Capitolo 15

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59:00

La lotta è cominciata, Lucifero mi dimostra fin da subito la sua sicurezza, prendendosi gioco di me e non dando molta importanza alla sfida,per lui è solo un gioco, che vinca o perda non gli cambierà nulla.

51:35

Non riesco a raggiungerlo, ogni volta che cerco di toccarlo o scappa dalla parte opposta o si materializza alle mie spalle, dandomi pesanti colpi all'addome che mi buttano a terra.

Devo trovare una strategia o almeno devo riuscire a capire come contrattaccare la sua velocità, ormai è chiaro che non si tratterà soltanto di uno scontro fisico.

49:01

Ho il respiro pesante e il mio corpo comincia a risentire della fatica, sto mettendo a dura prova il mio fisico che, a causa dei colpi subiti e delle varie contusioni non reggerà ancora per molto.

<< sei già stanca cara?>>
Dice il demone beffardo.

Non perde occasione per prendersi gioco di me, ogni occasione è buona per ridicolizzarmi o sminuirmi, non lo sopporto.

35:00

Il combattimento si può anche considerare concluso se non trovò il suo punto debole, sempre se ne ha.

Non avrei mai voluto arrivare a questo punto, ma le circostanze me lo impongono.

Pov Lucifero

Ho appena finito di darle l'ennesimo pugno nell'addome, sbattendola contro le mura.

Come ogni volta si rialza e presumo che stia per fare ciò che aspettavo dall'inizio dell'incontro.

Si pulisce il labbro ferito e sanguinante e riposiziona correttamente la mascella, spostatasi mentre sbatteva contro la parete.

E lo spettacolo inizia.

L'aria intorno a lei diventa sempre più contaminata, la sua pelle assume il colore del carbone e comincia ad indurirsi, fino a creare un'armatura.

Pochi attimi dopo divampa nella stanza un suo grido di dolore, accompagnato dalla crescita di due corna affusolate e delle ali maestose e nere come i suoi capelli .

Tutto ciò che si intravede sono i due occhi scarlatti che tanto mi ricordano quelli dei Edgar.

In pochi secondi l'aria ritorna respirabile e finalmente vedo il suo vero aspetto.

28:00

Spiega immediatamente le ali e si dirige verso l'alto, fermandosi quasi sopra la mia testa.

So già cosa vuole fare e non ho intenzione di permetterglielo.

Cerca di affogarmi tra le fiamme evocate da lei intorno a me, ma senza alcuno sforzo la raggiungo in aria, dispiegando le mie ali , e le sferro un calcio al petto, che però schiva con maestria.

A differenza di prima contrattacca , dimostrandomi la ferocia assopita in lei.

Ogni suo attacco è violento e istintivo, sembra aver perso il controllo, insieme a tutto ciò che le restava di umano.

18:45

Erin pov

Il mio corpo continua a muoversi e ad incassare colpi senza mai fermarsi, non riesco più a controllarlo, solo una piccola parte di me sembra avere lucidità, ma questo non è abbastanza, l'istinto ha avuto la meglio sulla ragione.

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