-Non abbastanza!-
-Non sei abbastanza.-
-Non basti...-
-Non abbastanza!-Jude spalancò gli occhi e si alzò a sedere di scatto, gli ultimi rimasugli di un incubo che si diradavano pian piano davanti ai suoi occhi. Eppure quelle voci, quelle voci così familiari, ma fredde, continuavano a rimbombargli nella mente. Il respiro si faceva sempre più veloce, emesso in rapida sequenza. Il petto era stretto e contratto in una morsa, la sensazione di soffocare sempre più intensa. Jude si piegò su di lui, quasi accasciandosi sul letto, mentre gocce di sudore iniziavano a scendergli lungo il viso e i battiti accelerati del suo cuore gli rimbombavano nelle orecchie. Lo stesso scorrere del sangue nelle sue vene produceva un suono assordante, come se delle onde si stessero infrangendo contro gli scogli. La parte razionale del suo cervello era a conoscenza di cosa gli stava accadendo: quello era un attacco di panico con i fiocchi. Jude sapeva benissimo come affrontare certi attacchi, non era di certo il primo, non sarebbe stato l'ultimo, ma questa volta non riusciva proprio ad applicare nessuna delle regole per riuscire a calmarsi. Era caduto in un loop infinito. Più cercava di fare respiri profondi, più la gola e il petto sembravano non accettare quell'aria che sembrava quasi prenderlo in giro, rifiutandosi di riempirgli i polmoni. Tra i colpi di tosse, Jude si piegò sempre di più in avanti, ormai toccava con la fronte le coperte del letto. Stava cedendo, questo lo aveva capito dalla vista che si faceva sempre più oscura e dallo sciabordio del sangue sempre più intenso nelle sue orecchie. Avrebbe presto ceduto all'incoscienza. Fu in quell'istante che sentì due braccia forti avvolgerlo e alzarlo, facendogli posare la schiena contro una parete calda e solida, in una posizione semi sdraiata. Il corpo di Jude si irrigidì d'istino, ma il suo cuore sapeva benissimo che non c'era nulla di cui aver paura. Infatti le due braccia si strinsero di più attorno a lui con una gentilezza tale che Jude si abbandonò all'abbraccio. Fu in quel momento che il rumore assordante del suo cuore fece spazio a una voce roca e profonda, che gli sussurrava all'orecchio:
-Jude...calmo...respira piano...calmo...-
La voce di Zero, il suo respiro caldo sul collo, la sensazione pungente della barba sulla pelle, la dolcezza del suo abbraccio si scontrarono con la sua mente e i ricordi del suo incubo. La parte che aveva fatto più male era stata proprio quella riguardante Zero. Si ricordava dello sguardo disgustato che gli aveva rivolto il biondo, delle sue parole che avevano bruciato più del fuoco e della sua schiena che si allontanava. Il terrore di perdere la persona che era diventata la sua vita lo fece ricadere nello stato di panico. Era entrato in circolo vizioso da cui non riusciva ad uscirne. Fu in quel momento che sentì Zero irrigidirsi alle sue spalle. Jude si sentì sollevare e si ritrovò seduto dritto, incollato a quel corpo marmoreo che lo sosteneva da dietro. Zero fece scivolare una mano lungo il petto di Jude, fino a posarsi direttamente sopra al suo cuore, e lì rimase.
-Jude...ascolta...concentrati sul suono della mia voce...segui il mio respiro...-
Zero iniziò ad inspirò profondamente, trattenne il fiato per qualche secondo e poi lo rilasciò, amplificandone il suono, in modo che potesse arrivare a Jude. Il biondo ripetè l'operazione ancora e ancora e il moro si ritrovò a seguire come incantato i movimenti del corpo caldo dietro di lui. I primi respiri furono comunque brevi e spezzati da colpi di tosse che gli fecero tremare tutto il corpo, ma Zero non smetteva di fargli da coach e proseguiva con la sua guida.
-Coraggio, Jude...sono qui...sono qui...-
Il biondo iniziò a baciargli il collo e la spalla, riscaldando quei lembi di pelle gelida che riusciva a raggiungere con le sue labbra. Risalì e affondo parte del viso tra i capelli ragazzo, il naso proprio dietro al padiglione auricolare di Jude. Inspirò ancora, inebriandosi dell'odore naturale e familiare della pelle del moro, e sussurrò:
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NEVER BE ALONE
FanfictionFans fiction dedicata alla Zude, coppia SLASH CANON del telefilm 'Hit the floor'. Jude si risveglia di soprassalto nel cuore della notte e si ritrova a dover fare i conti con un attacco di panico in piena regola, ma ora non è più solo, c'è qualcuno...