CAPITOLO 7

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È da un'ora che stiamo facendo i compiti, o meglio sta facendo i compiti.
Io sono troppo intenta a guardarlo per riuscire a concentrarmi.
Dai giuli adesso lo baci...
No, non potevo pensare queste cose.
Stupida vocina interiore, perchè non si fa gli affari suoi?
- Terra chiama Giulia, mi senti? -
- Eh??? Ah scusa Brian! -
- Dai abbia... ho finito i compiti, ora possiamo andare in centro. -
- Si si giusto c'è la festa Sabato. -
- Si però fai veloce che devo anche comprare il regalo. -
- Già, due secondi e arrivo... -
- Non due secondi, ORA! -
- Oh oh come siamo di fretta. -
- Scusa è che siamo leggermente in ritardo, sai non vorrei che il negozio dove dobbiamo andare chiuda, ha orari strani. Non li ho mai capiti. -
- Ok ok andiamo. -
Prendo i soldi e entriamo in macchina.
Brian accende la macchina e parte.
Dopo un po' sentiamo un piccolo scoppio e la macchina si ferma di colpo.
- Cazzo doveva succedere proprio a me? -
Esco dalla macchina e vado a vedere cosa è successo.
Mio papà è meccanico e da piccola mi ha insegnato qualcosa.
- Ehi, ma dove vai? -
- Tranquillo forse so ripararla... Cof cof che fumo... Oh mio Dio, Brian esci subito dalla macchima... -
- Ehi Giuly mi fai preoccupare, cosa... -
- Ti ho detto esci subito dalla macchina -
Brian esce e mi guarda preoccupato.
Lo prendo per la maglia e incomincio a correre con lui che mi incespica dietro.
Dopo un po' vedo un muro e mi butto dietro appena i tempo.
BUM!
La macchina esplode.
Non sento più niente, mi fischiano le orecchie.
Mi accorgo che Brian è a terra con la faccia sanguinante.
Gli corro incontro.
Lo chiamo, ma lui non risponde.
Cazzo.
Mi accorgo che le mie guance si stanno rigando delle mie lacrime.
No, non posso piangere ora, devo essere forte.
Così scaccio le lacrime indietro e cerco di svegliare Brian.
Non mi risponde.
Mi alzo per cercare aiuto, ma cado a terra.
Mi guardo la gamba e mi accorgo che sta sanguinando.
No, non adesso.
Cerco di rialzarmi, ma inutilmente.
Sento delle sirene.
Si stanno avvicinando.
Cerco di gridare, ma la voce non mi esce.
Sento delle mani stringermi e una voce rassicurante che dice di calmarmi.
Arrivano altre mani che mi sollevano.
Confusione, fumo, urla e poi... buo.

INNAMORATA DEL MIO FRATELLASTRODove le storie prendono vita. Scoprilo ora