La mia casa

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Il mio passato? Un disastro.
Mi chiamo Malao.
Sono cresciuta in una grande, enorme "casa" dove insieme a me vivevano anche i miei migliori amici: Erry, Lara e Gemma. Erano tutti più grandi di noi. E noi tre passavano intere giornate a combinare guai. I miei genitori non sapevo neppure come si chiamavano ed era così anche per Erry e Gemma. Adoravo passare intere ore all'aperto, uscire per me significava essere libera. Ogni pomeriggio io e i miei amici andavamo nel vasto giardino della nostra casa. Gemma ogni qual volta andavamo nel giardino aveva sempre il cestino da pic-nic in mano. Preparava qualche panino prendeva qualche bevanda e saliva sulla bicicletta pronta a raggiungerci. Ci sdraiavamo sul prato ascoltando la melodia del vento, accompagnata dal cinguettio degli uccelli. L'aria faceva dondolare incessantemente l'erba ed era uno spettacolo inestimabile. Adoravo guardare le nuvole e immaginare a cosa somigliavano e respirare quell'aria pulita che ti liberava da ogni cattivo pensiero.
- Quella è una scarpa!! Esclamava sempre Erry.
Così passavano i pomeriggi. Ci divertivamo così tanto!! E spesso dimenticandoci dell'orario arrivavano sempre in ritardo per la cena.
- Erry, Malao, Gemma!! Nuovamente in ritardo!! Ci sgridava la signora Fiener e noi tre, piccole pesti, abbassavamo la testa, poi correvamo a cenare dove c'erano gli altri ragazzi. Arrivavamo sempre giusto il tempo per la preghiera. Servivano dei piatti buonissimi, molto gustosi. Eravamo seduti tutti insieme in un lungo e grande tavolo e a capolavola c'era seduta la signora Fiener.
C'erano tanti ragazzi più grandi di noi che spesso, ci facevano qualche dispetto.

MalaoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora