~79.

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Le parole di Holland continuarono a frullarmi in testa per tutte le prime due ore di lezione.

Vuole lasciare Dylan.
Vuole lasciare Dylan.
VUOLE LASCIARE DYLAN?!

Sono stata anche richiamata ben un paio di volte dal professore di geografia e di francese nelle rispettive ore.

Non vedo l'ora che arrivi la ricreazione per parlarne liberamente, la curiosità mi sta uccidendo.

So che essere felice può sembrare un gesto egoista da parte mia, ma che ci posso fare se lo sono?!

Ma anche se loro due si lasciano questo non vuol dire che tra me e Dylan andrà tutto a gonfie vele.. anzi, forse sarà proprio il contrario.

Con il matrimonio che si avvicina, l'ansia che tutto deve essere perfetto.. No, non andrà bene proprio un cazzo!

Manca poco alla fine della terza ora e poi saprò finalmente tutto.
Iniziai a picchiettare le dita sul banco, contando i secondi che mi separavo alla ricreazione. Sembravo una psicopatica e quel ticchettio che facevo con le mie stesse dita mi stava dando sui nervi anche a me, ma continuai.

Mi sembra di essere come in High School Musical 2, dove tutti guardavano l'orologio e dicevano 'estate, estate..", mentre io invece dico 'ricreazione, ricreazione'

Poi ecco l'adorato suono. Uscì dalla classe come speedy gonzales, diretta dietro alla scuola.

Trovai una porta di vetro davanti a me e non ci pensai due volte ad aprirla uscendo fuori.
Una folata di vento gelido mi fece rabbrividire all'istante ma non mi importó più di molto.
Da lì a poco avrei scoperto cosa non andava con Holland e Dylan.

Mi spostai più a destra della porta accanto al muro per non dare nell'occhio e mi guardai attorno.
Il retro della scuola è proprio uguale all'ingresso e non riesco a capire perché le persone preferiscono andare lì invece che qui. È molto più rilassante e non sembra di essere in gabbia circondati da cancelli, c'è solo un muretto.

Credo che questo diventerà per me una specie di rifugio, quando avrò da pensare verrò qui.

Sentì la porta aprirsi e mi girai di scatto e vidi Crystal insieme ad Holland.

"Sei già qui?"-mi chiese stupita Holland.

"Ehm si.. pensavo di essere in ritardo invece.."-mentì. Non posso di certo dirle che sono corsa qua come un fulmine per la curiosità di sapere cosa succede tra loro due.

Holland sembró crederci e così iniziò a parlare.

"Ragazze io non so più come comportarmi con lui.. È strano ultimamente.. Un giorno sembra che per lui esisto solo io mentre l'altro è schivo nei miei confronti come se non gli importasse nulla.."

"Hai provato a parlarci?"-chiese Crystal.

Io rimasi in silenzio, volevo sapere come stavano le cose senza troppe domande, volevo che arrivasse dritta al punto.

"Sinceramente io ci provo ad avere un dialogo con lui sopratutto su questo discorso ma lui cambia sempre, inizia a parlare di altro.. Per esempio l'ultima volta siamo restati a parlare del tempo.. Vi sembra normale? Ale, tu che ci abiti insieme ti dice qualcosa? Ti parla di me?"

"Ehm.."-tentennai.-"Ultimamente io e lui non è che parliamo tanto.. Cioè non parliamo di certe cose.. Però si, hai ragione è strano.."

Holland ascoltó le mie parole attentamente.

"Tu cosa mi consigli?"-mi chiese.

"Secondo me.."-ci pensai un attimo.-"È il periodo.."

Mi guardarono stranite entrambe.

My StepBrother.  // Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora