Capitolo 1

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Ciao!!! Mi chiamo Rachele Bianchi ed ho 25 anni.
Sono di origine italiana, il mio più grande sogno è sempre stato quello di diventare una profiler.
E finalmente si è realizzato. Mi hanno preso a far parte della Unità Analisi Comportamentale dell'FBI in Virginia.
Ero eccitatissima solo all'idea di entrare nella squadra, la reputazione e era tra le migliori.
Ero davanti alla porta dell'ufficio del mio superiore Aaron Hotchner.
Ho l'ansia a mille cazzo!.....ma non mi
importa, presi coraggio e bussai.
"Avanti." Sentii una voce da dentro che mi invitò ad entrare.
"Salve sono Rachele Bianchi." Dissi presentandomi, e porgendogli cortesemente la mano.
"Ah sì la stavo aspettando, piacere io sono l'agente speciale Aaron Hotchner, non che suo superiore." Ero estasiata non potevo crederci....dopo anni e anni di studio finalmente il mio sogno si era realizzato.
Mi porse il distintivo e la pistola, ero finalmente un'agente federale.
"Prego venga da questa parte le presento il resto della squadra." Mi condusse fino ad una porta, entrammo, davanti a me c'era un grande tavolo circolare e di fronte ad esso un grande schermo.
Eravamo solo io e il mio capo, poi la stanza iniziò a riempirsi.
Per primo entro un signore sulla sessantina diceva di chiamarsi David Rossi, anche lui era italiano....meno male non sono sola.
Fu subito seguito da tre donne, una molto diversa dalle altre due.
"Ciao!!!-disse eccitata- io sono Penelope Garcia, l'hacker della squadra per intenderci....ah! E loro sono...." Non finì di parlare che la bionda intervenne.
"Io solo l'agente speciale Jennifer Jareau, per gli amici JJ e lei è Emily Prentiss piacere di fare la tua conoscenza." Disse.
Penelope era una donna singolare molto diversa dalle altre due era più esuberante, ma non nego che il suo stile mi faceva impazzire....se solo non fossi così insicura di me stessa. Per finire entrò un ragazzo di colore, devo ammettere molto attraente e di sicuro era il classico dongiovanni.
Mi guardò da cima a fondo e poi disse:"Ciao piccoletta, io sono l'agente Derek Morgan, chiamami se ti serve aiuto....ma anche se non ti serve." Mi fece l'occhiolino, come già detto il classico dongiovanni.
"Bene credo che ci siamo tutti-si guardò intorno Hotch (mi aveva detto che potevo chiamarlo così)-ah no manca...." Non fece in tempo a finire la frase che dalla porta entrò un giovane, era alto e magro aveva il capelli spettinati di un bellissimo color nocciola e gli occhi abbinati.
Avrà avuto su per giù la mia età forse qualche anno in più.
"Scusate il ritardo, io...." Si fermò di scatto, quando i nostri occhi si incrociarono.
"Spencer, lei è la nuova agente Rachele Bianchi....Rachele lui è il dottore Spencer Reid, il genio della squadra." Disse Hotch guardandomi. Annuii per dire che avevo capito.
"Ciao è un piacere conoscerti" disse accennando un sorriso.
"Il piacere è tutto mio." Risposi.
"Bene ora che abbiamo fatto le dovute presentazioni, passiamo al caso." Disse il capo, cavolo è solo il primo giorno è di già un caso!

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