Capitolo 23

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POV's Zayn
Mi manca. Mi manca quella sua risata, il suo corpo, le sue labbra. Mi manca. Non faccio altro che pensare a lei. Sono rinchiuso nella stanza da tutto il giorno. Mamma si preoccupa, cerca di fare qualcosa per me, mi chiama ma è inutile. Non mangio più, sto dentro la stanza e non vado nemmeno più a lezione... Sto fermo alla finestra a fumare o a pensare a quanto sono stato coglione. Ma perché l'ho fatto? Quando mai mi è stato simpatico Nick, tanto da fare una scommessa del genere? Ma poi perché? Io non credevo di innamorarmi. È ora che sento la sua assenza l'ho capito. Ma adesso l'ho persa per sempre. Non vuole parlarmi, o vedermi. E ha ragione. Avrei fatto la stessa cosa se fossi stato nei suoi panni. Perché ho dato retta a Nick. Perché sono così? Mille domande mi frullano nella testa e a nessuna so darmi una risposta.
"Malik. Ti rendi conto di quello che mi hai fatto? I nostri accordi non erano questi" dice Nick entrando nella stanza.
"Senti non voglio discutere, sto male"
"Non me ne frega un cazzo. Pezzo di merda. Ti sei innamorato? Peccato. Lei non ti vuole più."
"Vaffanculo Nick, vattene"
"Ti ricordo che questa è anche la mia stanza. E non me ne andrò di qui fino a quando non avrai imparato la lezione" mi viene incontro, mi dà un pugno nello stomaco, in faccia... Dappertutto. Ma non mi importava. In quel momento preferivo morire.
La sera mi viene leggermente fame, così scendo a cenare con tutti gli altri.
Potevo avere la speranza di vederla ancora. Sperando che Nick non le avesse fatto più niente.
Entro nella sala per cenare e mi fissano tutti. Forse perché ho fatto del male a selena, o forse perché sono Zayn il puttaniere, o forse perché sono pieno di lividi in faccia. Cammino con fatica fino al mio tavolo e vedo Selena in un tavolo sola con Louis. Anche se mi fa male vedere lei che non sta con me, sono felice che stia con Louis. Per un attimo ci incontriamo con lo sguardo, le sorrido ma lei si rigira. Piangendo.
POV's Selena
"Louis sono stata una stupida credevo che lui mi amasse. Invece mi sbagliavo. Mi ha usata per tutto questo tempo. Voleva solo vincere quella stupida scommessa con Nick. Ma come ho fatto ad essere così stupida?"
"Non preoccuparti. Io lo conosco Zayn. Non è capace di fare del male a nessuno. Non so che gli sia preso ma credimi a lui tu piaci veramente"
"Se gli piacevo veramente, non avrebbe fatto una cosa del genere. Che cazzo sono io? Un giocattolo che si passano Zayn e Nick? Ma per chi mi hanno presa? Ho perso là verginità con Zayn. È lui cosa fa? Mi porta a letto e poi permette a qualcun altro di toccarmi dopo che mi dice che mi proteggerà sempre, che non devo dimenticare le cose fatte con lui."
"Ma...?" Mi chiede
"Ma mi manca. Non voglio stare con lui, ma ho bisogno di un suo abbraccio, di un suo bacio. Ho bisogno di sapere che lui per me c'è. Ho bisogno di sapere se inizialmente era una scommessa e poi si è innamorato come ha detto. Ho bisogno di vederlo con me. Sarà uno stronzo, lo odio, ma lo amo. Non posso stare senza di lui. È la persona che mi ha resa felice, ma è anche la persona che mi ha più delusa. Ci sono momenti che sembra di stare in paradiso, un secondo dopo è l'inferno. Louis io ho sopportato, sopportato tante e tante volte. A che è servito? Ogni due giorni compariva una nuova ragazza, c'erano problemi. Ho sopportato troppo. Ma non posso stare senza di lui un attimo." Mi abbraccia evidentemente non sapendo cosa dire, ma lo apprezzo comunque. "Voglio andarmene. Ci sentiamo dopo" mi annuisce e mi alzo.
POV's Zayn
Vedo che esce dalla sala e la seguo. Forse ho qualche speranza.
"Selena" la chiamo. Si ferma. Nel corridoio siamo solo io e lei.
Si gira, mi guarda, piange. Posso vedere il suo odio nei miei confronti. E non posso dirle 'amore mio lo so, ti ho fatto del male, mi dispiace'
"Che cosa vuoi?" Dice quasi singhiozzando.
"Parlare, solo questo" muove la testa in segno di no, abbassa la testa, si asciuga le lacrime. Si mette contro il muro e si mette a braccia conserte. Mi avvicino a lei "posso capire quanto stai soffrendo. Mi dispiace, non avrei mai voluto vederti così o farti una cosa del genere. Mi rendo conto che ho sbagliato, mi sto assumendo le colpe. Ma ti prego, ti prego non lasciare andare via tutto. È vero lo ammetto, ho fatto una scommessa, ma mi sono subito pentito perché ho capito che ti amavo veramente. Credimi è la verità"
"Perché l'hai fatto allora?"
"Non lo so"
"Non è una risposta"
"Lo so, so perfettamente che non è una risposta.... So solo che sono pentito di quello che ho fatto."
"Io non so che devo fare. Quando sto con te sto bene, ma poi cambia tutto. Devo sapere se è vero quello che dici. Ho bisogno di capire quanto tieni a me, se tieni a me."
"Farei qualunque cosa"
"Non mi basta"
"Te lo dimostro." Abbasso lo sguardo "se non vuoi stare di nuovo con me ti posso capire, ma almeno rimaniamo amici" dico. Mi accarezza il viso e mi infastidisco ma non per lei per i lividi che ho sul viso.
"Che cosa hai fatto?" Chiede guardando le ferite.
"Nick mi ha picchiato. Perché ho rotto la scommessa"
"Come?"
"Lui doveva... Vabbè hai capito... Alla festa di bentornati. Io non dovevo intervenire invece ti ho salvata da quel verme" mi sorride e mi lascia un dolce bacio sulla guancia. Sbatto gli occhi sorridendo.
"Voglio baciarti da giorni" dico. Abbassa lo sguardo "ti accompagno in camera" mi dice.
"No c'è Nick, non voglio dormire con quello psicopatico in stanza"
"Allora ti accompagno a chiederne un'altra" annuisco, sperando mi invitasse nella sua.
Andiamo in segreteria e nel frattempo mi chiede "come va la gamba?"
"Bene, grazie"
"Scusi vorrei un'altra camera."
"Malik, l'hai cambiata due volte."
"Scusi ma non mi trovo bene"
"Ti do la stanza 469, è singola così almeno non dovrai più cambiarla" annuisco e prendo la chiave.
"Beh almeno è accanto alla tua" dico sorridendole, mi sorride.
"Beh buonanotte" mi dice anche se vedevo nei suoi occhi che voleva rimanere.
"Vuoi restare? 5 minuti." Le chiedo. Annuisce ed entra. Mi sdraio sul letto dolorante e mi esce di nuovo del sangue dal naso.
"Ti prendo un asciugamano" va in bagno, lo lava e ritorna da me. Lo poggia delicatamente sul naso e massaggia.
"Grazie" dico.
"Senti io non ci riesco."
"A fare cosa?"
"Ad esserti amica. Io... Non è possibile." L'abbraccio. Quanto mi è mancato abbracciarla.

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