Era da un po' che non entravi in quella casa, più precisamente da quando avevi obbliviato i tuoi genitori. Quanto tempo era passato? Non lo contavi più ma ormai la guerra era finita e tu eri felice insieme a Ron. Era già un mese che Voldemort era morto, insieme a Remus, Tonks, Fred e tanti altri, Teddy viveva un po' con te e Ron e un po' con Harry e Ginny, eravate felici anche se il dolore era ancora forte.
Ron ti sorride, hai scoperto da poco più di due giorni che i tuoi genitori sono tornati alla casa di Londra. Bussi timida, Ron ti tiene ancora stretta la mano, vengono ad aprire:
<< Salve, ditemi pure cari >> Un'enorme sorriso rassicurante è dipinto sul folto della donna che ha aperto la porta, tua madre. Una lacrima ti solcò il viso e Ron prontamente te l'asciugò, la donna ti guardò stranita e ti chiese:
<< tutto bene cara? >> le sorridi e subito bisbigliasti:
<< imperio >> lo sussurrasti talmente piano che ti sorprendesti che l'incantesimo fosse riuscito. Il ministro aveva chiuso un occhio per quella volta un po' perché ti conosce, un po' perché comprende la tua situazione e questo incantesimo era indispensabile per far bere ai tuoi la pozione della memoria. Ron è lì. Tua madre è in uno stato di trans. Fai in modo che la donna vi faccia accomodare in casa e dopo tanto tempo riascolti la voce di tuo padre, vorresti sprofondare e piangere come se non ci fosse un domani:
<< Cara chi era alla porta? >> Ron ti venne subito in aiuto:
<< Salve signor Granger, sono Ronald Weasley e lei è Hermione, piacere di fare la sua conoscenza, ci ha invitato sua moglie >>
<< Giuro di aver già sentito i vostri nomi da qualche parte >> Mentre l'uomo diceva quella frase si girò verso la moglie come a cercare conferma. La facesti annuire impercettibilmente e tuo padre si calmò.
Mio padre ci sorrise e subito domandasti se volessero un po' di succo, loro annuirono e nei loro bicchieri versasti un po' di pozione della memoria. Nel momento stesso in cui i due bevettero il primo sorso sciolsi l'incantesimo a tua madre. Ron ti sorrise.
Un secondo dopo vedesti i tuoi genitori sedersi, stanchi. Ron continuava a sorriderti speranzoso. Passò un minuto, niente, Ron ti stringeva forte la mana. Ne passarono due, ancora nulla, iniziasti a perdere le speranze, Ron ti abbracciò. Ne passò un terzo, iniziasti a piangere, Ron era li a porgerti la sua spalla su cui sfogarti. Finalmente arrivò il quarto minuto, Ron si stava lentamente staccando e non riuscivi a capire perché ma non riuscisti neanche a finire di formulare il pensiero che due paia di braccia ti strinsero. Un piccolo bacio si posò sul tuo naso con la stessa delicatezza di una farfalla che, stanca, si posava su un fiore e la tua camicetta veniva bagnata da un'infinità di gocce di rugiada.
Come ti aspettavi le prime parole di tuo padre non furono il solito " Oh! Hermione, dicci che è successo " oppure " perché l'hai fatto piccola? " ma subito si rivolse a Ron:
<< ce ne hai messo di tempo ragazzo, è dal quarto anno a Hogwarts che la mia piccola non fa altro che parlare di Harry ma soprattutto di te! Dopo facciamo un discorsetto, scommetto che a confronto la guerra ti sarà sembrata una passeggiata! >>
<< Papà! >> lo ripresi subito ridendo e piangendo di gioia, ma notai con la coda dell'occhio che Ron si era irrigidito.
<< e dai piccola sono pur sempre tuo padre anche se mi hai fatto quello strano incantesimo. >> sorrisi e ti girasti verso tua madre. Era troppo stupita anche solo per parlare e allora tu, Hermione Granger, l'abbracciasti di slancio:
<< bambina, non ci farai più nessun incantesimo, vero? >>
<< si mamma >>la donna si asciugò velocemente il viso e aggiunse:
<< allora vado a preparare la cena >>
<< no mamma la signora Weasley ci ha invitato da lei, anzi direi obbligati ad andare da lei a pranzo >>
<< allora non dobbiamo mancare! >> mi diede ma forte mio padre
<< Miseriaccia Herm, in intraprendenza hai preso tutto da tuo padre >> sorridesti a Ron e tutti vi smaterializzaste alla tana
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Bacio Sul Naso
FantasyFermione torna dai suoi genitori un mese dopo la fine della guerra...