Maddox
In questa società di merda contano solo le fottute etichette.
Puoi pure avere tutte le ragioni di questo mondo ma se hai commesso un errore per giunta immorale rimani un pezzo di merda, assassino ed ex detenuto.
Puoi avere anche un bel bagaglio di esperienza lavorativa dietro alle spalle ma se sei stato dentro non conta un cazzo di niente.
Dopo aver ricevuto troppe porte in faccia e calci in culo sono capitato nel l'unico ambiente che un ex detenuto ha la possibilità di accedere.
Potrei direi che sono tra fratelli, gente che come me non merita una seconda possibilità, avanzi di galera gettati come carne da macello a combattere per la propria sopravvivenza, ma non è così.
Ad essere sincero mi sono sempre sentito fuori luogo sia quando ero dentro che quando sono uscito.
È una sensazione sgradevole che è diventata una seconda pelle, si è fusa con me, cosi è più facile che le persone mi evitino.
Però per un solo nano secondo della mia vita dopo essere uscito da quelle sbarre, ho pensato di poter trovare un piccolo spazio solo per me.
Un lavoro modesto, una baracca modesta, stare lontano dai guai per il resto dei miei giorni ma evidentemente è stato pretendere troppo.
Non si può vivere di sogni ed è una delle più grandi bastarde verità.
Ed eccomi qui, pronto a fare il culo ad un altro che come me pensava di potersi riscattare o forse è un lupo che non ha mai perso il vizio.
Ma chi sono io per giudicare, quando sono il primo degli ipocriti di merda che inquina l'aria che respiriamo.
Forse l'unica cosa positiva è il dopo.
Il pezzo di merda per cui lavoro ha organizzato una festa nel caso in cui vincessi questo incontro.
Ci sarà sicuramente dell'alcol dove poter annegare per un po'.
Due gambe lunghissime che mi fasciano i fianchi e un bel buchetto umido e caldo dove poter morire.
Donne e alcol un mix micidiale per l'uomo.
Vizi che ti consumano l'anima a poco a poco, lentamente ma dolcemente.
<< Sei pronto ragazzo ? >> mi domanda il tipo che da una settimana segue i miei allentamenti.
Non gli ho chiesto il nome e tantomeno voglio saperlo.
Questo è solo un passaggio della mia vita primo o poi mollerò questo posto del cazzo.
<< Sono nato pronto stronzo! >> guardo le mie mani fasciate, già le immagino imbrattate di sangue.
<< Ok, tra 5 minuti sul ring>> nessuna raccomandazione, meglio così odio la gente che mi dice cosa fare e poi preferisco risparmiare energie invece che consumarle per mandare a fare in culo questo vecchio.
Non mi prendo neanche la briga di riscaldarmi, i miei muscoli sono in tensione, non ricordo l'ultima volta che ho spaccato la faccia di un altro uomo.
Il bastardo che mi paga ha scommesso un mucchio di soldi su di me.
Non so se definirlo un povero scemo oppure uno che ha i coglioni perché io non scommetterei mai su me stesso.
Sono troppo irascibile e fuori di testa, quando mi incazzo perdo la capacità di controllarmi, ed è questo che mi ha portato nella merda.
Forse lo stronzo spera in questo, se mi trasformo in una bestia ho una gran probabilità di vincere l'incontro, non importa se massacro il mio avversario, l'importante è riempire le tasche del pezzo di merda che è il mio datore di lavoro.
I cinque minuti sono scaduti, il dado è stato tratto e uno dei due farà una brutta fine.
Tolgo l'accappatoio, non aspetto neanche che il vecchio mi apra un varco tra le reti.
Entro da solo sul ring, è da una vita che faccio tutto da solo.
Il mio avversario è bassino forse non supera il metro e ottanta, io sarò anche grosso ma i bassi hanno l'agilità, è così che vinse Davide contro Golia.
Ma Golia era troppo convinto di se.
La convinzione fotte la gente di conseguenza il mio avversario punterà sul l'agilità per buttarmi giù.
Lui si allontana, cerca di tenermi alla larga, vuole che mi avvicini.
Mi dispiace per lui ma non ho nessuno intenzione di rimanere bloccato nella sua tela.
Mi allontano di qualche passo, controllo il mio battito cardiaco per non disperdere energie che in caso di necessità potrebbero servirmi.
Il mio avversario si avvicina, ha capito che non starò al suo gioco.
Si prepara a sferrarmi un pugno, io mi abbasso in tempo e sferrò un gancio sul suo addome proprio in corrispondenza dello stomaco.
Il povero illuso perde l'equilibro e io ne approfitto per sferrargli pugni a ripetizione sul viso.
1, 2, 3, 4 così via, mi muovo così veloce da non dargli il tempo di reagire, anche solo 1 secondo di distrazione potrei finire io con il culo per terra.
Ho le nocche sbucciate, il sangue del mio avversario è schizzato anche sul mio viso.
Il suo corpo cade in ginocchio, ha il capo che pende da un lato e con un tonfo cade per terra ed io ho vinto l'incontro.
Se il livello dei miei avversari è così basso penso che questi combattimenti saranno una passeggiata e in breve tempo potrò mandare tutto questo al diavolo.Hope
Posso provarci moltissime volte ma ogni tentativo va a farsi benedire.
La mia mano trema sempre per il nervoso.
<< Non impari mai ! >> guardo Sophia dall'enorme specchio << Sono una frana con il make up, che ci vuoi fare! >> faccio spallucce e abbozzo un sorriso ma onestamente le mie labbra formano una smorfia storta << Lascia stare ! Ti aiuto io >> si alza dalla sua poltroncina rossa e si posiziona davanti a me.
<< Sai all'epoca anche io ero una frana con il trucco, più di una volta le ciglia finte sono finite sul pacco del cliente. >> ride.
La sua dentatura bianca crea un bel contrasto con la sua pelle scura, come il cioccolato fondente.
Ricambio con un sorriso poco convincente, Sophia sospira << questa merda non fa per te. Tu sei troppo intelligente e carina. >> per ora è l'unica scelta che ho, scappare sarebbe solo una cattiva idea.
<< Ragazze datevi una cazzo di mossa i clienti aspettano >> Rick entra dalla porta sbattendone le anta con furia.
Con se porta una puzza atroce di alcool e sudore, è un lurido porco.
Mi sguardo dalla testa ai piedi, un brivido di disgusto scende lungo la mia schiena, vorrei coprirmi ma il poco tessuto che compre il mio corpo non mi aiuta.
<< Si, tra cinque secondi siamo pronte non ti scaldare >> interviene Sophie.
<< Hey puttana negra non ti rivolge a me con questi toni. Hai capito ? Posso farti diventare quel culo nero rosso come il sangue >> si passa la lingua sulle sue labbra sottili e unte.
Se non avessi imparato a controllarmi forse ora starei inginocchiata a terra, a buttare l'anima sul pavimento.
Rick come altri clienti amano la violenza sopratutto sulle donne.
Ho visto i lividi su tutto il corpo di Annabeth, il viso bellissimo gonfio, il labbro spacco, della ragazza dolce e sorridente non c'era più traccia.
È questo che siamo, carne da macello, con cui gli uomini sfogano qualsiasi tipo di istinto.
Non puoi neanche ribellarti, se osi farlo hai il doppio delle percosse, se ne esci viva sei una miracolata.
Per uno strano scherzo del destino per ora io sono intoccabile, nessun uomo osa alzarmi una mano.
Mi occupo solo di eccitarli con la bocca o con qualche balletto spinto ma niente di più.
Non so che piani ha per me Drakker, ma vorrei tanto saperlo.
Preparami mentalmente per qualsiasi sorte mi aspetti mi aiuterebbe in parte a superare tutto questo.
Vorrei poter dire che mi sento umiliata, che sono una vittima ma la realtà dei fatti, è stata una mia scelta.
Ho preferito rimanere e non fare la codarda.
La famiglia é il più gran bene che un uomo può possedere, non importa quanti sacrifici bisogna fare per tenerla in piedi, la famiglia è sempre la famiglia.
Mio padre, mia madre e mia sorella di soli dieci anni sono tutto quello che ho.
Se per tenerli in vita devo fare la puttana, mettere sotto i piedi la mia anima è quello che farò fin quando avrò vita.
Ho un debito da saldare e non intendo ritirarmi se in gioco ci sono i miei cari.
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La straordinarietà delle seconde possibilità
ChickLitDue anime distrutte ma legate da un unico destino. Due mondi devastati ma così vicini. Maddox e Hope, due ragazzi segnati da una vita bastarda e crudele, determinati a sopravvivere, a restare in piedi, a resistere nonostante le ferite e le crepe.