Il quadro

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Non ti ricordavi di aver appeso quel quadro al muro, eppure eccolo lì, illuminato dalla sola luce dei lampioni di fuori, colore dell'oro contro il buio della notte.

Ti chiedi insistentemente chi abbia mai potuto ritrarre un soggetto così fedelmente, seguendo tutte le linee guida, facendolo sembrare quasi reale.

Il ragazzo nel quadro ti guarda con gli occhi spalancati, pieni di rabbia, i capillari rossi gli rigano i bulbi bianchi, psicotici. Tracce di sangue gli scendono dall'attaccatura dei capelli, creando motivi delicati di pizzo di sangue, leggeri come l'ala di un corvo.

Respiri affannosamente, quel ritratto nel buio ti crea inquietudine, ti senti solo.

Ma non devi sentirti solo.

Il viso del ritratto si contrae in un ghigno, mettendo in mostra denti neri ed affilati oltre le labbra sottili e morse fino a farle diventare delle strisce di carne martoriata. Il gioco del buio crea ombre di fantasmi sotto gli zigomi del ragazzo, affilati quanto il coltello imbrattato di sangue che stringe nella mano destra.

Il tuo respiro aumenta di velocità, seguito a ruota libera dal battito cardiaco, fuori controllo.

Alzi una mano verso il quadro, sfiorandone la superficie stranamente liscia e fredda al tatto. Il ragazzo fa lo stesso, tendendo le dita scarne dotate di unghie come artigli. Le sue dita lasciano tracce rosse contro di te, viscose di sangue che credi possa essere ancora caldo.

Una risata gutturale e priva d'ogni emozione riempie il silenzio della stanza notturna, ed è allora che in preda alla pazzia tendi il pugno e rompi lo specchio di fronte a te.

Ho cambiato nome e copertina u.u che ne pensate? (Immagine ©life_for_books / editing by me c:)

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