Capitolo 3 ~ Un planetario pieno di ricordi...

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Oggi è stata una giornata davvero pesante, quel maledetto che è stato akumatizzato era più forte del solito, ma alla fine siamo riusciti a batterlo. La mia Lady è stata spettacolare, come sempre del resto, anche se nell'ultimo mese mi è sembrata un po' distratta e persino Ladystorm, di solito risponde alle mie provocazioni e non facciamo altro che istigarci a vicenda, invece ora non mi guarda nemmeno in malo modo quando faccio uno dei miei giochi di parole... che poi sono stupendi, mi chiedo che abbia da guardarmi male, non mi chiama nemmeno più con quel soprannome orribile, anche se questo non mi dispiace. Ora però non posso pensare a questo, altrimenti farò tardi a scuola << Plagg muoviti, altrimenti rimani a casa>> urlai per farmi sentire da quello sfaticato << ma quanto chiasso fai? Ricordati che oggi devi prendermi la scorta di camembert, quella di emergenza è già finita>> mi disse fluttuando fino alla mia borsa per nascondersi all'interno << non finirebbe così infretta se tu non la mangiassi tutta, sai che cosa significa la parola emergenza!>> non sentì risposta sono uno sbuffo, capì che non mi avrebbe risposto, così presi lo zaino e mi diressi all'auto che mi avrebbe portato fino a scuola.

POV CHARLOTTE

Ormai è passato un mese da quando conosco la vera identità di Ladybug e io sono ancora intenzionata a scoprire chi si nasconde dietro la maschera di Chat Noir, non mi sembra corretto che io sappia l'identità di Ladybug mentre lui che vole saperlo da così tanto tempo non ne sia al corrente, Marinette e io abbiamo stretto un patto e lei mi ha promesso che avrebbe mantenuto la parola data. Io inrealtà ho già dei sospetti, ma non ho prove certe che si tratti di lui, quindi oggi metterò in pratica il mio piano con l'aiuto di Marinette. << Marinette, mi serve una mano>> lei domandai con il fiatone, l'ho rincorsa per tutta la scuola, possibile che non sappia stare ferma in un posto per più di tre secondi << che ti è venuto in mente sentiamo?>> mi chiese << volevo solo che tu, Adrian, Alya e Nino veniste per tre giorni da me, sai la mia casa è molto grande e io vivo da sola, mi annoio li dentro...> le risposi con un sorriso a trentadue denti << e...>> mi invitò a proseguire con un gesto della mano << e poi ho in mente un piano, sai per quella cosa>> << ok, ti aiuto>> mi rispose sorridendomi << ma ad Adrien lo chiedi tu!>> puntualizzo poi. Io e Marinette ci dirigemmo in classe per chiedere agli altri che ne pensassero e dopo la risposta affermativa di Alya e Nino, riuscimmo con un po' di difficolta a convincere anche Adrien, così dopo scuola ci dirigemmo verso la mia "casetta". << Ehi, è grande quanto la casa di Adien>> urlò Nino, che era rimasto a bocca aperta << no casa sua è decisamente più grande>> disse Adrien correggiendo Nino, << ma che razza di lavoro fanno i tuoi?>> mi domandò incredula Alya, solo Marinette non diceva nulla lei era già stata qui parecchie volte nell'ultimo mese << inrealtà pago tutto con i soldi che guadagno facendo l'Idol>> gli spiegai, i tre rimasero ancora più sconcertati. << Ben tornata signorina Charlotte>> mi salutò Oliver, il mio maggiordomo e anche custode della casa << ciao Oliver, potresti non chiamarmi signorina, lo sai che mi da fastidio>> gli ricordai<< lo sa che non posso farlo>> io sospirai, in questa casa oltre ad Oliver c'erano anche Rosmeri, la cameriera e Zero , il mio cuoco personale; solo noi quattro in questa enorme e vuota villa. << Entrate pure, io devo andare a cambiarmi un attimo>> mi giustificai e poi corsiin camera mia << perchè non glie l'hai detto?>> mi domandò Lune, uscendo dal suo nascondiglio << non è una cosa così importante infondo!>> le risposi con una nota triste nella voce, già infondo non era poi così importante.

POV MARINETTE

Ormai conosco questa casa molto bene, anche se faccio ancora un po' confusione con alcuni corridoi e comunque è così grande che non sono ancora riuscita ha vederla tutta. Lotte è scesa, Lotte è il soprannome con qui chiamo Charlotte, e ci ha mostrato le camere dove dormiremo per questi tre giorni, io come al solito ho quella accanto alla sua, ormai Oliver si è abbituato alla mia presenza e sa quale camera preferisco... le ho provate praticamente tutte e quella è la più comoda, anche se quella di Lotte è fantastica. Sono solo due le stanze che non mi ha mai mostrato e se non vuole mostrarmele non ho intenzione di entrarci, anche se mi incuriosiscono parecchio; ora stà mostrando le stanze principali agli altri mentre io parlo con Oliver << è bello vedere tanta gente qui, non succede da tanti anni sa signorina Marinette>> mi disse con nostalgia << davvero? Mi sembra naturale lei non viveva in Giappone prima>> puntualizzai io << si ma la famiglia Harada passava le sue vacanze qui. La signorina è di origini miste>> mi disse, io rimasi molto sorpresa << non ne avevo idea>> gli risposi, lui mi sorrise e si sedette << il padre della signorina è di origini francesi, mentre sua madre è di origini giapponesi>> sospirò << ah, quanti ricordi sono legati a questa casa>> non avevo affatto idea che Lotte fosse di origini francesi da parte di suo padre, ora che ci penso di lei so così poco, l'occhio mi cadde su una fotografia appesa al mure << chi sono le persone nella foto >> chiesi indicando la foto in questione, << quei due signori sono i genitori della signorina Charlotte>> mi indicò un signore con il portamento fiero, ma con un sorriso abbagliante, mi ricordava molto quello di Lotte quando si trasformava in Ladystorm, aveva i capelli molto spettinati di un castano tendente al nero ed era molto alto; poi mi indicò una signora molto giovane con due occhi di un verde intenso e dei lunghi capelli biondi legati in una treccia, era davvero molto bella e guardandola bene si nota che Lotte le somiglia in molti tratti << invece questo è il fratello della signorina>> mi indicò il bambino che si trovava in braccio all'uomo, era castano, ma più chiaro rispetto al padre, chissà quanti anni aveva in questa foto, sembra molto giovane << e le due ragazze sono la signorina Charlotte e sua sorella>> indicò le due figure, identiche come due gocce d'aqcua, imbasso a destra... quindi aveva una gemella, aveva i capelli più scuri rispetto a quelli di Lotte e gli occhi erano tendenti all'azzurro come quelli del padre e del fratello, anche se nascondevano una punta di verde all'interno. Sembravano molto felici, chissa come mai è qui da sola, mentre mi facevo tutte queste domande alle quali non avrei trovato risposta facilmente, gli altri tornarono dal loro giro; Alya decise di andare a farsi un bel bagno rilassante prima di cena, mentre Nino decise di andare ad esplorare l'immenso cortile, io invece decisi di esplorare ancora un po' la casa in cerca di altre foto o ricordi, sperando d'immbattermi anche in qualche nuova stanza da esplorare. Mentre camminavo però qualcuno mi sbatte addosso facendomi rovinosamente cadere a terra << scusa Marinette ero distratto >> mi disse una voce a me molto famigliare, alzai gli occhi e incontrai quelli verde smeraldo di Adrien rimanendone ipnotizzata, lui mi offrì una mano per alzami e io l'accettai un po' titubante e rossa in viso << n-non fa nulla, non l'hai fatto apposta>> gli risposi, con la testa bassa per la vergogna << questa casa è talmente grande che mi sembra un labirinto, infatti mi sono perso>> si mise una mano dietro la nuca sorridendomi, io mi sciolsi come neve al sole, ma mi ripresi subito dopo << ti capisco, anchio la prima volta che sono venuta qui ero molto disorientata, ma poi ci si abbitua>> gli sorrisi e poi ci incamminammo per i corridoi di quel enorme labirinto, cosi grande eppure così silenzioso.

Miraculous ~ Identità Segrete! [Storia In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora