Baby be with me so happily.

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Io e Louis avevamo litigato ormai da quasi quattro mesi, avrei giurato che non te ne sarebbe fregato più nulla, ma il suo pensiero ogni tanto batteva sul mio buon senso. Un giorno, mentre ero in giro con Niall, il mio migliore amico, lo vidi. Era con un ragazzo, e si tenevano per mano, finsi così all'inizio di fregarmene, però poi ci incrociammo sbadatemente, e a quel punto mi crollò il mondo addosso. La mia prima intenzione era scoprire chi fosse quel ragazzo, la seconda capire perché Louis lo teneva per mano. Anche se sicuramente non c'era nulla da capire. Ad un certo punto mi vennero delle fitte allo stomaco, so benissimo che le fitte erano dovute al dolore che mi stava provocando quell'immagine, avvisai Niall che mi sarei allontanato un attimo per prendere un bicchiere d'acqua al bar, e quindi gli raccomandai di aspettarmi. In realtà non stavo andando a prendere nessun bicchiere d'acqua, stavo solamente cercando un posto isolato per poter piangere senza esser visto da nessuno. Di Niall mi fido, ho pianto un sacco di volte davanti a lui a causa di Louis, e mi ha sempre aiutato, ma in quel momento avevo bisogno solamente di stare da solo. Mi appoggiai su una panchina, e cominciai a piangere più o meno come una fontana. Non ci potevo credere che stavo nuovamente piangendo per Louis.
Ad un certo punto sentii dei passi avvicinarsi verso di me, all'inizio pensavo fossero frutto della mia immaginazione, ma poi mi ritrovai qualcuno davanti a me, con un volto decisamente familiare. Louis. Oh no, no cazzo, no. Tutto ma non Louis.
Louis:"Harry?..Perché piangi?"
Harry:"Non ti riguarda."
Senza contare che ormai avevo anche esaurito le lacrime.
Louis:"Si che mi riguarda."
Harry:"Ah si? Davvero? Ma tornatene insieme a quel ragazzo che tenevi gioiosamente per mano."
Louis:"Io non ho mai smesso di pensarti."
Harry:"Ma vaffanculo. Si infatti, sono talmente importante che da quanto non hai mai smesso di pensarmi che stavi tenendo quel coglione per mano!"
Gli risposi urlando.
Louis:"Quel coglione, come l'hai definito tu è il mio migliore amico. E piuttosto, dato che ci sono adesso te la faccio io una domanda, chi era quel ragazzo che era con te?"
Harry:"Beh, il mio migliore amico. E se te lo devo spiegare in parole più chiare, è la persona che mi ha aiutato a dimenticarti."
Louis:"Quindi..Tu mi hai dimenticato?"
Harry:"Devo dire la verità? No. Ma ormai mi sono fatto una ragione sul fatto che ormai tu fai parte del mio passato, oscuro passato. Quindi si, in un certo senso ti avrei dimenticato. Ma sarei ancor più fiero di me se fossi riusciro a dimenticarti a tutti gli effetti."
A quel punto lui abbassò la testa, io gli girai le spalle e cercai di andarmene.
Louis:"Aspetta, Haz."
Harry."Non chiamarmi così."
Louis:"Io ti amo."
Harry:"Io no."
A quel punto lui mi prese per il braccio, mi tirò verso di lui e mi baciò.
Louis:"Non mi ami?"
Harry:"..Non ti amo."
Louis:"Sei sicuro?"
Mi disse lui accarezzandomi il labbro inferiore con il pollice.
Harry:"Vaffanculo."
Gli risposi io sorridendo. Mi ha fatto sorridere, dopo due mesi, anche se avrei giurato di odiarlo. A quel punto ci abbracciammo, ma ormai si era fatto tardi e sarei dovuto tornare a casa. E oltretutto Niall era ancora da solo.
Louis:"Ehm..Harry, vieni a casa mia a dormire?"
Harry:"I-Io?.."
Louis:"Certo. E chi sennò."
Mi rispose lui sorridendo. Quanto amavo quel sorriso neanche Dio lo sa.
Harry."Non posso, cioé non credo di potere, e poi Niall è solo."
Louis:"Ti prego Harry."
Harry:"Va bene dai. Allora vado ad avvisare a Niall di tornare a casa, e avviso anche i miei."
Louis:"Va bene, ti aspetto a casa mia direttamente allora."
Harry:"Mh, si, va bene."
Una volta che avvisai Niall e i miei che sarei rimasto a dormire da Louis, mi incamminai verso casa sua. Arrivai al suo portoncino verso le 21:30, e suonai il suo campanello con una certa ansia.
Louis:"Oh, ciao Harry. Entra." Mi disse lui, e io ubbidii immediatamente.
Louis:"Mi sei mancato un sacco."
Mi disse lui, mentre io gli sorridevo, giocando nervosamente con le mie mani.
Louis mi prese il mento con la mano, e mi avvicinò il mio viso al suo. Cominciammo a baciarci senza alcun pudore, e lui mi toccò immediatamente il culo.
Louis:"Mi è mancato un sacco pure lui."
Harry:"Sei uno stupido." Gli risposi io con un sorrisino, mostrandogli le mie fossette.
A quel punto si tolse la maglietta e scese dalle mie labbra sino al mio collo, cominciando a farmi succhiotti su tutta l'area del collo, e nel mentre io rimasi immobilizzato, non mi rendevo conto di ciò che stava succedendo, sino a che Lou cominciò a toccare il mio membro, ancora dentro i jeans.
Harry:"H-hey, c-che stai facendo?"
Louis:"Voglio recuperare tutto quello che non abbiamo fatto in questi mesi." Mi paralizzai a quelle parole, e continuai a fissarlo, mentre mi lasciai sfilare la maglietta.
Rimasi quindi senza, e cercò poi di togliermi anche i jeans.
Harry:"No Lou aspetta, non sono pronto."
Gli dissi io, ma in realtà non so cosa mi sia preso, dato che stavo aspettando solo questo. Probabilmente era l'eccitazione che mi faceva questo scherzo.
Louis:"Sh, dai non mentire. So benissimo che sei più che pronto."
Dopo la sua risposta mi eccitai ancora di più, ormai avevo già capito tutto della situazione, quindi che il resto venga da se. Vidi che anche lui aveva un rigonfiamento, e quindi per rompere il ghiaccio una volta per tutte cominciai a massaggiarglielo da dentro i jeans, ma poi se li tolse velocemenre. In men che non si dica siete rimasti entrambi in intimo, e io in quel momento pensai che l'unico mio desiderio era quello di sentire Louis il più possibile vicino a me. Possibilmente, dentro di me.
Harry:"Ce l'hai il preservativo?"
Gli chiesi, e lui annuii.
Prese il preservativo da dentro il suo comodino e lo infilo nel suo membro.
Louis:"Allora, sei pronto?"
Harry:"Credo di si."
Louis:"Credi?"
Harry:"Lo sono."
Allora cominciò a sfilarmi i boxer, e mi baciò nuovamente il collo. Ora mi stavo eccitando seriamente molto più di prima, e desiderai tanto che anche lui fosse eccitato come me, quindi presi il suo membro e gli feci una sega.
Louis:"Oh cazzo, si. Così."
Cominciai a muovere la mia mano ancora più velocemente, ma lui mi bloccò.
Louis:"Scusa, ma adesso arriviamo al punto."
Annuii, finalmente era arrivato il momento. Ne avevo seriamente bisogno, volevo sentire Louis vicino a me.
Harry:"Cazzo Lou, muoviti. Così mi stai torturando."
Gli dissi io, e lo pensavo veramente. Era seriamente una tortura vederlo così e non poterlo sentirlo vicino a me.
Lui sorrise, e una volta che finì di sforbiciare mise il suo membro dentro di me. Il contatto è stato elettrizzante, infatti gemetti con voce altissima. La sensazione era stupenda.
All'inizio fece movimenti lenti, poi una volta che entrambi ci facemmo nuovamente l'abitudine, andò sempre più veloce.
Harry:"Si cazzo, Lou."
Lui si fiondò nuovamente sul mio collo. Adoro quando mi bacia il collo, quindi glielo permisi tranquillamente. Cominciò a baciarmi sempre con più foga, e a quel punto cominciò ad ansimare. Non mi sono mai sentito più eccitato in vita mia. Ad un certo punto Louis si staccò dal mio collo una volta per tutte ed emise un gemito ancora più forte, e quindi capii che era venuto. Dopo il suo orgasmo tolse il suo membro da dentro di me, e si appoggiò sopra il mio petto. Entrambi avevamo il fiatone, ma l'unica certezza che avevo era che entrambi ci sentivamo più che soddisfatti. Ad un certo punto lui si fiondò davanti al mio membro e mi diede un bacio nell'interno coscia.
Louis:"Questa è proprietà privata. Intesi?"
Harry:"Intesi."
Gli risposi io sorridendo ancora con il fiatone.
Louis:"Com'è stato?"
Harry:"Beh..Bello, molto bello."
A quelle parole lui si mise nuovamente sopra di me e mi diede un bacio nella mascella, poi sulle labbra e infine nel collo. Il bacio sul collo lo prolungò per più secondi, avrà sicuramente capito che amo quando mi bacia li.
Harry:"Buonanotte, Lou."
Louis:"Buonanotte, Haz."
Mi girai ad un fianco, e in quel momento sentii che Louis si girò dalla mia parte, mi accarezzò i ricci e poi cominciò a farmi i grattini sulla schiena con una mano, mentre con l'altra mi cingeva il fianco. Sorrisi volontariamente, e beandomi in ogni istante di quel contatto, mi addormentai.

Fine.

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