1. Sirius Black colpisce ancora!
«Ahia Ron! Quello è il mio piede!»
Nonostante fossero adulti, e nonostante avessero battuto il più grande Signore Oscuro di tutti i tempi, Harry Potter, Hermione e Ron Weasley non erano ancora abituati ad atterrare in piedi e si sfracellarono al suolo.
«Miseriaccia...» sussurrarono Ron e Rose, il primo perché non voleva subirsi una ramanzina dalla moglie per esserle caduto addosso, non poteva mica scegliere dove cadere no? La seconda invece perché era in una situazione piuttosto imbarazzante, la faccia le si mimetizzava tra i capelli, le mani poggiate sul petto dell'individuo su cui era caduta e il viso, pericolosamente, vicino a quello di Scor- Malfoy. Si soffermò a osservare i suoi occhi, erano grigi, questo è quello che avrebbe pensato in un'altra situazione, ma ora che era così vicina beh, no, non erano semplicemente grigi, avevano qualche sfumatura azzurra e in quel momento non erano nascosti dalla solita maschera di strafottenza. Ora Malfoy le sembrava umano. Era perfino arrossito! E se arrossiva lui, che era più pallido di un vampiro.
Qualcuno si schiarì la voce e sentirono borbottare Al, qualcosa del tipo "Proprio ora, sul più bello!" «Non mi dispiace affatto interrompervi, ma credo che dovremmo sapere almeno dove ci troviamo.» disse Ron lanciando un occhiataccia a Malfoy, poi guadagnando uno scappellotto dietro la nuca dalla moglie.
«Sembra il parco di Hogwarts.» affermò James.
«POTTER!»
Harry, James e Albus si irrigidirono, erano appena arrivati a quella che sembrava Hogwarts e già erano stati beccati?
«BLACK!»
«Deve essere sicuramente Lily Evans!» disse Rose dopo essersi ripresa dallo shock momentaneo, poi guardando gli occhi lucidi di James lo abbracciò, era il suo cugino preferito dopo Albus, sapeva quanto volesse incontrare le persone da cui aveva preso il nome ed erano state tanto importanti nella vita di suo padre.
«Dobbiamo parlare con Silente.» affermò Harry. «Per Merlino, fa strano dire questa frase.»
«Già.» concordò Ron.
[...]
Erano davanti al Gargoyle che faceva da guardia all'ingresso dell'ufficio di Silente, e non avevano calcolato una piccolissima cosa: la parola d'ordine.
«Api Frizzole...?»
«Ron! E' la seconda volta che lo dici!» lo rimproverò Hermione.
«Tentar non nuoce!»
«Smettetela, mi state facendo venire il mal di testa!» sbottò Rose.
«Gelatine Tu-» provò Albus ma venne interrotto dal padre. «No, Al, a Silente non piacciono.»
Erano bloccati lì.
«Provate con Banda di Babbuini.» una voce li fece voltare verso sinistra dove un uomo dalla lunga barba argentea li fissava da sotto gli occhiali a mezzaluna.
Per tutte le volte che era stata punita ed era stata convocata nell'ufficio della Preside, Rose, riconobbe quell'uomo, Albus Silente. Aveva spesso chiacchierato con lui dal quadro che lo ritraeva quando la McGonagall la lasciava da sola per cinque minuti per poi ritornare e assegnarle un'altra, delle tante, punizione.
«Buongiorno Professor Silente.» salutò Harry, gli faceva uno strano effetto, ritrovarselo davanti dopo averlo visto morire.
«Immagino che anche voi siate arrivati qui da quella stana Passaporta.» Ipotizzò.
«Anche...?» chiese Hermione.
«Non qui, accomodiamoci nel mio ufficio.»
Quando anche James si sedette sulla poltrona di velluto rosso che il Preside aveva fatto comparire, Silente aveva spiegato che mentre faceva la sua solita passeggiata sotto il porticato aveva visto comparire una copia più vecchia della professoressa McGonagall (che già insegnava a Hogwarts a quell'epoca), lei gli aveva spiegato come aveva fatto ad arrivare e poi dopo aver trovato la Passaporta gemella era sparita così come era arrivata.
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Maraunders Era. [Sospesa]
FantezieTutti e sette appoggiarono il dito sulla Passaporta che, loro non potevano nemmeno immaginarlo, li avrebbe condotti "indietro". [...] «Ragazzi, I malandrini stanno per diventare cinque!» *** Ehilà! E' la mia prima long su Harry Potter e sono terrori...