I'm Still Loving You. || One Shot

One Shot

03 Settembre 2015

Nuovo anno scolastico. Qui a Prineville il tempo è soleggiato. Questo anno sarà un po' difficile e impegnativo perché dovrò assistere agli esami di maturità. Da sempre ho desiderato fare un fotografo professionale, infatti dopo aver finito il liceo, frequenterò una scuola di fotografia. Alcuni non mi capiscono e chiedono 《Con questa merda vuoi diventare qualcuno?》Io semplicemente non ci faccio caso e vado avanti.
《Jeremy, siamo arrivati.》dice mia mamma. Le do un bacio sulla guancia e scendo dalla sua Audi A4. Da lontano vedo Steve, il mio migliore amico. Ci salutiamo e iniziamo a parlare. Successivamente suona la campanella. Iniziamo ad accelerare il passo, e per sbaglio faccio cadere i libri per terra a qualcuno. Mi abbasso per aiutare la persona. Alzo lo sguardo e i miei occhi color caramello si incontrano con gli occhi azzurri come il mare. È una ragazza che non ho mai visto in vita mia. I suoi capelli sono biondi e di media lunghezza. Lei si accorge che la sto fissando, raccoglie i libri e scappa come se le facessi paura.

17 Settembre 2015

Sono passate due settimane dall'inizio della scuola e i professori già ci assegnano una marea di compiti per casa.
Durante l'intervallo, vedo sempre la ragazza dagli occhi azzurri seduta da sola che legge diversi libri sotto un albero. Sembra che l'albero la proteggesse da tutte le persone che le stanno intorno. Ho chiesto ad alcune persone su di lei e ho scoperto che si chiama Sarah Lane, frequenta il quarto anno del liceo e poco fa si è trasferita da Ohio. Scommetto che è una persona molto timida visto che ancora non ha fatto amicizie. Quando ci guardiamo per un secondo, cerco di sorriderle ma lei subito "esce dalla sua tana" e se ne va. Prima o poi dovrò parlarle.

24 Settembre 2015

《Vieni piccola, ti divertirai con noi.》dice qualcuno e dopo si sente un colpo. Mi avvicino verso le due figure e tiro un pugno al ragazzo. Lui scappa e lascia l'altra persona inginocchiata. Inizia a piangere. È una ragazza.
《Stai bene?》le chiedo.
《Sì.》risponde. La prendo dal braccio e la porto via da quella stradina. Il lampione riflette sul viso della ragazza. È Sarah. La porto in macchina. Mi guarda con un'aria piena di terrore.
《Non ti faccio niente. Dove abiti?》mi dice l'indirizzo, faccio partire la macchina di mamma e la porto a casa.
《Grazie.》dice.
《Di nulla. Comunque io sono Jeremy.》le porgo la mano.
《Sarah.》me la stringe sorridendomi leggermente. Il suo sorriso è stupendo. Ringrazia ancora, mi saluta e scende dall'auto. Non riesco a togliere il sorriso dalle mie labbra, non so perché.

26 Novembre 2015

《A che gusto lo vuoi il gelato?》chiedo a Sarah. Stiamo passeggiando lungo il centro commerciale così per passare il tempo. Da quel episodio siamo diventati amici.
《Ma siamo a novembre!》ride. Adoro quando lo fa. Si vede una fossetta sulla sua guancia sinistra.
《E allora? Nel caso ci ammaliamo e restiamo a casa.》le dico e metto il mio braccio sulla sua nuca.. Le accarezzo i capelli, ma dopo un po' mi trovo la sua ciocca bionda tra le mie dita. Entriamo in gelateria e ordiniamo due coppe al caramello e pistacchio, il nostro gusto preferito.
《Posso farti una domanda?》chiede Sarah. Annuisco. 《Che vuoi fare da grande?》
《Voglio diventare un fotografo. La fotografia mi appassiona da tanti anni. Alcuni mi considerano uno stupido e pensano che questo lavoro offre pochi soldi. Io seguo i miei sogni e amo ciò che faccio.》
《È una cosa bellissima. Sono d'accordo con te.》mi sorride.
《Dopo il diploma, frequenterò la scuola di fotografia. Tu invece che vuoi fare da grande?》le chiedo alla fine. All'inizio riflette per un po'.
《Beh, adoro il ballo.》porge un piccolo sorriso però noto che i suoi occhi diventano lucidi.
《Quindi vorresti diventare una ballerina?》
《In un certo senso.》il suo sguardo è concentrato sul suo dessert. Vedo una lacrima scendere dalla sua guancia.
《Hey, è successo qualcosa?》le chiedo preoccupato.
《Scusa, ma devo andare.》dice alzandosi dal tavolo. Cerco di fermarla, ma è veloce a camminare. Devo scoprire che cosa le è preso e perché l'ho ferita.

8 Dicembre 2015

Sarah non mi parla più, mi ignora. Ho cercato in tutti i modi a contattarla, ma i risultati sono tutt'ora scarsi. La vedo tutti i giorni a scuola e in queste due settimane è cambiata fisicamente: è pallida, magra e porta i capelli corti. A volte la vedo con un fazzoletto in mano pieno di sangue. Mi sta facendo preoccupare e inoltre mi manca da morire.

07 Gennaio 2016

《Jeremy.》sento qualcuno dietro le mie spalle. Stavo andando al parco. Mi giro e vedo gli occhi color mare. Resto immobile e confuso nello stesso tempo. Che cosa ci fa qui? 《Scusa che non ti ho parlato per tutto questo tempo. Penso che ora sia il momento di dirtelo.》conclude. Ci incamminiamo verso una panchina e ci sediamo. Non sappiamo come iniziare la conversazione, quindi prendo coraggio e dico 《Allora, posso avere dei chiarimenti?》. Vedo che è leggermente agitata.
《Dovevo dirtelo da quando ci siamo conosciuti, ma questa cosa non è facile da raccontare...》
《Sono disponibile ad ascoltarti.》le sorrido.
《All'età di nove anni mi fu diagnosticata la leucemia. I miei genitori mi assicuravano che era soltanto un virus. Iniziai a fare la chemio e nello stesso tempo perdevo i capelli, così le infermiere decisero di rasarli completamente. I bambini mi prendevano in giro, considerandomi un maschio. Dopo due anni ho vinto la battaglia. Un anno fa però, il nemico tornò di nuovo, allora tutto ricominciò daccapo. I risultati furono scarsi e il dottore disse che non ci furono molte possibilità per sconfiggere la leucemia per la seconda volta. Così decisi di non curarmi più, e se dovesse accadere la mia fine, accadrà.》
《Woah.》
《Non volevo dirtelo perché pensavo che ti allontanassi da me.》dice con un'aria triste.
《Sono ancora qua, e non ho intenzioni di andarmene.》la abbraccio e le bacio la fronte.
《Ti voglio bene, Jeremy.》
《Anche io, Sarah.》

14 Febbraio 2016

14 febbraio, San Valentino. La maggior parte delle persone lo trascorrono con le persone che amano. Mi trovo al cimitero, davanti la tomba di Sarah. Ha lasciato questo mondo avant'ieri. Era troppo debole e l'organismo non è riuscito a sopportare tutta questa situazione. Ancora non ci credo. Volevo trascorrere più tempo con lei, raccontarle le mie avventure da piccolo, farla ridere ventiquattro ore su ventiquattro, dirle che la amo... Sì, mi sono innamorato di lei.

30 Giugno 2020

《Jeremy e Sarah, il pranzo è pronto.》dice mia moglie, Helen. Siamo sposati da un anno e abbiamo una figlia, Sarah. Helen sa di Sarah Lane, la ragazza della quale mi innamorai quattro anni fa. Quando è rimasta incinta e abbiamo scoperto che fosse una femmina, ho subito proposto di chiamarla Sarah. Mia moglie accettò senza problemi.
Sarah Lane, so che mi stai guardando con quei occhioni azzurri dal paradiso, sappi che ti amo ancora, e non smetterò di amarti.