Amore adolescenziale

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Questa storia parla di una ragazza,una semplice ragazza di 17anni. Il suo nome era Sara Middle. Fin da piccola era stata 'preparata' ad adattarsi facilmente ai nuovi posti,alle nuove persone,alle nuove case. I suoi genitori si trasferivano in continuazione per motivi di lavoro,ma a lei questo non dispiaceva.I primi anni era sempre contenta,non vedeva l'ora di spostarsi ancora. Sara amava viaggare.La faceva sentire libera. Adorava conoscere sempre persone nuove e avere a che fare con culture e ambienti diversi,ma tutti questi cambiamenti non le avevano permesso di legarsi alle persone che la circondavano. Non aveva mai avuto una migliore amica,nè un migliore amico. Non aveva mai avuto neppure un ragazzo. Le mancava tutto ciò. Voleva qualcuno che le volesse bene veramente,qualcuno che si prendesse cura di lei.La verità era che non aveva il tempo di relazionarsi con le persone in modo da instaurare un rapporto. Era sempre costretta a trasferirsi,a fuggire. Sua madre era orgogliosa di lei. La sua bambina era felice ai suoi occhi. Suo padre,anche se non era mai a casa,le voleva un mondo di bene. La ricopriva di regali. Voleva vedere la sua bambina sorridere. Sara teneva molto alla sua famiglia,ma da un po' di tempo si sentiva vuota,spaesata. Aveva bisogno di stabilità,di una vera 'Casa'. Le nuove abitazioni le sembravano spente,non le considerava un posto dove rifugiarsi. Era come andare in vacanza e stare in hotel in eterno. Quelle case erano vuote,e non solo meteforicamente. Era sempre sola. Non faceva in tempo a farsi delle amicizie che già doveva preparare le valigie. Aveva bisogno di cominciare a frequentare persone per un periodo di tempo più lungo e voleva farlo il prima possibile.Voleva avere degli amici,ma soprattutto cominciare a vivere davvero.

Era domenica pomeriggio.Erano circa le 6,ma il sole splendeva ancora alto in cielo e Sara stava aspettando il solito furgone da trasferimento. Stava preparando le valigie quando sua madre la interruppe : <<Sara,hai preso gli scatoloni su in camera?>> .. <<Sì mamma>>..<<Bene,allora sistema in fretta le ultime cose,il furgone arriverà tra un quarto d'ora>>. Ad ascoltare quelle parole Sara divenne triste. Erano anni che sentiva la stessa identica frase e non ne poteva più. Cominciò a pensare che la sua vita sarebbe sempre stata così e al solo pensiero le veniva da piangere. Ad un certo punto i suoi pensieri vennero interrotti da un rumore. Erano arrivati i tizi del trasferimento. Caricarono tutto il necessario e si avviarono verso la nuova abitazione.

Sara POV

Mia madre mi chiamò dicendo di prendere le chiavi della macchina e che avremmo dovuto sbrigarci ad andare. Mio padre ci avrebbe raggiunte più tardi. Una volta scesa dalla macchina mi ritrovai davanti una casa stupenda,tutta bianca e con delle decorazioni rosa pastello. C'era un enorme giardino pieno di fiori bellissimi e al centro un gazebo intagliato a forma di rose. Era tutto magnifico. Era la casa più bella che avessi visto,ma sapevo che non avrei dovuto abituarmici. Presto i miei genitori si sarebbero trasferiti nuovamente,come sempre dopotutto. Entrai in casa e sistemai tutte le mie cose. La mia cameretta era stupenda e spaziosa. In fondo alla stanza c'era una finestra enorme. La aprii. Da lì si poteva ammirare quel bellissimo giardino. Mi misi ad osservarlo quasi incantata dalla bellezza e dalla tranquillità che mi trasmetteva quell'ambiente,mentre una leggere brezza mi accarezzava la pelle. Per la prima volta mi sentivo a casa.Notai una sorta di scala sotto la mia finestra. Che bello,pensai. Da lì si poteva salire in camera mia dal giardino senza dover per forza entrare in casa. La finestra affacciava inoltre davanti una casa,anche quella stupenda come la mia.Era tutta di un color marroncino chiaro e arancione con grandi balconi. All'improvviso sentìi una porta sbattere e scesi giù per le scale per vedere chi aveva fatto quel rumore,quando ad un certo punto vidi mio padre : <<Papà>> urlai...<<ehi allora ti piace la nuova casa?>>..<<E' bellissima papà,grazie per avermi portata qui>> sorrisi. Andammo in cucina dalla mamma e cominciammo a preparare qualcosa da mangiare. Ormai si era fatto buio. Dopo aver cenato,guardammo tutti insieme un po' di tv. In seguito mi diressi in camera mia dando la buonanotte ai miei genitori. Mi buttai sul letto. Ero stanchissima. Non avevo voglia di fare nulla,solo di dormire e riposare. Sentii un piacevole venticello accarezzarmi il viso. Era una bella sensazione,anche se l'aria stava diventando sempre più fresca.Poi mi ricordai di aver dimenticato prima la finestra aperta,così mi alzai dal letto per chiuderla quando affacciandomi notai un ragazzo. Era in una stanza nella casa di fronte la mia. Aveva la luce accesa. Era come seduto sul lato interno della finestra,credo stesse leggendo qualcosa.Lo osservai per un po'.Non avevo mai visto un ragazzo così interessato a leggere,di solito a loro non piace <<forse stava guardando qualche rivista porno>> pensai tra me e mi misi a ridere. Lui mi vide,mi aveva sentito e probabilmente lo avevo disturbato.Si voltò verso di me e sorrise come se niente fosse. Ero imbarazzatissima. Diventai tutta rossa e mi nascosi dietro la finestra con il cuore che batteva all'impazzata. Quando mi affacciai nuovamente lui non c'era più,così decisi di chiudere la finestra e andare a dormire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21, 2014 ⏰

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