«Godetevi il film» dico per circa la centesima volta. Mi stampo sulla faccia un finto sorriso finché quelli non se ne vanno, per poi accasciarmi sullo sgabello dietro al bancone.
Oggi è un giorno pesantissimo al lavoro. C'è stato un costante afflusso di persone. Qualcosa che raramente accade al vecchio teatro. Forse sono i prezzi economici o forse il fatto che nessuno sa ancora del nuovo AMC infondo alla strada.
La fidanzata di Calum, nonché la mia collega di lavoro preferita, Abigail, è seduta accanto a me. Il nostro lavoro è abbastanza semplice e non richiede nessuno sforzo, ma noi troviamo sempre una scusa per lamentarci. Quasi sempre ci intrufoliamo dietro al bancone degli snack e rubiamo dei pacchetti di pop corn da sgranocchiare durante la giornata.
Calum viene ogni tanto a farci una visita inaspettata e poi non se ne va finché non finisce il nostro turno. Sostiene di non avere una vita al di fuori della nostra amicizia e della sua relazione con Abigail. Noi scherziamo sempre sul fatto che anche lui dovrebbe trovare lavoro al cinema, se ha intenzione di sedersi qui per tutto il giorno con noi; almeno racimolerebbe dei soldi mentre sta seduto. Lui, però, continua ad obiettare che non gli serve "lavorare" per guadagnarsi da vivere. La sua famiglia, infatti, è ricca. I soldi non sono un problema per loro. Io gli dico sempre che avere dei propri soldi e non quelli dei genitori ti da un senso di libertà. Qualcosa che loro non possono portarti via, qualcosa per cui tu hai lavorato duramente. Ma lui liquida tutto dicendo che è a posto così per i successivi anni.
Matt, il nostro capo, esce dalla stanza sul retro con dei pacchetti di caramelle con cui rifornire il distributore degli snack. Ci saluta con un cenno del capo, prima di fermarsi e voltarsi indietro, guardando Calum. «Perché non sei in uniforme?»
«Uh, signore, io non lavoro qui.»
«Davvero?» chiede Matt, ovviamente confuso.
Calum annuisce.
A quel punto Matt se ne va, borbottando qualcosa tra sé e sé su come dovesse fare più attenzione a chi assumeva.Abigail ed io scoppiamo a ridere. Calum è visibilmente innervosito e imbarazzato per essere stato richiamato.
«Oh, mio Dio, Calum! Aspettavo il giorno in cui te l'avrebbe chiesto!» Mi tengo la pancia, che ormai fa male per le risate, le quali rimbombano per tutto il botteghino. Anche Abigail non sta scherzando con le risate.
«Se non volessi bene a entrambi, me ne sarei andato proprio in questo momento» si lamenta Calum.
«Sei uno sfigato, Cal» ridacchia Abigail allegramente, prima di sporgersi dal bancone e lasciare un bacio sulla guancia del suo ragazzo. Io faccio finta di strozzarmi. Calum mi regala un'occhiataccia prima di attirarla in un bacio mozza fiato.
«Smettetela di baciarvi, è volgare!» mi lamento, coprendomi il viso con le mani.
Calum si allontana dalla sua fidanzata, che è rimasta senza fiato, e mi rivolge un largo sorriso a trentadue denti. «Come fai ad avere un fidanzato di cinque anni più grande di te? Sono confuso.»
«È per la mia affascinante personalità, ovviamente» dico, sorridendo fieramente ai miei amici.
«E quale sarebbe questa affascinante personalità?» Una voce familiare riecheggia per tutto l'atrio. Mi volto giusto in tempo per trovarmi faccia a faccia con Michael. Brontolo tra me e me alla sua vista.
«Cosa ci fai qui? Mi segui, ora?»
Calum lo sta guardando incuriosito. Lui sa chi è, ha visto innumerevoli foto di Michael e mi ha ascoltato per ore mentre mi lamentavo di lui.
«Sono venuto a vedere un film. È un reato, adesso?»
«Sì.»
«Allora vorrei un biglietto, grazie.» Michael rivolge scherzosamente un largo sorriso verso di me. Io roteo gli occhi.
«Sono 4,50$» dico con un tono di voce piatto. Non c'è stato giorno in cui io non abbia incrociato Michael da quando è ritornato. Sono contento che i Clifford siano ritornati, non fraintendetemi. Mamma ha di nuovo la sua migliore amica, anche papà ha di nuovo il suo. Ma Michael pensa che noi possiamo riprendere la nostra amicizia da dove l'abbiamo lasciata, quando avevamo undici anni. Le cose però non vanno in questo modo, e lui sembra non capirlo.
Michael mi porge cinque dollari. «Tieni il resto» dice, prima di voltarsi verso Calum e Abigail. «Tu mi sembri stranamente familiare.» Michael inclina leggermente la testa, probabilmente sta ricordando tutte le persone che ha conosciuto. Poi vedo i suoi occhi illuminarsi. «Sei il Calum della mia classe di musica in quinta elementare!»
Calum annuisce vigorosamente. «L'unico e il solo. E tu sei il Michael che affermava ogni giorno "Il mio migliore amico Lukey non é in questa classe, quindi non parteciperò."»
Io arrossisco dietro alle loro spalle. Eravamo così affiatati una volta, non riesco a immaginare che siamo così adesso. Magari se Michael non se ne fosse andato lo saremmo rimasti, e probabilmente le persone a scuola ci avrebbero inseriti infondo alla scala sociale.
«È stato bello incontrarti di nuovo. Ho un film da vedere, ora.» Rivolge a loro un cenno di saluto, e fa l'occhiolino nella mia direzione.
«Timbro il cartellino per l'uscita, Ashton dovrebbe venire a prendermi tra qualche minuto per andare al concerto.» Abigail annuisce e prende il controllo dell'intero botteghino fino a quando i nostri colleghi non arriveranno per il cambio turno.
Afferro le mie cose prima di togliermi l'uniforme nel ripostiglio e indossare i miei soliti jeans skinny e una t-shirt.
Mentre esco dall'ingresso principale, Calum mi urla: «Usate le protezioni! No, aspetta! Non fate ancora sesso, che è meglio!»
Arrossisco sotto gli occhi dei miei colleghi di lavoro, faccio un sorriso a Calum e aspetto Ashton fuori.
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Hey, people!! Here I am!!!! 😂 come state?
Oggi mancano esattamente sette giorni al concerto di Verona dei 5sos, e dire che sono agitata sarebbe un eufemismo; sono veramente, letteralmente, in ANSIA!
Questo capitolo non è molto lungo, però ci sono di nuovo i Muke, anche se per pochi attimi.
Ah, preparate per favore nella vostra testolina qualche bella domanda da fare a me, se volete, perché tra due capitoli tradurrò il Characters Answer che ha fatto Bethany, alias l'autrice originale, su questa storia. So già che mi divertirò un sacco a tradurlo, ho già riso a leggerlo in inglese.
Bene, ora me ne vado. Se il capitolo vi piace, fatemelo sapere con le solite stelline e i commenti.
Bye Bye, people!! ❤️
-Instagram: RunawayMarty
P.s: l'autrice dice che Abigail non é l'attrice Abigail Breslin, ma per lei si é semplicemente ispirata alla sua migliore amica.
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Luke and the Boy Next Door | Muke (Italian Translation)
FanfictionLuke Hemmings é sempre stato il vicino di casa di Michael Clifford, da quando lui può ricordare. Giocavano insieme all'aperto sotto il sole cocente della California, chiacchieravano fino a tarda notte affacciati alle loro finestre che erano esattame...