CAPITOLO 56

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~Un attimo di attenzione~

Oggi, a causa di questioni familiari, sono costretta a pubblicare il capitolo delle 14.00 un po' prima del solito e a non pubblicare il capitolo di questo pomeriggio, in quanto sarò impegnata da ora fino a questa sera tardi.

Mi scuso con tutte voi.

Buona lettura🌹

Michele's Pov

Corro più che posso per arrivare in tempo all'aeroporto e lo raggiungo in fretta. Mi reco immediatamente a fare il biglietto per il primo volo che porta a Monaco.
M: "Salve, un biglietto per Monaco grazie"
Donna: "Mi dispiace, ma c'è stato un problema, oggi non si vendono più biglietti"
M: "Cosa?! Ma io devo andare a Monaco!"
Donna: "Rimanderà la sua vacanza di uno o due giorni, non ci posso fare nulla"
M: "Non sto andando in vacanza! E poi..due giorni?!"
Donna: "Sì, è un problema generale dell'aeroporto"
M: "Questa non ci voleva!"
Donna: "Ma cosa deve fare a Monaco?"
M: "È una storia lunga"
Donna: "Come vuole..comunque ripassi domani, magari risolvono in breve tempo"
M: "È sicura che non c'è un altro modo per arrivare a Monaco entro questa sera?"
Donna: "Sono già le 16.00 di pomeriggio, a meno che non si infiltra furtivamente nel bagagliaio di qualche aereo, non credo che lei abbia speranze"
La guardo mentre penso a quello che aveva appena detto.
Donna: "Ehi..stavo scherzando. È illegale"
M: "Sì..certo lo so. Va bene grazie comunque, ripasserò"
Donna: "Allora arrivederci"
M: "Arrivederci"
E adesso cosa faccio? Non posso aspettare due giorni per rivedere Eva!
Decido di sedermi per trovare una soluzione. Dopo 10 minuti passati a pensare, mi rendo conto che non avevo bisogno di cercarla, perché me l'avevano già suggerita.

*Flashback*

M: "È sicura che non c'è un altro modo per arrivare a Monaco entro questa sera?"
Donna: "Sono già le 16.00 di pomeriggio, a meno che non si infiltra furtivamente nel bagagliaio di qualche aereo, non credo che lei abbia speranze"

*Fine flashback*

Non mi importa di quanto possa non essere legale. Io lo faccio e basta. Per Eva.
Mi avvicino nel modo meno sospetto possibile al portabagagli. Per entrare ho solo bisogno di prendere un bel respiro e di fare un bel salto. Aspetto che ci sia meno gente possibile e mi catapulto dentro l'aereo. Ora solo due ore di viaggio mi dividono dalla mia fidanzata.

Alessio's Pov

Sono all'aeroporto. Mi sto girando intorno da mezz'ora ormai. Non ci ho mai capito niente ne di aerei, ne di partenze. Sono spaesato e non so dove trovare la biglietteria, così decido di chiedere in giro.
Ale: "Salve scusi, sa dove si trova la biglietteria?"
Passante: "Salve, devi andare più avanti verso destra. Sei fortunato se è ancora aperta"
Ale: "Come? Deve essere chiusa a quest'ora?"
Passante: "No, ma da quello che ho capito l'aeroporto ha un problema con i voli e per oggi non si dovrebbero più vendere biglietti"
Ale: "Caspiterina! Devo correre allora!"
Passante: "Eh si, buona fortuna!"
Ale: "Grazie mille"
Passante: "Di nulla"
Accelero il passo e mi reco verso la biglietteria, che però sta chiudendo.
Ale: "No aspetti un secondo!"
Donna: "Mi dispiace, nessun biglietto per oggi"
Ale: "Ma è urgente!"
Donna: "Tutti i viaggi sono urgenti"
Ale: "Ma io devo arrivare a Monaco entro questa sera!"
Donna: "..Chissà perché oggi tutti devono andare a Monaco"
Ale: "Cosa?"
Donna: "..No, nulla..ragionavo ad alta voce"
Ale: "Sì ok, ma io devo avere un biglietto"
Donna: "Mi dispiace, ho le mani legate, non posso fare altro"
Ale: "La prego!"
Donna: "Ora basta, la biglietteria è chiusa. Per oggi non si venderanno altri biglietti!"
Ale: "Che antipatica!"
Detto questo me ne vado.
E adesso? Che cosa dovrei fare? Aspettare?
No. Io non ho mai aspettato in tutta la mia vita, non posso farlo ora.
Devo trovare una soluzione..ma cosa?
Passo un altro quarto d'ora a pensare, quando mi viene un lampo di genio.
Non potevano essere più venduti biglietti, ma i voli già prenotati dovevano per forza partire. Sarei salito su uno di questi aerei.
Però..non avevo il biglietto..beh, per questa volta viaggerò da infiltrato, nel portabagagli.
Decido di correre verso il primo aereo che mi avrebbe portato a Monaco. Una volta trovato, mi avvicino al bagagliaio nel modo più vago possibile.
"Ok, devo solo saltare" penso.
Conto fino a tre e poi salto. Per Eva questo ed altro.

Andreas' Pov

Sono ancora in macchina, sto facendo tardi. Cerco di fare più in fretta possibile, ma il traffico aumenta ogni secondo di più.
Finalmente arrivo in aereoporto, ma non trovo parcheggio da nessuna parte. Non posso permettermi di fare tardi, non ora. Ho già commesso troppi errori..non prendere un volo per questa sera sarebbe stato l'errore più grande, dopo quello che avevo fatto questa mattina.
Non posso stare senza mia sorella..e lei non può stare senza di me. È un dato di fatto.
Ma una volta che l'avrò riportata a Roma, come dovrò comportarmi? Dovrei accettare la sua relazione con Michele?
No. Non ce la faccio..è più forte di me.
Anche se..lei con Michele sta bene.
Ed io? Io l'ho mai fatta stare bene? Essere così protettivo nei suoi confronti significava farla stare bene?
Non credo. Anzi, no, sicuramente non la rendeva felice. Ma cosa potevo fare?
Pensare che lei e Michele..
No. Non si può fare. Lei non lo può fare.
Mentre penso a tutto questo appoggio la mia valigia su un muretto, ma solo troppo tardi mi rendo conto che in realtà il muretto era un binario scorrevole per i bagagli, che sarebbero andati a finire dentro l'aereo.
Cerco di recuperarla, ma ormai è troppo lontana. Decido di saltare e di prenderla al volo, ma non sono mai stato un grandissimo atleta, infatti cado. Penso di essere finito nel bagagliaio.

☆ANDREAS MÜLLER☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora