Capitolo 27

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Quando Jase se ne va passo tutto il resto del pomeriggio a fare i bagagli.

Verso le sette mi ritrovo con metà stanza occupata dalle mie sei valigie.

Una per le scarpe, una per il trucco, una per gli accessori e le altre tre piene di vestiti.

Scendo a mangiare e la cuoca Mary mi ha preparato una bistecca di pollo con le verdure grigliate, le ho vietato tassativamente di farmi delle cose che fanno ingrassare, e per ora è stata più che brava.

Dopo mi lavo e poi, prima di dormire chiamo Jase per chiarire alcune cose per domani.

Dopo due squilli mi risponde.

-Ciao piccola, come stai?-

-Bene ora che ti ho sentito- gli rispondo affettuosa -e tu?-

-Io sto bene, e non vedo l'ora di partire per passare tutta l'estate insieme-

-Non so se hai capito, ma ci sono anche gli altri...-

-Si lo so. E spero di convincerli ad andarsene prima... mi sa che mi comporterò così male che vorranno scappare-

-Ahahah se ci provi ti ucciso... voglio stare sia con te che con loro-

-Immaginavo... anche se ti volevo tutta per me. Perché mi hai chiamato comunque?-

-Niente, volevo dirti che domani il ritrovo è a casa mia alle nove e mezza. I ragazzi li ho già avvisati, abbiamo deciso che venite con la vostra macchina e poi la parcheggiate nel mio garage-

-Ah va bene, e poi come facciamo ad andare nella tua casa al mare?-

-Non ti devi preoccupare di questo, ci penso io-

-Se lo dici tu, mi fido-

-Ecco bravo. C'è solo un problema, anche se il mio garage è grande non riesce ad ospitare nove macchine, sono già troppe le mie, quindi devi organizzarti con gli altri, perché ci stanno solo due macchine...-

-Ok, ora scrivo sul gruppo e vediamo come possiamo fare. Comunque tranquilla ci saranno solo due macchine, al massimo ci stringiamo-

-Bene, ora vado, ho sonno-

-Allora buona notte piccolina-

-Buona notte anche a te, ti voglio bene-

-Anche io ti voglio bene. Ci vediamo domani-

Attacco e poi mi metto sotto le coperte per dormire.


Il giorno successivo....


Sono le nove e venti e i ragazzi dovrebbero essere qui tra dieci minuti.

I miei bagagli li ho già caricati sul mio jet, che in questo momento si trova sulla pista di decollo/atterraggio dietro a casa mia, cioè dopo l'immenso giardino della casa di mio zio.

Io sto aspettando i ragazzi all'entrata di casa mia dove poi li accompagnerò al garage.

Quando li vedo gli faccio cenno di seguirmi e sulla mia moto, si perché per andare al mio garage ci vuole un mezzo perché sarebbe troppo lontano, gli faccio strada.

Spingo il pulsante per l'apertura della porta del garage e sfreccio dentro con la mia moto.

Gli indico dove parcheggiare la macchina, ovvero nei due spazi che avevo creato per permettergli di parcheggiare, e poi vado nel settore moto.

Forse ho un po' esagerato, ma io adoro le macchine e le moto, quindi ho una ventina di macchine da corsa ed eleganti, una trentina di moto, sia da cross che da corsa che normali, e poi ho anche un settore per le limousine, che ne ho dieci, tutte bellissime e con tutti i confort.

Forse ho un po' esagerato, ma io adoro le macchine e le moto, quindi ho una ventina di macchine da corsa ed eleganti, una trentina di moto, sia da cross che da corsa che normali, e poi ho anche un settore per le limousine, che ne ho dieci, tutte b...

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Quando raggiungo i ragazzi sono letteralmente a bocca aperta, anche le ragazze.

-Quante cazzo di macchine hai?- mi chiede Christian meravigliato.

-Ne ho venti, poi ho trenta moto e dieci limousine. Perché? Ti piacciono?-

-Cazzo si, ho trovato il mio paradiso! Voglio vederle tutte e non penso solo io, vero ragazzi?-

Un coro di sì si leva alla sua affermazione e quindi dico:

-Se volete ve le mostro, ma dobbiamo sbrigarci, se no non arriveremo mai in tempo-

Mostro loro tutte le macchine e moto che possiedo, e sono tutti con la bava alla bocca, alcuni mi chiedono se possono provarle, ma le mie bambine non le tocca nessuno se non io.

Poi ci dirigiamo al settore limousine e le guardano tutti meravigliati.

-Ma ce ne manca una mi sembra- dice Jenny.

-Ah sì, perché è fuori che ci aspetta, se non ci muoviamo non arriveremo più al mare-

Ci dirigiamo all'uscita sul retro e saliamo tutti sulla limousine.

-Piccola, quand'è che mi saluti?- mi sussurra Jase all'orecchio.

Mi giro sul sedile verso di lui e poi lo bacio.

Tutti ci guardano stupiti e allora dico:

-Ci siamo messi insieme ieri-

-Che bello! Sono felice per voi ragazzi- dicono tutti insieme.

Scendiamo davanti alla pista e l'autista prende tutte le valigie e le mette su un carrello che poi verrà trasportato sul jet.

Insieme ai ragazzi percorriamo la pista e saliamo sul jet.

-Immagino che anche questo sia tuo vero?- mi domanda Jase.

-Certo, e di chi dovrebbe essere se no?-

*****

Ragazzi ho aggiornato ancora, spero che vi piaccia il nuovo capitolo.

Un bacio e fatemi sapere se anche a voi siete rimasti stupiti di sapere cosa contiene il garage della nostra protagonista : )

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