Capitolo 1

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Mi chiamo Niall James Horan e ho 17 anni, ho occhi azzurri , capelli biondi, non sono molto alto , ma ho un fisico niente male, vivo a Mulligan in Irlanda, frequento il secondo anno anno scolastico al St. Kenny National School e ogni domenica io e la mia famiglia andiamo in chiesa chiamata Coláiste Mhuire . Noi siamo una famiglia molto cattolica, mia madre si chiama Maura Gallagher ed è un insegnante all'asilo , mio padre invece si chiama Bobby Horan ed è un avvocato, é molto bravo nel suo lavoro, e poi infine c'è mio fratello Greg , ma lui in questo momento frequenta il college, vuole diventare dottore , io invece voglio seguire le orme di mio padre e diventare avvocato come lui. È mattina sono le sette , mi alzo vado a fare una doccia rilassante, esco dalla doccia , mi metto un asciugamano in vita, e vado in camera mia , mi metto dei pantaloni beisch comodi , una felpa bianca , e le mie amate vans bianche , stiamo a novembre e fa freddo , una volta finito di prepararmi scendo a fare colazione e trovo come sempre i miei genitori, mi metto seduto a tavola e dico con sorriso

<buongiorno> mia madre mi dice

<buongiorno tesoro , dormito bene?>

<si grazie> mio padre mi dice

<allora com'è andato il compito di ieri?>

<ho avuto otto , le domande erano piuttosto semplici>

<se ti applichi sono semplici>

<come faccio io d'altronde >

<infatti, ci rendi molto orgoglioso di te>

<grazie> suona il citofono , sarà Liam , il mio migliore amico , siamo amici dalle elementari , dal primo momento che ci siamo incrociati abbiamo subito legato , lui è uno su cui ci si può contare , è lì quando ne hai bisogno ,e poi anche lui e la sua famiglia frequentano la chiesa, perciò abbiamo molto in comune . Salutando i miei genitori, mi incammino sulla soglia della porta , uscendo da essa trovo come ogni mattino , il mio amico , ha i capelli castani , occhi nocciola , è un po' più alto di me, frequenta la palestra per questo ha un fisico allenato , pomposo . Scompigliandogli i capelli con ciuffi nnalzati all'insù, gli dico

<buongiorno , allora come va stamattina?>

<una meraviglia, fino a quando non mi hai scompigliato i capelli>

<oddio scusa ho rovinato i tuoi capelli perfettamente ordinati , come farà ora a conquistare la sign Sofia > ha una fissazione per capelli , non gli piace esserli guastati perche ci metteva con accuratezza a farli per mezz' ora. Comunque ci rechiamo a scuola, la scuola ha i colori bianco e verde, ha dei bei colori , a me piace un sacco il verde, è il mio colore preferito. Arrivati a scuola, mi vengono messe le mani agli occhi e una voce molto conosciuta e io gli dico

<sei per caso Naomi?>

<Naomi??chi è questa Naomi?> mi toglie le mani dagli occhi e la mia ragazza Demi mi guarda male , gli prendo le mani , gli bacio i palmi e gli dico

<sto scherzando> fa un sospiro di sollievo, certe volte mi sembra un po' troppo melodrammatica , ma le voglio bene comunque. Stiamo insieme da due anni e siamo una bella coppia fatata, ha i capelli castani , occhi scuri , è un po' più bassa di me , e bellissima , ma è anche una persona molto gentile, dolce , frequenta la chiesa con me e ci sposeremo una volta finito il college, poi avremo figli e saremo felici e contenti per il resto dei nostri giorni, come d'altronde i miei genitori.

<ti accompagno in classe?>

<si >

<Liam tu che lezione hai?>

<matematica>

<ci vediamo dopo>

<a dopo> prendo la mia fidanzata per mano e la porto in classe , le do un bacio a stampo e ci diamo appuntamento per vederci dopo.
Entro nella mia classe e mi siedo al mio solito banco , il primo vicino alla cattedra , il prof. Morrison entra e dice

<buongiorno ragazzi , oggi compito in classe a sorpresa, togliete tutto dal banco e vi consegneró le schede> passa per i banchi e ci lascia i fogli e dice

<potete iniziare , avete un ora per farlo> non è la prima volta che il prof ci da compiti a sorpresa, lo fa così tante volte che non è più una sorpresa, comunque compilo le domande facilmente , le domande sono fattibili , dopo quaranta minuti ho finito, credo di essere andato piuttosto bene , scrivo il mio nome e consegno il compito come sempre sono il primo , il prof mi sorride, mi siedo al posto e vedo che lo sta correggendo , dopo un po' mi mette il foglio del compito con il voto , nove , cavolo ho preso nove , queste sono soddisfazioni il prof mi dice

<te la cavi con la letteratura , potresti studiarla al college>

<no, ho deciso che farò giurisprudenza come mio padre>

<be se cambi idea , sai dove trovarmi>

<non penso che la cambierò> mi fa il sorriso e si risiede alla cattedra. Sono l'una meno un quarto , e tra quindi minuti finisce la lezione , oggi è passata veloce la mattinata ,non ce la faccio più , non ho avuto modo di andare in bagno , ma il prof non c'è è stato chiamato dal preside , e ha detto di non uscire,ma io non ce la faccio più, devo fare pipì . Dunque esco dalla classe , guardando se comparisse il prof , ma niente via libera , vado in bagno, finalmente svuoto la vescica , ora mi sento meglio, mi lavo le mani , esco sto nel corridoio , per ritornare in classe , quando sento dei rumori strani, mi giro e vedo due ragazzi che escono dal bagno a braccetto , uno è riccio , alto , occhi verdi , pieno di piercing e tatuaggi, ma non ho tempo per vedere l'altro, perché il prof è appena tornato , mi guarda fermo in corridoio e dice

<che ci fai fuori dalla classe?avevo detto di non uscire a nessuno>

<sono solo andando al bagno>

<non mi interessa dov'è andato , lei non doveva uscire dalla classe, per questo mi segua la porta dal preside> io lo seguo sconsolato , ma come è possibile che mi mandi dal preside solo perché sono andato al bagno , non sono mai andato dal preside , e se mi espelle?entro nello studio del preside , è un uomo sulla cinquantina con capelli brizzolati e occhi azzurri , comunque lui dice

<siediti>

<salve preside>

<allora che è successo?>il prof dice

<mentre io ero qui a parlarle con lei l ho trovato in corridoio, quando ho dato ordine di non uscire a nessuno> il preside mi dice

<che ci facevi nel corridoio?>

<sono andato in bagno, so che ho sbagliato ad andare al bagno senza permesso , ma non ce la facevo ad aspettare , quindi sono andato , mi dispiace prometto di non farlo più> il prof incavolato dice

<non ne frega niente se ti dispiace , devi essere punito>mi sento così mortificato in questo momento il preside dice

<accettiamo le tue scuse , ma comunque ti devo punire per forza , per tre settimane verrai in dopo le lezioni in punizione>

<in punizione, non sono mai stato in punizione> il prof dice

<c'è sempre una prima volta per tutto> il preside dice

<inizi oggi , buona fortuna , e continua così , so che sei uno dei migliori alunni della mia scuola>

<grazie> me ne vado disperato in detenzione.

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