Capitolo 4

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I mesi erano passati....il tempo era volato....orami erano più di 2 mesi che lavoravo nel BAU.
Ancora ricordavo il giorno in cui avevo messo piede lì dentro.
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con tutti, con Penelope mi divertivo a guardare le nostre serie TV preferite, con JJ e Prentiss si faceva dell'ottimo shopping, adoravo giocare a scacchi con Rossi, anche se vincevo sempre, Hotch era come un padre per me mi stava sempre accanto, per non parlare di Morgan di sicuro era il migliore a fare battute, ma nessuno poteva sostituire Spencer, o come lo chiamavo io "IL MIO GENIO PERSONALE", ci raccontavamo tutto, facevamo tutto insieme, andavamo al cinema a vedere i film in bianco e nero, alle fiere, alle mostre d'arte, gli volevo troppo bene.
Era il mio migliore amico.
===POV'S SPENCER===
Non credevo che sarei diventato così tanto amico di Rachele. Era una ragazza fantastica, bella, intelligente, altruista, coraggiosa, si è vero era un po' pazza ma a me non importa, era la mia pazza.
Ci eravamo uniti molto in quei 2 mesi, le volevo troppo bene, a lei raccontavo tutto.
È speciale per me.
===BAU===
Nuovo caso: quattro donne tra i 20 e i 30 anni trovate morte annegate, nella città di Washington. Tutte e quattro trovate dopo una settimana dal rapimento. Segni di legature sui polsi e sulle caviglie, tutte rapite in un raggio di 200 metri dal posto di lavoro.
"Morgan e Reid andate dal medico legale scoprite se ci sono segni di violenza sessuale o somministrazione di droghe, Bianchi e JJ dalle famiglie delle vittime scoprite se avevano conoscenze in comune, Io, Rossi e Prentiss sulla scena del primo delitto....ah!! Garcia cerca nel passato di tutte e quattro scopri se ci sono conti in sospeso e vedi se abbiamo denunce di scomparsa nelle ultime 48 ore, potrebbe aver già rapito la sua prossima vittima." Tutti avevamo un ordine, era ora di mettersi al lavoro.
...
"Le vittime sono morte quasi sul colpo, venivano maltrattate, tortura, niente acqua né cibo per una settimana." Disse il medico esaminando le vittime davanti a se.
"Avete trovato tracce di droga o altro." Chiesi.
"No, però sono state tutte violentate pesantemente."
"Potrebbe essere un sadico sessuale, che tiene le donne fino a quando non hanno più la forza di andare avanti." Disse Morgan distogliendo gli occhi dai corpi.
"E di conseguenza le annega per avere sempre il contatto con loro." Finii io la frase.
...
"Allora, le famiglie hanno dato tutte la stessa descrizione, donne modello che non si fidano degli sconosciuti, mai cacciate nei guai, almeno per quello che sanno." Rispose Rachele, non smettevo di guardarle le labbra, ero strano nell'ultimo periodo cercavo di non darlo a vedere, ma ero circondato da una squadra di profiler.
Non era facile nascondere le emozioni a loro.
"Le scene del delitto sono pulite, niente indizi ne impronte digitali. Deve avere usato dei guanti." Disse Rossi.
"Garcia, scoperto qualcosa." Chiese Hotch.
"Niente che voi già non sappiate, donne modello, semplici, molto attente a chi hanno intorno." Rispose Garcia con un'espressione di malinconia.
"Reid, Morgan voi, novità?"
"Allora le vittime, non sono state drogate, hanno segni di violenza sessuale pesante, i polsi e le caviglie sono stati legati con corda, molto stretta, annegate e morte quasi sul momento....probabilmente vengono tenute prigioniere fino allo sfinimento." Rispose Morgan.
...
"Abbiamo un profilo." Disse Hotch, nel bel mezzo del silenzio, in quell'arco di tempo non avevo smesso di guardare "LA MIA PAZZA", era bellissima quando si concentrava.
...
"Cerchiamo un uomo tra i 30 e i 40 anni. Isolato, considerato dalla società come l'ennesima pedina inutile. Probabilmente divorziato e con problemi al lavoro. Rapisce le donne per sfogarsi su di loro. Le violenta e le porta allo sfinimento.
Le uccide annegandole, non vuole perdere il contatto con loro." Ecco il profilo, ora dovevamo solo trovare il colpevole.
...una settimana dopo...
Era passata una settimana e il killer era come si fosse fermato.
Niente denunce di scomparsa, né nuovi cadaveri, eravamo in un vicolo cieco.
Era mattina tutti ci stavamo scervellando sul perché non avesse ancora rapito, quando i nostri pensieri furono spezzati da una telefonata al 911, una ragazza sparita nel nulla dopo essere uscita dal lavoro.
Bingo era il nostro uomo.
Avevamo una settima di tempo per trovare la ragazza viva e vegeta.
"Dobbiamo controllare tutte le nuove e vecchie conoscenze della vittima e intrecciarle con le altre. Ci deve pur essere qualcosa." Consigliò Rachele, più che un consiglio era un ordine. E non era una cattiva idea.
"Garcia, controlla tutte le conoscenze delle vittime e intrecciale fra loro, cerca uomini tra i 30 e i 40 anni, socialmente non elevati, divorziati e con un lavoro mediocre. E cerca reati minori che possono aver commesso in passato." Disse Hotch, sapeva che avrebbe funzionato.
...
"Trovato, si chiama Tom Evans, 38 anni, lavora come elettricista in una piccola ditta. Ha prestato servizio presso le case delle vittime, l'indirizzo lo trovate sul vostro telefono."
Partimmo subito verso la meta.
Arrivati lì ci dividemmo io, Rachele e Rossi dalla porta principale, Morgan e JJ quella sul retro Prentiss e Hotch nel granaio.
Entrammo.
La casa era deserta nessuno.
Sentimmo una voce provenire dalla cantina scendemmo più velocemente possibile.
Eccolo lì che puntava un coltello al collo di quella povera ragazza.
"Tom Evans FBI, metta giù quel coltello." Gridò Morgan, ribolliva di rabbia.
"No!!!! Tanto non avete il coraggio di sparare." Replicò.
"Io non scherzerei con il fuoco Tom." Intervenne Rachele con la pistola che puntava dritta in mezzo ai suoi occhi.
Fece per affondare il coltello che....Rossi sparò, la ragazza era salva.
===POV,S RACHELE===
"Complimenti a tutti, avete la serata libera, tornate a casa." Disse Hotch, dirigendosi verso il suo ufficio.
Ero stanca, molto stanca, ma non volevo andare a letto.
Erano giorni che non mi divertivo. Volevo uscire.
"Ragazzi che ne dite di andare a bere qualcosa?" Proposi rivolgendomi a tutti i restanti.
JJ era andata a casa da Henry, che era un bambino dolcissimo.
Anche Rossi era andato via e sono sicura che Hotch non sarebbe venuto.
"Ci sto è un po che non ci divertiamo." Rispose entusiasta Emily.
"Si dai....andiamo ci divertiremo....voi che fate venite." Disse Penelope, guardando i due ragazzi.
"E lo chiedi pure bambolina, certo che vengo, tu ragazzino, che fai ti unisci a noi?"
"In realtà....." Stava per parlare ma io lo bloccai, era un po che non uscivano, volevo anche lui con noi.
"Ti prego MIO GENIO PERSONALE!!!" Lo guardai con gli occhioni dolci sapevo che non avrebbe resistito, e infatti acconsentì.
...
L'appuntamento era al solito pub, che ormai conoscevo come le mie tasche, tra 30 minuti.
Tornai a casa, mi feci una doccia veloce, dei vestiti puliti.
E via a divertirsi.

TU SEI MIA//criminal minds Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora