(ANGELICA)
La giornata con la mia famiglia trascorre piacevolmente. Niall mi è stato sempre accanto e grazie a lui mi sono sentita a mio agio. Ho scoperto che da piccola ero molto legata a mio padre e credo che i sentimenti che provo quando sto insieme a lui non sono cambiati. Mia sorella, come fisionomia, assomiglia a mia madre mentre io ho preso da mio padre. Anche il mio carattere è identico al suo. Stavamo in salone e loro mi stavano raccontando come si erano conosciuti quando papà guarda Niall serio "Niall, vorrei sapere che intenzioni hai con mia figlia?" Incrocia le braccia al petto e io arrossisco "in realtà, se devo essere sincero...non so neanche io che intenzioni ho. So solo che voglio stare insieme a lei e che mi piace tanto" mi guarda e mi sorride "mmh...solo questo?" Lo guarda sempre serio "beh stiamo insieme da un mese. Cosa posso dirti? Non ho progetti per il momento" mi strinse a se e io sorrido "va bene. Per ora mi accontenterò di questo, ma..." Alza l'indice contro di lui e con sguardo minaccioso "se la farai soffrire, te la vedrai con me" Niall gli sorride e annuisce "non preoccuparti. Questo non succederà" Niall gli fa l'occhiolino e papà sorride "okay, sono le..." Guarda l'orario sull'orologio che ha sul polso "13:30, penso che è ora di mangiare" si alza dal divano e noi lo seguiamo in cucina "oggi cucino io" papà indossa il grembiule e si mette ai fornelli "cosa cucinerai?" Gli domando andandogli vicino "questa è una sorpresa" mi dà un bacio sulla fronte "adoro le sorprese" mia sorella sorride e dà anche a lei un bacio sulla fronte. Intanto vado vicino a Niall che sta già seduto "vado a lavarmi le mani" lo avviso e mi avvio verso le scale. Mentre sto per salire il primo scalino mi sento afferrare per i fianchi. Riconosco subito il tocco essendo l'unico che mi tocca così. Le sue mani sono leggere sui miei fianchi, ma sono molto grandi rispetto alle mie e mi danno una senso di protezione. Mi gira verso di se e mi mordo il labbro mettendogli le mani intorno al collo avvicinandolo a me "tutto bene?" il suo naso sfiora con il mio "si, è stata una mattinata piacevole. Ho legato molto con lui. Abbiamo recuperato gli anni che ci hanno separato anche se mi sento ancora un pò a disagio a stare da sola con lui" abbasso lo sguardo e sorrido "è normale!" Mi accarezza la guancia e si avvicina al mio viso ancora di più "andiamoci a lavare le mani" mi da un bacio sulla guancia e mi trascina al piano di sopra. Ci laviamo le mani e andiamo in cucina.**
Arriva la sera ed è ora di andare a casa. Durante il pomeriggio abbiamo giocato a Monopoli, a carte napoletane, abbiamo cantato, ballato, fatto il gioco dei mimi e mi sono divertita tanto, soprattutto quando Paul mi raccontava le avventure con i ragazzi. A quanto pare lo hanno sfinito con tutte le marachelle che facevano nei backstage. Stiamo in macchina e io e Niall stiamo ancora ridendo mentre lui raccontava le avventure della band agli inizi "vi siete divertiti molto" lo guardo, ma non posso ammirare i suoi occhi "si all'inizio. Poi da quando se ne è andato Paul le cose sono iniziate a complicarsi. C'era troppo lavoro, noi litigavamo sempre, eravamo stressati e ci stavamo dividendo. Liam aveva pensato di continuare da solo, Zayn voleva prendere una strada diversa e penso che sia sempre di questa idea, Louis tornava a casa sempre ubriaco e si arrabbiava spesso con Eleonor, Harry usciva di casa la mattina presto e tornava la sera tardi. Tutto è durato un anno. Non sapevamo che fare ormai vivevamo tutti e cinque insieme ma in quella casa c'era solo il silenzio" annuisco "e poi come vi siete ripresi? Perché adesso vedo una situazione completamente diversa da come me l'hai descritta" appoggio la testa sul finestrino della macchina "a quanto pare abbiamo incontrato Paul che ci ha riunito e ci parlato, così siamo andati contro i manager e siamo andati a farci una vacanza a Milano, abbiamo parlato e abbiamo risolto. Vabbè poi il resto della storia la sai" si gira un attimo verso di me e mi sorride. Arriviamo a casa ed è tutta buia "dove sono i ragazzi?" Niall va in cucina accendendo la luce. Accendo la luce nel soggiorno e mi blocco sui miei passi vedendo una ragazza in piedi e un uomo seduto sul divano "Niall" lo chiamo "Angelica puoi vedere se hanno lasciato qualche indizio nel salone?" Niall stava ancora in cucina "Niall puoi venire un attimo?? È urgente" deglutisco mentre la ragazza mi sorride. Un sorriso inquietante e mi guarda intensamente negli occhi però quel sorriso più che altro sembra finto, come se non appartenesse a lei. Niall sentendo il mio richiamo subito entra nel salone, aggrotta le sopracciglia e si mette davanti a me facendomi scudo intanto gli metto una mano sulla schiena per calmarlo. So che adesso è arrabbiato, ma se c'era qualche problema un messaggio i ragazzi lo potevano mandare e se invece l'hanno rapiti tutti. Cavolo che paura spero che se ne vadano in fretta! "Ciao ragazzi, finalmente ci incontriamo" la ragazza si avvicina e si ferma a cinque passi da Niall "chi siete?" La voce di Niall è così fredda che mi fa paura. Stringo la sua maglietta nella mia mano che ho appoggiato sulla schiena "non c'è tempo per le presentazioni" si avvicina ancora e Niall rimane fermo "cosa volete?" La mano di Niall cerca la mia dietro la sua schiena e la interseco con la mia "solo conoscervi un pò" la ragazza alza le spalle "io sarei interessato alla nuova arrivata" il ragazzo si alza dal divano e mi sorride. Nel frattempo la porta d'ingresso si apre ed entrano gli altri ragazzi. Tiro un sospiro di sollievo vedendoli tutti con il sorriso stampato in volto "cosa sta succedendo?" Perrie avanza ma Zayn le blocca il polso "niente non ti preoccupare. Adesso che la squadra è al completo potremmo conoscere tutti" il ragazzo senza nome ci guarda con un sorriso che sembra gentile ma ho molti dubbi su questo "Julie?" Louis si avvicina "Louis!" La voce della ragazza è ferma "cosa ci fai qui? Non ci vediamo da parecchio tempo" Louis gli sorride felice di rivederla "già. È passato davvero molto tempo" la ragazza lo guarda aggrottando le sopracciglia "cosa ti è successo? Sei cambiata! Non sei più la persona che conoscevo un tempo" il sorriso sul volto di Louis si spegne e la guarda "le cose cambiano Lou. In questi anni che non abbiamo avuto contatto sono successe molte cose che mi hanno cambiato" abbassa per un secondo lo sguardo ma subito si ricompone "mi hai chiamato Lou quindi vuol dire che non tutto è cambiato" un piccolo sorriso sputa di nuovo sul suo viso "smettila di confonderla. Smettila di farle il lavaggio del cervello" il ragazzo si avvicina a Julie. Non capisco. Guarda la ragazza amorevolmente però si è presentato come un ragazzo arrogante. Julie recitava per fare la ragazza cattiva ma il ragazzo no. Come hanno fatto a trovare l'amore? Come fanno due opposti a completarsi inconsapevolmente? Si, erano inconsapevoli perché ancora non sapevano cosa provavano l'uno per l'altro. Guardo gli altri e dalle loro espressioni dubito che hanno compreso qualcosa "hanno ragione. Conosciamoci allora" i ragazzi mi guardano confusi. Prendo la mano di Niall e lo trascino a sedersi sul divano "ma cosa stai facendo? Sei impazzita?" Mi guarda arrabbiato, ma non voglio che lo sia, non mi piace avere a che fare con questo lato suo, anche se è lo stesso adorabile "sto facendo la cosa giusta. Sai, sei davvero adorabile quando sei arrabbiato" gli tolgo alcune ciocche di capelli che gli erano cadute sul viso e gli do un piccolo bacio sulle labbra, sorridendogli. Gli altri mi imitano e i due ragazzi rimangono confusi e sorpresi
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Ricchezza e povertà
RomanceC'era una ragazza, Angelica, che non viveva una vita facile, dormiva in strada e guadagnava cantando e suonando la sua chitarra. La sua passione era la musica, desiderava andare all'università di lingue per migliorare la sua pronuncia inglese. Era i...