Capitolo 3

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Il campanello suonò e mi affrettai ad aprire la porta; davanti a me trovai un ragazzo alto all'incirca quanto me con dei folti e scapigliati capelli castani che mi squadrava dalla testa hai piedi in attesa di qualcosa. Era Matt.

"Allora mi fai entrare ho me ne devo andare?"

"Scusa, entra pure"

"Di cosa mi devi parlare?"

"Si tratta dell' escursione, non credo che verro"

"Perché? Qual è il problema?"

"Non ho ancora avvertito i miei genitori e poi sai anche tu quanto siano protettivi e severi"

"Ok, parlerò io con loro"

"Cosa? Scordatelo! E poi se dicono di no a me figuriamoci a te"

"Io sono più grande di te quindi si fideranno, no?"

"Più grande!? Di quanto? Di sei mesi? Non cercare scorciatoie"

Con tutto quel baccano avevamo attirato il piccolo mostro di casa mia: Cristopher. Entrò nel salotto come un fulmine, tenendo in mano una pistola ad acqua e ci schizzò:"Cristopher!!! Ma che ti salta in mente!" "Ciao Lisa, ti piace il regalo che mi ha spedito la zia per posta? Sai non sapevo su cosa provarlo, ma quando ho sentito che eravate in salotto ho pensato che vi sarebbe piaciuto testarlo per primi". Iniziai a rincorrerlo per tutta la casa, inutile dirlo ma mio fratello rimarrà sempre lo stesso. Mi fermai e mi diressi in cucina per prendere un bicchiere d'acqua:"Non ti é bastata l'acqua che ti ho lanciato?"disse "Fortunatamente non è per me ma per ... te!" e lo bagnai dalla testa ai piedi, finalmente mi ero vendicata per bene. "Questo non dovevi farlo, me la pagherai stanne certa" sghignazzo e se ne tornò in camera sua per progettare un altro diabolico piano. Non sono mai entrata in camera sua ma credo sia un vero campo di combattimento.

In tanto Matt mi raggiunse:"Tuo fratello é incorreggibile" "Già" " A che ora tornano i tuoi? " " Verso le sei " " Ok. Ti va di fare una pedalata ? Ho la bici proprio qui fuori" " Ci sto, vince chi arriva per primo al parco ". Saltai sulla bici e iniziai a pedalare, adoro sentire il vento che mi sfiora il viso, mi sento libera, mi sembra di volare. Mio padre mi rimprovera spesso dicendomi di avere la testa fra le nuvole, ma in fondo non c'è niente di male. Amo essere così come sono e non ho intenzione di cambiare.

Arrivata al parco mi diressi verso il centro dove è piazzata una splendida fontana in marmo. " Prima!" " Secondo, ottima corsa " " Grazie, ti andrebbe di prendere un gelato? Ho un certo languorino " " Sei sempre la solita, non cambierai mai!" " Perché non ne hai voglia?" " No, no arrivo! " " Conosco bene i miei polli " scoppiammo in una fragorosa risata: solo mio cugino sa farmi ridere così!

Dopo un po tornammo a casa parlando di come riuscire a spiegare tutto ai miei genitori. Stavo per aprire la porta quando qualcuno mi precedette e ne uscirono due adulti vestiti di tutto punto con uno sguardo severo, deciso a dichiarare guerra a chiunque li contraddisse: i miei genitori.

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Ciao a tutti, scusate se non scrivo da molto

ma ho avuto problemi con il telefono.

Spero di potervi tenere informati più spesso!

A presto

Giulia :)

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