Madison's Pov
"Mi sei mancata troppo, Maddy" mi ripete Luke mentre entriamo in segreteria.
Il ghiaccio dentro di me si scioglie quando sento di nuovo quel soprannome che solo lui mi dava.
"Pure tu." rispondo sorridendo.
Io e Luke siamo cugini ma per me è più il fratello che non ho mai avuto.
È stato l'unico che si è fidato di me nel momento in cui nessuno lo faceva.
Lui ha sciolto la mia anima fredda mentre gli altri non facevano che raffreddarla.
"Dai vai entra tu. La segretaria mi odia." mi dice ridendo.
"Okay" rido e gli stampo un bacio sulla guancia dopodichè entro per firmare tutti i fogli dell'iscrizione e prendere gli orari delle lezioni.
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Kevin's Pov
"Non posso crederci." ripete Lucas per l'ottava volta."Quella gnocca amica di Alexa White ha abbracciato Luke Bells."
"Credete che sia nuova?" chiede Eric.
"Penso di sì visto che sta compilando i moduli d'iscrizione" esclama Lucas per poi indicarci la segreteria dove vediamo la ragazza. Madison, credo si chiami.
"Secondo me è fidanzata con Bells." mormora Eric dispiaciuto.
Scrollo le spalle in segno di indifferenza e aspetto il suono della campanella per entrare di nuovo in quell'inferno.
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Kevin's Pov
"Ho preso tutti i fogli e gli orari" avviso Luke appena esco dalla segreteria.
"Perfetto. Io adesso ho basket, tu?" chiede nervoso, a quanto pare è in ritardo.
"Io ho arte." gli dico guardando il foglio degli orari. Gli rivolgo un sorriso complice.
"Oddio Madison" si dispera Luke portandosi le mani al viso. "Sei ancora ossessionata dall'arte?"
"Esattamente" esclamo trionfante.
"Vabbè, io adesso ti lascio perchè sono in ritardo e il Mister mi appenderà di sicuro al canestro." sorride e mi stampa un bacio sulla guancia.
Mentre Luke scende le scale per raggiungere la palestra, io mi avvio verso la classe 24 per la lezione di arte.
C'è qualcosa nell'arte, come nella natura del resto, che ci rassicura e qualcosa che invece, ci tormenta, ci turba.
Due sentimenti eterni in perenne lotta, la ricerca dell'ordine e il fascino del caos: dentro questa lotta abita l'uomo, e ci siamo noi, tutti, ordine e disordine.
Cerchiamo regole, forme, canoni, ma non cogliamo mai il reale funzionamento del mondo, è per gli uomini un eterno mistero...
L'incapacità di risolvere questo mistero ci terrorizza, ci costringe a oscillare tra la ricerca di un'armonia impossibile e l'abbandono al caos.
Mi distraggo dai miei pensieri quando vedo una classe con sopra la targhetta che sto cercando.
24.
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Kevin's Pov
"Avanti." urla il prof.
Perchè urla? Solo lui lo sa.
Sento la porta aprirsi e richiudersi.
"Buongiorno" dice una voce fredda, in grado di rabbrividire i suoi peggiori nemici ma allo stesso tempo calda, in grado di rassicurare i suoi amici e le persone a lei più care.
Alzo la testa dal banco e vedo lei.
Madison.
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"Buongiorno signorina Black." risponde quel pazzo di Crouch, per poi rivolgersi alla classe "Ragazzi, lei è Madison Farris Black. La nuova studentessa. Vi prego di accoglierla come si deve. Si sieda pure."
Capelli neri come la notte, è così pallida che sembra fatta di porcellana, occhi azzurri che continuo a fissare.
Oceano. Ma non quando è calmo. Quando è agitato, arrabbiato, gelido.
Continuo a fissarla finché i suoi occhi si posano sui miei.
La lotta di sguardi continua finchè il prof non dice "Se vuole può sedersi lì."
Riappoggio la testa sul banco cercando di riaddormentarmi.
Sento la sedia vicino a me spostarsi e qualcuno sedersici sopra, buttando il proprio zaino sopra la mia testa.
Mi alzo di scatto e prendo lo zaino buttandolo sul banco accanto al mio, quando mi accorgo che è proprio la ragazza nuova ad essere seduta vicino a me.
Mi fissa come prima, come se stesse cercando di scoprire qualche segreto su di me.
Distolgo lo sguardo e cerco di riprendere il sonno perso.
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Madison's Pov
Continuo a fissare i capelli neri del ragazzo vicino a me.
È maledettamente attraente.
Riprenditi.
Distolgo lo sguardo da Kevin e seguo la lezione.
Dopo arte, ho avuto due ore di inglese durante le quali mi sono addormentata pienamente.
Adesso è arrivata l'ora di pranzo.
Luke mi aveva mandato un messaggio dicendomi che mi sarebbe venuta a prendere vicino agli armadietti.
Poggio i miei libri nel mio rispettivo armadietto e mi metto un filo di mascara, visto che si vede pienamente che mi sono appena svegliata dalla coma.
"Buh" mi spaventa Luke spuntando da dietro la porta del mio armadietto.
"Luke" sussurro sussultando. "Mi hai spaventata" ridacchio.
Mi abbraccia ridacchiando e mi prende per mano.
"Come sono andate le lezioni?" mi chiede mentre scendiamo le scale per dirigerci nella mensa.
"Benissimo. Durante arte abbiamo disegnato liberamente e durante inglese ho dormito." gli rivolgo un sorriso trionfante mentre lui ridacchia.
Intanto siamo arrivati in mensa che è piena di ragazzi e ragazze rumorosi. Ci sono vari tavoli rossi sparsi per la sala. È molto grande rispetto a quella della mia vecchia scuola ma mi piace comunque.
"Cosa ti prendo?" mi chiede Luke mettendosi in fila.
"Quello che vuoi tu, i miei gusti non sono cambiati" annuisce e gli rivolgo un sorriso.
"Tu vai in quel tavolo li" indica il tavolo più lontano dall'entrata dove ci sono tre ragazze e cinque o sei ragazzi.
"Okay ma sbrigati" esclamo e mi avvio verso il tavolo.
Tutti i componenti della tavola smettono di fare tutto quello che fanno e si mettono a guardarmi. Uno di loro ha pure sputato la coca sul suo amico, ma non credo che quest'ultimo se ne sia accorto, troppo impegnato a fissarmi.
"Ahm..ciao" sussurro nervosa.
Nel frattempo qualcuno mi prende la mano da dietro.
"Ehi ragazzi, lei è Madison Black. Mia cugina." esclama Luke fissando ogni ragazzo del tavolo.