Al funerale di don Calogero, l'anziano boss mafioso ucciso da Tonio Fortebbracci alla fine della precedente serie, arriva il giudice Samti Fortebbracci che fa le sue condoglianze alla vedova del capomafia, donna Rosangela Rocca, che lo ritiene responsabile della morte del marito ed è decisa a vendicarsi.
Subito dopo Santi si reca a Mascalucia, il suo paese natale, dove tiene nascosto, in un casolare di famiglia, il fratello Tonio, ripresosi dalla terribile sparatoria (in cui è morto don Calogero) da cui si è salvato perchè indossava un giubbotto antiproiettile sotto i vestiti. Santi è deciso a portare Tonio a Torino, dove testimonierà al processo contro i gangster, evitandogli il carcere.
Intanto Rosangela Rocca vuole convincere il figlio Dario a prendere le redini della famiglia mafiosa gestita dal padre Calogero, mettendolo contro la sorella Assunta. Ma fa il suo ritorno da Beriut, dove ha passato sette anni per sfuggire all'arresto, Rodolfo Di Venanzio, nipote del gengster italoamericano Fred Di Vananzio, detto "il padrino" perché ricopre un ruolo di comando all'interno della cupola mafiosa.
Tonio, con una scusa, prende la guida dell'auto di Santi e si reca a Lugano per carcere sua moglie Olga, che lo crede morto e sta per sposare Klaus Thorter, un ricco banchiere svizzero.
Intanto la dolce Melina, la moglie di Santi, riceve minacce da Beniamino, un uomo di fiducia della famiglia Rocca, che le sottrae il figlioletto per qualche istante e le dà alcune informazioni del marito, escluso dal processo contro i gengster perché ha fatto fuggire Tonio a Lugano. Melina quindi propone a Santi di rinunciare alla carriera di magistrato per salvaguardare i loro figli, ma lui rifiuta.
Tonio trova Olga e scopre che non ha abortito ed ha dato alla luce suo figlio. Allora lui decide di comprare una villa in Svizzera per vivere loro tre insieme, lontano dal mondo mafioso.
Il giono del processo contro la gang, don Rosario, il boss mafioso arrestato sa Santi nella precedente serie ed ora diventato il testimone-chiave dell'udienza, viene ucciso da Fortunato Di Venanzio, il giovane fratello di Rodolfo, con una pistola nascosta in una macchina fotografica: il processo viene annullato e Cosa nostra è salvato. L'unica persona ad aver visto l'assassino è Alma Vinci, giornalista di un quotidiano di Torino che decide di recarsi in Sicilia per fare uno scoop.
Melina invece si trasferirà da sua zia a Sirenuse, un paesino della Sicilia, per via dei rischi che corre e chiede la separazione da Santi. Intanto Rodolfo Di Venanzio cerca di convincere donna Rosangela, che gode di molta considerazione all'interno di Cosa nostra, ad aiutarlo a mettere in piedi in Sicilia il nascente traffico di droga ma lei non è d'accordo perché il figlio Dario è tossicodipendente, all'insaputa du tutti. In una riunione della cupola mafiosa la maggioranza vota contro il commercio della droga.
Alma Vinci giunge a Sirenuse, fingendosi una turista scippata, e si porta a cena il commissario Maffei, colluso vo i gangster, fotografandolo in segreto mentre riceve sodi da un un mondo misterioso, che altri non è che Rodolfo Di Venanzio, che a sua volta riceve da lui una copia del verbale di Polizia in cui si attesta che Dario Rocca è stato arrestato per possesso e consumo di stupefacenti, Santi va ad interrogare Alma Vinci per sapere di più su quelle foto apparse sul suo quotidiano, ma lei non risponde per paura dì ritorsioni.
Rodolfo si reca in Svizzera per conto dello zio Fred Di Venanzio per scoprire dove sono finiti i soldi che Tonio Fortebbracci ha nascosto e viene a sapere del banchiere Thorter che Tonio è ancora vivo. Klaus allora fa un patto con Di Venanzio per consegnargli Fortebbracci, in cambio che però lascino viva Olga e il suo neonato. Infatti lui convince Olga a fuggire con lui con la scusa che il gangster vuole ucciderla ma, mentre sono per strada, lei capisce l'inganno e fa sbandare l'auto, provocando un incidente che uccide Klaus e la ferisce a morte. Tonio, sulla strada per il ritorno a casa, li vede e si precipita sul luogo dell'accaduto, promettendo ad Olga morente che il loro bambino non diverrà mai un gangster.
Intanto dopo la morte di Olga, donna Rosangela e Beniamino prendono di mira Melina e dividono di vendicarsi su di lei di Santi.