Capitolo 24-See you again

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Harry's Pov

É lei,cazzo.
In tutta la sua bellezza.

Non si è ancora accorta della mia presenza,sta sullo stipite della porta a fissare Dylan con un'espressione indecifrabile.

Dylan si gratta la nuca e cerca di guardare ovunque tranne che nei suoi occhi scuri.
Ah,quegli occhi. Fottono sempre.

"Non ho nulla di che da dirti."
Gli dice Diane con voce bassa e leggermente roca,stanca.

"Dico soltanto che dovresti comportarti sempre da uomo. Non solo quando decidi di avere un bambino e regalare un cazzo di anello alla tua ragazza."

Dylan ha gli occhi spalancati, colmi di colpevolezza e dolore.

"Devi prenderti la responsabilità delle tue azioni.
Sei piombato qui,all'improvviso, e le hai stravolto la vita. L'hai devastata,cavolo. Okay,era un patto. Ma tu sai com'è Sam. Sai come finiscono certi patti. O forse non ti ricordi?"

Ricordarsi cosa?

"N-non mi sembra il momento di citare quella stor-"
"No,Dylan. Lo é. Hai sbagliato in passato. Mi aspettavo che avresti imparato, davvero. A quanto pare non lo hai fatto. Non ti è importato assolutamente niente di lei,nemmeno che fosse la tua migliore amica!"

I suoi occhi cominciano a colmarsi d'ira.
Alla faccia della tranquillità.

"Sapevi come sarebbe andata a finire! Non solo hai tradito tua moglie, ma anche la tua migliore amica!
Ti ha detto che si é innamorata di te?! Mmh?!"

Dylan fa un'espressione sorpresa. Non aveva forse detto prima che già sapeva?

"L'hai distrutta,Dylan. Tutto questo per salvare una famiglia che stai fondando su menzogne e tradimenti. Come ti senti a riguardo?
Non ti vergogni?!"

La sua voce si è visibilmente indurita. Una ciocca le è caduta sulla fronte, e solo Dio sa quanto vorrei portarla dietro il suo orecchio.
Nessuno sa quanto in questo momento vorrei sciogliere il suo cumulo di nervi.
Quanto vorrei stringerla tra le mie braccia per estinguere le fiamme dei suoi occhi irati e dei miei bramosi di lei.

Dylan chiude gli occhi. Lo vedo ancora sopportare il peso di troppi sbagli e troppe responsabilità per un ragazzo di 21 anni.
Chissà perché ha già preso decisioni che condizioneranno la sua vita in età così giovane.

Fossi stato in lui,me li sarei goduti al massimo.
E non nel modo in cui ho fatto io.
Ovvero alcool,feste,canne e chi ne ha più ne metta.
Certo, è un capitolo chiuso,ormai. Ma il passato potrebbe bussarti da un momento all'altro per ricordarti che ha fatto parte della tua vita.

"D..." Sospira.
"É difficile da spiegare,e non mi aspetto che tu mi capisca né mi compatisca. Ho sbagliato,lo so.
Ho sbagliato quando ho deciso di mettere su famiglia con una ragazza che conoscevo da poco più di quattro mesi,ho sbagliato a chiederla in sposa e a credere che fosse amore. Ma nel suo grembo c'è mio figlio,l'unico sbaglio che non rimpiangerò mai.
Mi sono reso conto che per tutto questo tempo, ho provato ammirazione per Tessa.
Prima di lei sentivo un grande vuoto,e pensavo che sarebbe stata capace di colmarlo. Pensavo che,creando una famiglia, mi sarei sentito più completo. Ma quando sono arrivato qui,ho capito che il mio vuoto era stato lasciato da lei diverso tempo fa e che solo lei avrebbe potuto riempirlo.
Purtroppo non lo avevo pianificato,di innamorarmi.
Ma mi sono innamorato.
Si,mi sono innamorato di nuovo di lei e di tutte le sue piccole cose."

Diane rimane in silenzio. I suoi occhi non dicono nulla,sono solo sorpresi.

"E la sto lasciando solo per amore di mio figlio."
"Non puoi fare così! Non puoi semplicemente far finta che non sia successo niente e sposare quella lì per la quale non provi neanche reali sentimenti!
Devi avere le palle di affrontare la cosa e lottare per ciò che realmente ami!"

"Parla quella che ha litigato il suo ragazzo e non ha avuto ancora il coraggio di andare a trovarlo! Ti ricordo che era in ospedale per colpa tua!"

Cazzo.
Cazzo.
Cazzo.
Questo non doveva dirlo...no.

Dopo il rumore di una sberla, il viso di Dylan é arrossato.

Uuuh...

Resto a bocca aperta. Cavolo,è aggressiva la ragazza.

"Quella è un'altra questione!okay?! É un'altra storia!"

"Che riguarda cosa? La tua debolezza? Sei una debole, è questo il problema."

Il suo sguardo si addolora e i suoi occhi si riempiono di lacrime.

No,D. Ti supplico,non piangere.
Dio,mi sento in colpa...

"Di essere debole lo so. So anche di essere difficile. Di avere fin troppi problemi e chi ne ha più ne metta. Ma ho sempre preso le mie responsabilità, alcune volte pagandone anche le conseguenze.
Detto questo, me ne vado. Buona fortuna Dylan."

Chiude la porta e scompare dalla nostra vista.
Dylan è nel suo mondo, perso in se stesso.

No,non posso lasciarla andare cosí.

Prendo le mie cose ed esco di casa.

Lei è mia. Solo mia.

Faraway,so close. || H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora