☆ANDREAS MÜLLER☆

CAPITOLO 67

Eva's Pov

Sono le 20.00 ed è tutto pronto per la cena. Michele è arrivato con mezz'ora di anticipo ed io devo ancora avvertire Andreas del fatto che oggi sarà presente anche una mia amica.
E: "Andreas, devo chiederti una cosa"
A: "Dimmi"
E: "Ho invitato a cena una mia amica..non ci sono problemi vero?"
A: "..Tranquilla, faremo un ordine in più"
E: "Grazie mille"
A: "Di nulla piccola"

Fortunatamente mio fratello è un ragazzo abbastanza comprensivo quando si tratta di invitare amici a pranzo o a cena. Forse perché è abituato con Alessio, che a volte si presenta anche alle 2.00 di notte senza avvertire.

Sono le 20.30 e non c'è ombra né di Carlotta né di Alessio.

M: "Ma Alessio si è perso per strada?" Chiede ironicamente Michele.
A: "Ormai lo dovresti conoscere..siamo fortunati se alle 22.00 abbiamo iniziato a mangiare"
M: "..Ho capito, lo chiamo" Michele si alza dal divano e va in camera dove cerca di contattare Alessio.
Nel frattempo suona il citofono.

E: "Questa deve essere Carlotta, vado ad aprire"
A: "Sì vai, io intanto apparecchio la tavola, nella speranza che Alessio si faccia vivo"
Detto questo vado al citofono.

E: "Chi è?"
C: "Carlotta"
E: "Ti apro, abito al terzo piano"
C: "Va bene, salgo"

Carlotta arriva alla porta, salutandomi con un bacio sulla guancia..e poi si gira verso mio fratello, così glielo presento.

E: "Lui è Andreas, mio fratello"
C: "Ehm, ciao..mi chiamo Carlotta"
A: "Piacere di conoscerti" Sì stringono la mano.

Carlotta ha un'aria che mi preoccupa, non smette di fissare Andreas, che però è tornato ad apparecchiare la tavola e neanche nota gli sguardi che gli vengono rivolti. Dall'espressione che ha Carlotta, sembra quasi che lo conosca, ma penso sia impossibile..me lo avrebbe subito detto. Chissà.

E: "Allora, cosa dovevi dirmi di così importante?" Le chiedo cercando di dirstrarla dal suo sguardo fisso verso mio fratello.
C: "Eh?" Mi chiede, come se avesse la testa fra le nuvole.
E: "Sei presente?"
C: "..Sì, scusa..ero sovrappensiero"
E: "Sì, l'ho notato.."
C: "..Possiamo andare a parlare in camera tua?"
E: "..Sì credo sia meglio.. vieni"
L'accompagno fino in camera mia, ci sediamo sul letto e lei inizia a parlare.
C: "..Allora, volevo spiegarti il motivo per il quale mi sono comportata in quel modo assurdo ieri"
E: "Va bene, ma stai tranquilla che non ci sono rimasta male"
In realtà un po' si..ma se glielo avessi detto ora avrebbe smesso di parlare, lasciandomi con il dubbio nuovamente. E quindi voglio farla sentire a suo agio.
C: "Non importa, voglio darti delle spiegazioni..te le meriti"
E: "..Come vuoi"
C: "..Ricordi quando ti ho raccontato del mio ex?"
E: "Sì, mi hai detto che vi siete lasciati in malo modo"
C: "..Esattamente" una lacrima inizia a scendere piano, rigandole il volto. Cosa era successo di così grave per farla piangere? Ma soprattutto. Cosa c'entravo io in tutto questo?
E: "Ehi, so che è difficile, ma passerà" Cerco di rassicurarla come posso, anche se mi rimane molto complicato, dato che inizio a preoccuparmi anche io.
C: "Si lo so, ma non è di questo che ti voglio parlare"
E: "E allora cosa c'è?"
Rimane in silenzio per pochi secondi..poi prende parola.
C: "..Io..non ce la faccio a dirtelo"
E: "Carlotta parla per l'amor del cielo!"
Sto per perdere la pazienza, sono due giorni che rimanda questa conversazione..non posso più aspettare.
C: "E va bene" dice convinta.

In quel momento Michele esce dalla camera accanto, avendo finito di parlare al telefono con Alessio.

M: "Alessio sta per arrivare!" Urla ad Andreas che si trova dall'altra parte della casa.
Carlotta si gira verso di lui, alzandosi dal letto e lasciando cadere il suo cellulare, che teneva in mano da un po'.

C: "Mi..Michele"
M: "Carlotta!?"

Sì conoscevano..e dalle loro espressioni anche molto bene.

<Spazio autrice>

Salve gente,
Come previsto da molte di voi, Carlotta e Michele si sono incontrati..rimanendo entrambi molto stupiti di vedersi.

-Cosa hanno in comune i due?

-Perché Michele non ne ha mai parlato con Eva?

Al prossimo capitolo.

Un bacio grande☆