12 Dicembre 2064.
Ero seduta sulla mia poltrona in tessuto rosso bordeaux.
Ammiravo il caminetto, che ogni tanto, con qualche scalpitio faceva nascere delle nuove scintille rosse, arancioni e ocra.
Nell'aria c'era profumo di legna, marshmallow e risate.
Osservavo con cura ogni piccola luce che si intravedeva, fuori dalla finestra.
Londra era fantastica, nonostante tutto il tempo che era passato.
Me la ricordavo identica, da quando ero in giovane età.
Purtroppo ora, io, Alexia Shanning, avendo 67 anni, non mi posso più godere la vita in tutte le sue sfumature come prima.
Ma una cosa è certa: amavo e amo stare con la mia famiglia.
Loro mi rendono speciale... mi sento amata.
"Nonna!" urlò una voce molto fine dal soggiorno.
Con tutte le mie forze mi alzai dalla poltrona e andai a vedere che stesse succedendo.
"Si?" bisbigliai io.
La piccola bambina di 4 anni, mia nipote, venne ad abbracciami le gambe coperte dalla vestaglia in taffetà blu.
"Ti voglio bene." dissi sfiorandole il viso e dandole un bacio sulla fronte.
"Pure io nonna." sorrise. "Ti posso chiedere una cosa?"
"Dimmi tutto, piccolina." dissi afferrando una sedia del soggiorno, e sedendomici sopra. Feci segno a Caroline di sedersi sopra le mie gambe.
"Dov'è andato nonno?" disse mettendosi comoda.
"Sono tornato!" esclamò una voce profonda, roca, come era e come è rimasta tutt'ora.
"Nonno!" esclamò la piccola andando in contro a mio marito.
"Ah-ah! Ti ho presa, principessa!" esclamò il nonno, prendendola in braccio, e facendole fare dei piccoli giri, come se fosse in un aereoplanino. La risata contagiosa di nostra nipote accompagnava il gioco.
"Harry" dissi sorridendo.
"Si tesoro?" chiese mio marito, appoggiando delicatamente la bimba a terra.
"Sta attento, Caroline ha appena fatto merenda." dissi io sorridendo, quasi premurosa.
"Certo." disse lui accarezzando i capelli biondi della bimba per poi venire di fronte a me.
"Sai..." bisbigliò guardando a terra, sorridendo.
"Cosa, Harry?"
"Confesso che non ho mai smesso di amarti." disse lui, avvicinandosi a me, dandomi un delicato bacio a stampo sulle labbra.
Arrossii.
"E io confesso che non ho mai smesso di provare le stesse emozioni, da quando sto affianco a te." dissi sincera, stringendo la sua rassicurante mano.
Mi affacciai, e vidi Caroline sorridere, un po stranita. Venne vicino a noi.
"Io non ho mai avuto due nonni che si amano così tanto." disse pura.
"Posso chiedervi una cosa?"
"Certo." dimmo in coro io e Harry
"Come vi siete conosciuti?" disse con un tocco di maturità.
Sorridemmo.
"Vieni con noi." dimmo dirigendo la piccola in salotto.
Ci sedemmo ognuno nelle loro rispettive poltroncine.
"Su, inizia tu." dice Harry mettendosi comodo, sistemandosi i ricci grigi.
"Va bene." dissi io sorridendo.
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