Difficile

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-harry pow-
"L'hanno presa." sguardo perso. Occhi pensanti.
Non avevo mai visto Draco sotto questo aspetto e vederlo in queste condizioni mi imbarazzava moltissimo.
"La ritroveremo."
"È da quasi tre giorni che la cerchiamo e non abbiamo niente fra le mani. Cosa dovremmo fare,illuminami Potter."
Tiro un sospiro e mi alzo dal divano per mangiare qualcosa. Nulla sembra aver senso senza lei. Tutto diventa più cupo,triste.
Sento una mano sulla spalla e vengo velocemente girato lontano dal bancone della cucina. Trovo Draco pieno di confusione e rabbia strattonarmi.
"Ma come fai ad essere così tranquillo,cazzo! Non eravate il perfetto trio? Il rosso è morto Potter,morto. Ed ora Hermione è stata presa e tu che fai? Niente! Non riesco a capacitarmene!"
Con gli occhi quasi lucidi mi lascia e stupito rimango a pensare a ciò che mi ha appena detto.
"Malfoy agitarci e perdere la calma non ci porterà a nulla. Sto cercando informazioni,io....no mi dispiace non posso." Prendo velocemente la bacchetta e la giacca,uscendo velocemente dall'appartamento. Il rumore di qualcosa che si schianta contro il muro non mi ferma e continuo a scendere le scale. L'aria fredda mi riempie le narici. Inizio a camminare. Sempre più velocemente. Corro. Le lacrime pizzicano. Non riesco a fermarle. Ron. Hermione. Mi lascio cadere al suolo e rimango in quella posizione,inerme per forse ore. Fra le strade di Londra,in ginocchio,con la testa fra le mani,le lacrime e un pensiero fisso. Ciò che ho perso. Quanto avrei voluto in quel momento Ron lì con me. Avrebbe tirato una frase delle sue migliorando comunque la situazione. Dove sei Ron? Amico mio...
Ed è così che pian piano mi rialzo. Gli occhi rossi,il cuore a pezzi ma un unico obiettivo. Hermione.

-pow hermione-
Vengo strattonata per terra. La cella si richiude. Sto lì a fissare il vuoto. Dove sei Harry? Non voglio perdere la fiducia in Draco. So che non fa parte di loro,non mi farebbe mai una cosa del genere. Ormai lo so.
Le cicatrice sono evidenti. Alcune ferite ancora aperte mi provocano dolore ma non ci penso. Voglio solo uscire da qui. Andare via. Riabbracciare Harry. Unire le mie labbra a quelle di Draco.
Ed è lì che in fondo allo stanzino trovo un legnetto. Lo prendo esaminandolo. La punta è abbastanza appuntita e girandomi lentamente verso il muro,nonostante i dolori,inizio ad incidere.
"1,2,terzo giorno".
Mi lascio cadere per terra con un sospiro di fatica. Spero di non dover superare il numero 10.

*AUTRICE*
Allora,il capitolo è molto corto,però mette in chiaro molte cose. Infatti come dico sempre sono molto insicura su questa storia in quanto essendo cresciuta il mio modo di scrivere è migliorato e molti passaggi non mi piacciono perchè poco chiari o brutti proprio. Quindi visto che nei capitoli abbiamo visto un Harry troppo leggero sulla situazione,cosa impossibile,qui ho fatto vedere di come invece i fatti lo abbiano segnato e cambiato. L'hanno reso debole o forte? Sarà capace di superare la situazione? Questo sta a vedersi.
E per quanto riguarda Hermione devo ancora decidere il suo destino,lol.
So che il capitolo può essere insoddisfacente ma è sempre un capitolo.
Lasciate commenti perfavore.

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