Sono le otto di sera o forse le sette , c'è ancora luce , grigia e soffusa .
Il corpo rassegnato alla vita di un giovane scende lentamente nell'aria fredda e tagliente di una sera senza tempo e senza stagione .
La mente vuota , gli occhi chiusi , il sorriso tranquillo finché , il nulla.Pochi istanti prima , nel buio di una stanza impregnata di polvere e alcol , lo stesso ragazzo con lo sguardo attonito ed immobile fissa il muro di fronte , seduto su una sedia girevole .
Pensando a chi sa cosa , la mente più vuota che piena .
Ormai non vi sono più lacrime che solcano il viso pallido .Qualche ora prima il medesimo ragazzo arriva a casa , senza dire una parola percorre il corridoio , giunge alla porta della sua stanza , la apre , ci entra e la richiude .
Poi , posa lo zaino ai piedi del letto e si siede sulla sedia girevole , si volta verso il muro e aspetta , ore.La mattina della stessa giornata il ragazzo è seduto al banco della scuola , leggendo un libro . Qualche secondo dopo la copertina è a terra con un lato strappato . Il resto del libro , è in mano ad un altro ragazzo , occhi vuoti , palesemente stanchi , e l'espressione di chi vuole nascondere questa stanchezza a tutti i costi .
Il primo ragazzo non dice una parola , si china e raccoglie la copertina del libro . Poi , con estrema sapienza di certe situazione attende che il ragazzo e i suoi amici se ne siano andati per prendere dallo zaino del nastro adesivo e riparare il libro , ancora una volta .Ore prima di questo episodio , il ragazzo si alza dal ruvido asfalto dove era disteso , si alza , guarda la finestra spalancata sopra di lui , al quarto piano , e sospira . Poi entra in casa ,prende lo zaino ed il libro appoggiato sul tavolo , lo osserva per qualche secondo , ed esce di casa .
Sul pianerottolo viene colpito da un ricordo , rientra in casa , cerca nel cassetto della cucina e prende il nastro adesivo , poi esce .