Capitolo 1

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Sono Riley ho i capelli marroni,gli occhi verdi e un po' di lentiggini sparse qua e ,ho 16 anni e sto per partire per andare in un college,so che mi mancherà molto la mia famiglia,tranne mio padre che ha abbandonato mia madre con cinque figli,mentre lui adesso spreca soldi in alcool e droga.
Ho quattro fratelli uno è il mio gemello
Chris,il mio gemello è quasi simile a me,ha 16 anni e i suoi capelli sono marroni e i suoi occhi verdi è alto e magro,io e lui non andiamo proprio d'accordo.
Jacob è il più piccolo della brigata,ha 4 anni,non è figlio del mio vero padre ma è figlio del fidanzato di mia mamma Simon,ha i capelli di un colore biondo cenere e i suoi occhi sono azzurri come quelli di mia mamma.
Caleb è il più grande,ha 19 anni e ha i capelli biondi(li ha ereditati da mio padre)e gli occhi marroni,è molto alto e dolce.
Infine Austin il mio preferito fin da quando ero bambina,ha 18 anni i suoi capelli sono marroni con alcune punte sul ciuffo bionde e gli occhi identici ai miei,è il mio preferito perché mi protegge sempre da tutti soprattutto,da mio padre che quando ero piccola mi bastonava.
«Ciao piccola»mi dice Austin abbracciandomi
«Ciao Austin,mi mancherai»dico staccandomi dall'abbraccio
«Ciao guastafeste»mi dice Chris
«Ciao antipatico»dico facendogli una pernacchia
«Ciao Caleb»dico dandogli un bacio sulla guancia
«Ciao bellissima»e mi stringe in un abbraccio
«Ciao piccolo Jacob»dico al più piccolo,infondo ha solo 4 anni
«Riley?»mi chiede Jacob
«Dimmi»dico prendendolo in braccio
«Perché tutti ti chiamano piccola se sei grande?»a questa domanda mi metto a ridere
«Tutti mi chiamano piccola tranne Chris»dico girandomi verso di lui
«Ok,ora mettimi giù»
«Va bene,ciao ometto»
Saluto anche mia mamma e mi preparo per salire sul pullman che mi porterà all'areoporto.
«Ciao mi mancherete!»dico dando un ultimo bacio a tutti
Salgo sul pullman,mi infilo le cuffiette e mi metto ad ascoltare "FADED"la mia canzone preferita,incomincio a immergermi nei pensieri,chissà come sarà il college spero che non ci siano le divise,le odio.
«Ehm,scusa è occupato questo posto?sai non vorrei sedermi per terra»mi chiede una ragazza
«No,siediti pure»dico e mi rimetto ad ascoltare la musica,ma non ci riesco perchè questa ragazza continua a farmi delle domande e mi chiede:
«Cosa stai facendo?»
«Sto cercando di ascoltare la musica,vuoi smetterla di parlarmi?»dico scocciata
«Si,si calmati»
Dopo un po' di tempo mi arriva un messaggio da Austin:
Inizio messaggio
Ehi,tutto bene?Jacob piange perché ti rivuole a casa,quando puoi chiamami così la smette
Fine messaggio
Non ci credo che Jacob sta piangendo,non avrei mai voluto partire ma per garantirmi un futuro migliore devo studiare...purtroppo.
Arrivo in areoporto e vado a fare il check-in,poi aspetto l'arrivo dell'aereo e quando arrivo mi metto in fila e mi siedo vicino all'ala,ho sempre avuto molta paura dell'aereo e quindi decido di non guardare giù e di chiudere la tendina.
«Ehi,scusa siamo arrivati da almeno 10 minuti si vuole svegliare?»mi dice l'hostess
«Eh?cosa?sono viva?»chiedo confusa
«Si è viva e il suo pullman per andare al college partirà tra poco quindi è meglio se si sbriga»dice l'hostess

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