Mi muovo nel letto, scanso i pensieri scomodi cerco di ricordare quella canzone che ho ascoltato di sfuggita alla radio questo pomeriggio. Niente.
È dura quando il cervello ci si mette, non si può manovrare e comandare la mente, sopratutto in quelle notti dove il silenzio fa da padrone.Mi basterebbe ascoltare qualche parola di conforto, forse. Magari anche un sorriso. Magari.
Oppure, per strafare, vorrei un abbraccio che non finisce più è una carezza sui capelli. Avrei bisogno di una persona, ma non una qualsiasi. Quando in testa c'è 'LA' persona, il resto del mondo potrebbe anche scomparire e te ne accorgeresti a malapena. Solo che se non c'è lei, scompari tu.
Sono notti che non riesco a dormire. Non ricordo l'ultima notte in cui abbia dormito 8 ore, come nella norma. A malapena ora ne dormirò 4.
Questi giorni sono stati ultra stancanti. Sto aiutando mia madre con i preparativi del matrimonio. Creare gli inviti, scegliere le decorazioni per la chiesa, per il ricevimento, scegliere le bomboniere.
Siamo a fine novembre e manca un mese al matrimonio e ancora non abbiamo concluso niente.
La cosa peggiore è che per fare tutto questo dobbiamo stare uniti, ovvero essere tutti della famiglia. Con Dylan davanti ai nostri genitori ci comportiamo normalmente, o almeno ci proviamo.
Non nego che io certe volte mi fermo a guardarlo senza muovere un muscolo. Per esempio mi è successo quando lui, insieme a Patrik stavano scegliendo la carta per gli inviti e io, come una cogliona, ho smesso di fare quello che stavo facendo e ho iniziato a guardarlo. Ma come sempre mio fratello mi riportò con i piedi per terra per non dare alcun sospetto.
Ultimamente però Dylan è strano, lo vedo strano.. è assente. Certe volte si mette a fissare un punto davanti a se, inerme. Vorrei tanto sapere a cosa stia pensando e cosa lo turba così tanto. Vorrei davvero sapere cosa pensa del matrimonio e se è felice di tutto questo cambiamento.
Con Holland penso che vada tutto bene, anche per a scuola alla domanda 'Con Dylan come va?' che le pongono, lei risponde sempre sorridente dicendo che va tutto alla grande. Ma ora che ci penso, avrà anche un sorriso quando ne parla ma i suoi occhi non rispecchiano la stessa cosa.
Che qualcosa non vada fra loro due? Che sia per questo il motivo per cui Dylan non sorride più come una volta?
Non so perché ma la notte mi porta sempre a fare questi ragionamenti, ed ecco la causa delle occhiaie che ho la mattina appena alzata.
Poi certe volte sembra non passare mai mentre delle volte è già mattina.
Come adesso.
Per fortuna siamo già a venerdì e poi avrò tutto il weekend per ripos.. no, non posso. Perché ovviamente devo aiutare mia madre con i preparativi e nel tempo libero devo studiare per il compito che avrò lunedì.
Si, perché quel bastardo di biologia, giusto per farmi stare tranquilla e in senerità ha messo il compito lunedì e devo studiare trenta pagine. Ecco la ciliegina sulla torta.
Contro voglia mi alzai dal letto e iniziai a vestirmi, poi prima di scendere di sotto vado al bagno per darmi una rinfrescata al viso, per vedere se mi sveglio un po'.
Quando mi avviai verso le scale la porta della camera di Dylan si aprì e lui uscì. Aveva gli occhi più chiusi del solito, i capelli.. non so definire come li aveva, ma gli stavano comunque benissimo.
"Giorno.."-mi disse con la voce impastata.
Sorrisi. Era buffo.
"Buongiorno.."-lo guardai poi avviarsi verso il bagno con quell'andatura da zombie.
STAI LEGGENDO
My StepBrother. // Dylan O'Brien
Teen FictionUn ragazzo e una ragazza costretti a diventare una specie di fratelli. Litigano ogni santo giorno, ma con il passare del tempo l'affetto si crea, diventano amici.. o forse qualcosa di più. Alexis Grey e Dylan O'Brien. Cover by @onedxsweet I comport...