardario ucciso per strada non sarebbe stato più intelligente chiamare la stampa e diventare famoso piuttosto che infiltrarmi ad una festa ? -
- troppo scontato, avrebbero parlato di te solo per i primi giorni poi saresti stato dimenticato quasi subito , l'idea della festa e del triste e teatrale annuncio in pubblico è sicuramente più efficace -

- si può sapere di cosa diavolo state parlando ? -

La faccia confusa di capitan America fece capolino nella stanza per controllare la situazione trovando uno scocciato occhio di falco che tentava di divincolarsi dalla stretta di Tony mentre quest'ultimo tentava di strozzarlo con quello che sembrava un cravattino.
- io e legolas stavamo discutendo su quale fosse il modo corretto di indossare un abito- fece Stark senza rinunciare alla sua missione buon gusto.
- davvero? Pensavo mi stessi suggerendo un modo per guadagnare notorietà dal tuo omicidio -
- devi aver capito male qualche passaggio mi sa - e così dicendo strinse più del dovuto il nodo causando un improvviso mancamento d'aria nel collega.
- vedi, così è perfetto ! -
Il leggero tossicchiare di Clint non lo faceva sembrare tanto d'accordo con il padrone di casa.
Steve guardò la scena ancora più scioccato. Alcuni comportamenti di questo secolo gli erano ancora oscuri ma era abbastanza sicuro che, anche se fosse nato nell'anno giusto, qualsiasi frase o comportamento di Tony Stark sarebbe rimasto sempre incomprensibile per lui .
Scosse la testa rassegnato.
- muovetevi , dovevano servire solo 10 minuti per la preparazione alla missione e voi siete in ritardo di 15 - fece, uscendo dalla stanza.
- capitano la fretta e la classe sono spesso nemiche lo sa ?-
E così dicendo il piccolo difensore dell'eleganza uscì dalla stanza per seguire il capitano e continuare ad assillarlo con le sue chiacchiere a vanvera.
Se Clint non fosse stato occupato con il respirare sarebbe scoppiato a ridere. Anche se lui non lo avrebbe mai ammesso, Tony ormai considerava irritare Steve il suo passatempo preferito, persino più di inventare nuove diavolerie.
Approfittò dell'assenza dell'altro per allentare la stretta di quel maledetto affare che stava tentando di strozzarlo.
Lo specchio gli restituì l'immagine di un se stesso sbarbato e con i capelli scuriti dalla lacca colorante che si era spruzzato per "travestirsi",
Non era la prima volta che andava in missione sotto copertura infiltrato ad una qualche festa di qualche ricco finanziatore dell'hydra. Semplice, veloce, con pochi rischi. Niente combattimenti previsti, nessun dio psicopatico con manie di conquista, semplicemente una missione di spionaggio. Una cara vecchia missione di spionaggio di quelle che era abituato a compiere per lo shield ( quando ancora esisteva uno shield).
Una di quelle missioni che faceva sempre con Nat.
Quando si presentò nella sala riunioni della star...Avengers-tower vide Tony che stava ancora sparando stronzate col capitano mentre gli altri ridevano palesemente dei due.
Natasha non era ancora arrivata.
Clint sorrise nel vedere l'atmosfera serena che si respirava in quella sala , loro rifugio da quando lo scandalo Mioddio-lo-shield-era-governato-dall-hydra gli era esploso in mano.
Potevano andare e venire quando volevano ma alla fine quella torre era la loro casa, il loro posto sicuro ( si fa per dire).
Tony quando lo vide entrare gli rivolse una smorfia di disgusto, sicuramente rivolta al suo papillon stuprato per l'ennesima volta.
- non hai il senso dell'eleganza, non mi stupirei se la Romanoff ti cacciasse a calci e ti lasciasse per strada. - fece con stizza.
- fino a quando si attiene al piano e porta a termine la missione il suo senso dell'eleganza inesistente non è un dettaglio rilevante-
Natasha Romanoff in abito da sera era appena apparsa in sala in tutta la sua bellezza mozzafiato. I capelli erano raccolti e nascosti da una retina che rendeva più tenue il loro rosso intenso, l'abito da sera lungo fino a piedi aveva una generosa scolatura sia davanti che sulla schiena, rendendo quasi impossibile per i suoi interlocutori concentrarsi su altro che non fossero le sue ...
-che tette!-
-Stark!-
- capitan purezza, è inutile mentire lo abbiamo pensato tutti , ho solo esposto un pensiero comune -
Il rossore sulle guance di Steve e Bruce era la prova palese di quanto veritiera fosse quella frase.
- È funzionale, tu mi guardi le tette e io ti sparo nei gioielli- e mentre parlava aveva già estratto la pistola da qualche parte sotto il vestito e l'aveva puntata dritta sul cavallo dei pantaloni del miliardario.
La faccia scioccata e pallida di Tony seguì la risata sguaiata di Clint.
- lui non ha il senso dell'eleganza e a te manca il senso dell'umorismo- fece risentito il padrone di casa allontanando i suoi organi riproduttivi dalla pistola della rossa.
Steve , da buon capitano, cercó di riprendere il controllo.
Schiarendosi la gola comincio ad esporre i dettagli del piano.
- allora signori, i dettagli. Romanoff e Burton si infiltreranno alla festa di ..-
- io sarei stato più credibile ad una festa, sicuramente -
- si Stark, ce lo hai già detto e ti ho già risposto che la tua faccia è troppo riconoscibile, inoltre loro sono già stati sotto copertura e sono abituati a travestirsi -

- sai Nat io sarei stato più che felice di rischiare i gioielli se mi avessi fatto toccare le tue tet...-
- Burton, completa questa frase e te li faccio saltare davvero-
- mi accontento anche di una palpata leggera , potrei approfittarne mentre fingiamo di essere una coppia -
- potrei sbagliare mira e farti saltare l'intera gamba -

- ... Il piano signori, il piano ! Rimanete concentrati ! - cercó di riprendere l'attenzione il capitano
- Dicevo una volta infiltrati dovete introdurvi nei laboratori chiusi al pubblico e controllare se realmente l'hydra è riuscita a mettere le mani sulla tecnologia dello shield -
- vorrai dire la mia tecnologia - proruppe Stark offeso
- ok Tony , mettere le mani sulla tua tecnologia. Mi raccomando dovete Solo controllare se mai trovaste qualcosa non dovete assolutamente intervenire o .... -
-ehm capitano ? - fece timidamente Bruce.
- si dottor Bunner ?-
- credo che non la stiano ascoltando nessuno, ma se vuole continuare io e Tony stavamo seguendo -

A Steve bastó uno squadrò per capire che Ormai l'attenzione dei due agenti si era di nuovo allontanata verso altri lidi

- potremmo sul serio fingere di essere una coppia , pensa poter addirittura costringerti a chiamarmi amore -
- neanche morta-
- o potrei usare le tue tette come arma di sfondamento -
- ti ammazzo se continui a parlare -
- sai tipo asso nella manica ? Gli uomini dell'hydra ci scoprono e io ti straccio il vestito, la vedova nera nuda in mezzo al sala ...-
- chiudi quella bocca -
- tutti si distraggono e io avrei il tempo matematico per recuperare il mio arco e salvarti , la folla acclama, applausi , numero fantastico . Non ti sembra un piano per... QUELLO FACEVA MALE !-
- era il mio modo di apprezzare il tuo piano -
- non capisco quale punto disapprovi-
- potresti finire tu nudo, tutti ridono e io avrei il tempo matematico per finire la missione e abbandonarti, la folla acclama, applausi, numero perfetto.
- non funzionerebbe, nessuno si metterebbe a ridere, nudo sono uno splendore -

Mentre erano intenti a battibeccare avevano finito di preparare gli armamenti, avevano sistemato le ricetrasmittenti e si erano diretti verso la porta, ignorando completamente il povero Steve .

Prima di uscire dalla porta Clint urló un "ci riaggiorniamo appena siamo dentro " e si diresse verso il taxi in cui Natasha era già seduta ad aspettarlo.

I tre rimasti in sala si guardarono perplessi.
- quei due sono come cane e gatto. Sei .. Sei sicuro che riusciranno a fingersi una coppia ? - chiese perplesso il dottore fissando la porta.
Tony scrollò le spalle.
- allo shield continuavano a dire che fossero gli agenti migliori, venite li seguiamo dal computer-

Intanto gli agenti migliori dello shield continuavano la loro piccola discussione anche nel taxi.
Solo che l'atmosfera era diversa.
Clint continuava a fare proposte oscene a Natasha e lei continuava a rispondergli con velate ( ma neanche tanto ) minacce, ma la testa della rossa era posata sulla spalla dell'altro con una naturalezza che sembrava derivare dall'abitudine.
Il ragazzo le sfiorava dolcemente il dorso della mano in una carezza complice e intima, non vistosa.

- Burton, Romanoff mi sentite ? -
- benissimo capitano-
- purtroppo vi sentiamo anche noi legolas , stai ancora portando avanti quella tua crociata pro tette ? -
- oh no, Burton ha appena deciso di smettere se ci tiene alla lingua, in fondo non è una parte indispensabile per là missione-
- Nat, vuoi fare veramente a meno della mia lingua ?-
- ehm ragazzi , vi ricordate che dovreste fingere di essere una coppia ? -
- si , capitano non preoccuparti -

Nessuno dei tre davanti al computer di Stark poteva vedere le loro mani unite, con le dita che si erano intrecciate ancora prima di quel "suggerimento" dato dal capitano.
E non era neanche necessario che vedessero.
Loro stavano bene così.

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