Capitolo 1

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Ed ecco che inizia un altro fottutissimo giorno al centro disturbi alimentari.
Più tempo passo qua dentro, più mi abbandono al pensiero che non ci uscirò mai.
È un labirinto senza uscita.
Ogni giorno sto sempre più male. Non riesco a mangiare qualcosa senza subito dopo vomitare l'anima.
Sono stufa di questo mondo.
-Clary alzati che dobbiamo andare a "fare colazione". O almeno ci proviamo.- mi dice Allison, la mia compagna di stanza.
Con calma mi alzo dal letto.
Vado in bagno e mi guardo allo specchio.
Devo aver perso ancora peso.
E pensare che all'inizio volevo solo perdere qualche chilo.
Ma poi la situazione é diventata incontrollabile. Il mio peso minimo è stato 34 kg.
Adesso peso 40 kg. Potrebbe essere un peso giusto per una ragazzina bassa della mia età. Ma io sono alta 1.70.
Mi vesto velocemente con le prime cose che trovo.
Con Allison, scendo al primo piano.
Ci sediamo al solito tavolo. Theresa e Bonnie ci raggiungono poco dopo.
Ho sempre pensato che Theresa fosse una ragazza splendida, anche se è abbastanza bassa.
Ha dei bellissimi capelli dorati e ricci. Due specchi d'acqua al posto degli occhi. Una bocca carnosa e un naso a patata, adottabile secondo me.
Io, però, sono il suo contrario. Alta, capelli neri come gli occhi, due buchi neri. Penso che siano come gli occhi dei demoni. Scuri, freddi e senza vita. Forse però sono le uniche cose che mi piacciono di me.
Dopo la solita colazione che non finirò mai, corro in bagno.
Ed ecco che il mio incubo si fa vivo. In questi momenti è come se dei demoni bussasero alla porta del mio cuore. Io, come se fossero degli amici più cari, li faccio entrare. Ma forse sono veramente i miei migliori amici.
Mi accascio davanti al lavandino, perché il vater è troppo lontano.
Getto tutto. Come sempre, d'altronde.
Sento le lacrime accumularsi sotto gli occhi e urlare per essere liberate.
Una ad una scendono grosse lacrime calde e piene di dolore, che iniziano a rigare le miei guance.
Ad un tratto sento una mano che, con un tocco delicato, mi accarezza la schiena.
Sicuramente è Allison. Mi sta sempre accanto in questi momenti. Lei è in questo centro da più tempo di me. Mi ha detto una settimana fa che tra circa due mesi la dimetteranno.
Mi è sempre stata vicina. Ormai la considero come una sorella.
Non voglio che se ne vada. Certo, ho altre amiche qui, ma con lei ho il rapporto migliore.
Mi giro piano, dopo aver risciacquato la bocca.
Sorrido ad Allison.
Subito dopo mi butto tra le sue braccia. Inizio a piangere.
Voglio uscire da questo inverno.
Questa è la frase che mi ripeto da sempre. Ma non ho le forze per farcela. Mi serve aiuto.
Bonnie pensa che dovrei trovare l'amore. Ma io non credo più che esista l'amore.
È proprio colpa dell'amore che mi sono ridotta così.
Christian mi ha ridotta così. Lui e la sua banda di idioti. Sin dal primo giorno di liceo mi hanno iniziato a prendere in giro. Dopo un mese sono arrivati a picchiarmi. Ho iniziato a tagliarmi per colpa loro.
Ma sono qui dentro perché Christian ha iniziato a darmi della grassa. La cosa è andata avanti per mesi. Ad un certo punto ho iniziato a mangiare sempre meno e a vomitare praticamente tutto, perché ero stanca di essere chiamata "grassa".
Ho perso peso. Tropo. E adesso sono qua. Mentre lui è fuori, libero, che si diverte con le sue puttanelle.
Dopo svariati minuti, riesco a calmarmi. Allison mi accompagna fuori dal bagno e torniamo in sala pranzo.
La mia colazione è ancora tutta lì. Non ho voglia di mangiare e vomitare tutto un'altra volta.
Così salgo in camera. Mi stendo sul letto e mi metto le cuffiette. Accendo la musica e le voci stupende degli One Direction mi tranquillizzano. È partita History, la loro ultima canzone. Forse anche l'ultima di sempre.
Su twitter hanno annunciato che si prenderanno un anno di pausa. Torneranno nel 2017.
Io non ci credo. Loro si sono sciolti definitamente. I miei idoli, i cinque ragazzi che mi hanno rubato il cuore non sono più insieme. Ma devo farmene una ragione. Non posso chiedergli di tornare una band.
Io non li conosco. E molto probabilmente non li conoscerò mai.
Resteranno per sempre il mio più grande sogno.

Don't leave meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora