Sono le 8:10 del mattino,un solito giorno di scuola; tutto è com'è sempre stato: professori che spiegano noiosamente,io che cerco di tenere gli occhi aperti e i tre quarti della classe che fa i propri comodi.
È l'ora di filosofia,il professor. Calvini ha segnato una verifica per la settimana prossima su tutto il capitolo riguardante Platone.
Non so come farò a studiare dato che avremo ogni giorno una verifica di una materia diversa .
Nonostante continui a pensare che oggi sarà un giorno normale,come tutti gli altri, Alice, la mia migliore amica , insiste col dirmi che in questi giorni mi capiterà qualcosa di diverso,di bello , un qualcosa che mi cambierà la vita.
Fortunatamente e inaspettatamente l'ora è passata più rapidamente delle altre volte, quella che segue é di letteratura straniera inglese , la professoressa solitamente ci porta nell'aula Lim a guardare dei film quindi sono più tranquilla.
La professoressa entra di fretta in classe facendo volare dalla borsa almeno un centinaio di fogli pieni di numeri,segni e frasi in inglese ,senza senso a mio parere ,ma molto probabilmente ce l'hanno, sono io che sono una capra in questa materia.
Mentre osservo Luca raccogliere i fogli da terra vengo distratta da Alice che fa commenti ironici e alquanto crudeli sulla stranezza della prof , certo si,è un po impacciata e disordinata , ma non mi ha ancora messo un due,quindi cerco di limitarmi con le prese per il culo.
- " Ragazzi,visto che gran parte del programma triennale della letteratura inglese sarà dedicato al grande William Shakespeare, oggi vi porto nell'aula Lim a guardare un filmato meraviglioso,una delle opere più belle di Shakespeare, Romeo e Giulietta"- spiega tirando fuori tutto il contenuto della borsa per cercare il Dvd.
-"Oh mio dio, ma questo film è quello in cui l'attore che interpreta Romeo è Douglas Booth"- Strilla una mia compagna guardando il telone.
-"MAMMA MIA CHE PEZZO DI GNOCCO , TI PREGO LAURA CHIUDIMI LA BOCCA ALTRIMENTI INIZIO A PARLARE IN ARAMAICO- mi sussurra Alice all'orecchio appena il film inizia.
Mi metto a ridere e le tiro un colpetto sul ginocchio.
È già una mezz'oretta che il film è proiettato sul telone enorme appeso alla parete,e più passa il tempo più continuo a pensare che Alice non sarà sola a parlare in aramaico , oltre ad essere bello è anche un ottimo attore ,il film poi sostengo che sia meraviglioso ,anche se drammatica , è una delle più belle storie d'amore.
-Senti Ali,ma perché oggi pomeriggio non vieni a casa mia così lo riguardiamo in streaming, e possiamo parlare in aramaico evitando che qualcuno ci prenda per psicopatiche? -le dico avvicinandomi al suo orecchio per non disturbare.
Lei annuisce subito facendo un cenno con la testa.
La mattinata è passata più rapidamente degli altri giorni ; penso mentre Alice ed io sistemiamo libri e astucci dentro gli zaini per uscire.Abito in una villetta circondata da casette e altre ville a Giugliano, paesino di Napoli.
Sarà perché vivo qui da sempre, ma è bello come paese, è molto abitato , e in diversi periodi dell'anno si svolgono svariate festività, come ad esempio il 27 gennaio ,giornata in cui si festeggia San Giuliano.
Sto per aprire il cancello di casa quando faccio un salto per lo spavento sentendo mia madre urlare :
-"Laura? Sei tu?"-
-"Si mamma, sono io"- Grido aprendo il cancello arrugginito ,che mi tortura le orecchie con il suo cigolio da ben diciassette anni.
-"Pensavo che saremmo rimaste sole oggi"- borbotta alice mentre posa, o meglio scaraventa sul mio letto lo zaino.
-"Tranquille ragazze, ora me ne vado, sono tornata a casa per prepararvi il pranzo, non vorrei che QUALCUNO mandasse a fuoco la cucina"- Dice mia madre entrando in camera, senza neanche bussare.
Ormai ci sono abituata.
-"Ma quanto sei spiritosa..."- Sussurro mentre mi avvicino a lei per farmi stampare un bacio sula fronte.
Penso che mia madre sia una una bellissima donna, da lei non ho preso granchè a parte i capelli mossi e biondi e gli occhi chiari, insomma lei è un figurino, io ho i fianchi larghi, la pancia, le braccia grosse, e un'alta lunga serie di difetti.
Dopo aver salutato anche Alice mia madre è uscita, ho avuto la conferma riconoscendo quell'odioso cigolio del cancello.
Invasa dai miei pensieri non mi sono accorta che Alice è uscita dalla stanza.
La ritrovo in cucina seduta sul tavolo che mangia il piatto di spaghetti preparato da mia mamma, con il televisore acceso, ormai è di famiglia, saranno una quindicina di anni che ogni pomeriggio viene qui.
Prendo dal microonde il piatto scottante di spaghetti ,lo adagio sul tavolo ,e mi siedo vicino a lei , completamente concentrata a guardare su Rete 4 "Il segreto".
Penso che nessuno possa comprendere l'odio che provo per quel telefilm.
-"Mamma Mia quanto è bello Tristan! Lui e Pepa sono meravigliosi assieme! Tu non puoi capire."
-"No, esatto, io non capisco...per fortuna!" - sghignazzo alzandomi dal tavolo per prendere l'acqua dal frigo.
Lei mi fulmina per qualche secondo con lo sguardo e poi torna a fissare il televisore.
...
-"Non capisco perché sono l'unica sfigata sulla terra che non riesce a guardare un cazzo di film in streaming!"- Sbotto alzandomi di scatto dal letto.
Alice ride tenendo gli occhi fissi sul computer.
-"AH! Ce l'ho fatta! AMAMI"- Strilla alzandosi di scatto dal letto.
- "Ci sei riuscita?"
-"ovvio"- Afferma vantandosi.
Inizia il film e quando davanti ai nostri occhi si presenta il primo piano di Douglas Booth iniziamo a pronunciare parole e frasi senza senso.
Non so se è il film che è finito troppo in fretta , o mia madre che è tornata troppo presto.
Prendo il cellulare , guardo l'ora, so no le 20:20....le 20 e CHE?
CAZZO.
-"ALICE! E' TARDISSIMO TUO PADRE TI TOGLIE LA VITA SE NON TORNI A CASA NELL'ARCO DI TRE SECONDI"- Strillo iniziando a raccattare la sua roba in giro per tutta la casa.
-"ODDIO, GRAZIE LAURI"- Mi ringrazia prendendomi la sua roba dalle mani.
Saluta mia mamma, mi stampa un bacio sulla guancia ed esce di casa.
Tre secondi dopo sento un:
- "Ci vediamo domani." - Mi affaccio dalla finestra ,annuisco con la testa e la saluto mandandole un bacio con la mano.
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Obsession.
RomanceLaura è una ragazza molto semplice, timida e riservata che non va molto d'accordo con i genitori, la scuola è come una grande montagna russa nella quale ci sono alti e bassi, ma non sono questi i problemi che la tormentano. Si porta dietro da anni u...