24. Capire

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Louis

Non andai a scuola e saltai gli allenamenti per una settimana, non mi sentivo ancora pronto per affrontare la realtà.

Mi ero dato del tempo, tempo per pensare e per chiarirmi idee e pensieri.

Avevo anche aspettato per far un po' calmare le acque, ero troppo codardo per affrontare la delusione di Harry. Sono e lo sono stato, tutto questo casino si è creato solo per colpa mia e per la mia immensa paura nell'accettare la realtà.

Ma ora l'avevo accettata.

Questi giorni passanti in silenzio, solo io e i miei pensieri, sono stati utili e fondamentali per farmi capire quello che volevo e quello che ero diventato.

Ripensavo alla mia fissa per Emily, e con un po' di amaro in bocca mi ritrovavo a dare ragione a Zayn; la mia era solo vendetta.

Vendetta creata dalla troppa invidia e dal troppo odio che provavo verso Harry.

E proprio come un ragazzino infantile l'avevo portata fino infondo, fino a deludere Harry, fino a tradire quel minimo di fiducia che si era creato.

Poi ripensavo a Harry, partendo dalle nostre litigate, passando alla nostra quasi amicizia e per poi ritrovarci lussuriosi amanti.

Ripensavo alle nostre carezze delicate, quasi come se avessimo avuto paura, che premendo troppo forte, tutto sarebbe potuto diventare cenere facendoci capire che nulla di quello esisteva, che non era la realtà.

I nostri sguardi, quelli tremanti e insicuri, carichi di paure e incertezze, ma con quella scintilla che trasmetteva sicurezza e... amore. Quelli sguardi che trattenuti troppi a lungo facevano perdere la cognizione del tempo e ti facevano dimenticare di quello che accadeva intorno. Quelli stessi sguardi che venivano interrotti, mentre gli occhi sfuggivano e le guance si coloravano di rosso.

E i baci.

I baci più morbidi, bisognosi e distruggenti del mondo.

Lui con i suoi baci mi faceva dimenticare di tutto, interrompeva i miei pensieri e non mi faceva pensare al giusto o allo sbagliato. Perché se anche fossero stati sbagliati quei baci, non me ne sarebbe importato; e questo lo capivo solo ora.

Quei baci così ingenui, carichi di amore e di speranze.

Speranze distrutte, distrutte da me.

Ma io, accecato dalle mille emozioni negative rivolte nei suoi confronti, non mi accorgevo di quella più bella che piano piano stava facendo nascere dentro di me.

L'amore.

Perché sì, io mi ero innamorato di Harry Styles.

Ma forse, l'avevo capito troppo tardi.


Harry

"Mi dispiace, mi dispiace Harry."

Questa unica frase urlata nel silenzio era riuscita a entrare nella mia mente, appiccicandosi con tutte le sue forze alle parenti del mio cervello.

Ero arrabbiato con Louis, ero deluso da Louis, ma non potevo far altro se non sentirmi sollevato ripensando a quella frase e a tutta la sincerità che ci era impressa sopra.

L'ho visto disperato e debole quanto me in quel momento, ho sentito nelle sue urla strazianti il dolore che lo affliggeva.

E ho capito che lui ci tiene, lui con me non giocava.

Ho capito che i baci che ci siamo scambiati erano sinceri anche per lui, e che quei momenti passati insieme si erano susseguiti solo grazie alla nostra volontà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 31, 2016 ⏰

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Before and after. The change of love  - Larry Stylinson -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora