Yla"Forza ragazzi l'ultimo passo e poi ci sarà un attimo di pausa!" Urlò Jiyong mentre riprovarono un ultimo pezzo del ballo. Top come al solito era quello che aveva più problemi, troppo rigido, anche dopo 10 anni era sempre uguale <Alla fine è questo il bello di lui> sorrise vedendolo cominciare a fare il robot scoppiando a ridere. La schiena le faceva male ancora della notte precedente, si era addormentata subito ma probabilmente aveva dormito storto ed ora aveva un dolore alla schiena insopportabile. Ricordò anche quei strani rumori in camera sua ma sicuramente se lo era solo immaginata. Magari venivano anche solo dal suo sogno, correva in una via alla ricerca dei ragazzi mentre il rumore della città era un semplice frastuono, dopo si era ritrovata in aereoporto e lei sapeva semplicemente che aveva perso i ragazzi per sempre. Jiyong si era avvicinata a lei < Mi aveva baciata > sorrise per poi ricordare il seguito di come le lasciò la mano e i cinque se ne andassero verso l'aereo abbandonandola per sempre. <Stupido sogno> scosse la testa.
Osservò loro da dietro seguendo i passi grazie al riflesso dello specchio, finché notò alla porta una figura che sbirciava dentro dalla piccola apertura a vetro. "Subin..." <Quella che ci fa qui?!> ricordò dopo che fosse tornata assieme a GD a quanto aveva capito... La vide sparire con un sorriso <Non mi scappi ora voglio vederci chiaro> andò alla porta ed uscì in corridoio. Ma quando fù fuori era già sparita.
Dopo pranzo i ragazzi raggiunsero la sala registrazioni mentre GD la ignorò tutto il tempo. "Ragazzi..." Li chiamò ma nessuno la ascoltava, parlavano fra di loro "Ragazzi" ripeté avvicinandosi dove sedevano davanti ai computer. Niente, nessuno le dava ascolto "Ragazzi!" Urlò e di colpo si zittirono "Io vado da Azzurra..." Sussurrò vedendoli spaventati dalla sua reazione, tranne Jiyong lui fu l'unico a non girarsi. <Cosa vi succede...?> "Ok allora ci vediamo più tardi" rispose Taeyang lasciandole un caloroso sorriso per poi toccarle il braccio affettuosamente. Non si accorse che GD mosse le pupille vedendo quella piccola insignificante scena. "Track!" "Cazzo!" Urlò lui temperando la matita che si era appena spezzata a metà. Salutò tutti uscendo dalla YG per poi andare al Toms cafe, si sentiva fuori posto con loro. Si strinse le braccia a se e prese un profondo respiro a quella ventata d'aria. A passo deciso camminò per la via, non capiva come mai GD si comportasse in quel modo. Magari era proprio per via di Taeyang... "Uffa... Magari mi faccio troppi problemi!" Tirò fuori il telefono leggendo un messaggio su Whats Up. "Elisa!" Felice lesse il suo sms.*Ciao amore! Volevo dirti che qui a scuola manchi molto. Quindi se hai tempo domani faremo FaceTime con l'intera classe! Ti piace come idea?
*Oddio! Sarebbe stupendo poter rivedere tutti! Dimmi l'orario e cercherò di organizzarmi per domani😘✨😱😄
*Ci sei durante pranzo sulle 12:00?🙈💕
*Certo! Sarò alla YG quindi nessun problema 😜😘
*Perfetto! Allora domani! Ti lascio prima che mi becchi la soressa di conoscenze professionali 🙄😂😘 ci sentiamo! 😘
*Ciao😘💕<Che bello sentirla> le mancava veramente Elisa, era la sua migliore amica ed averla vista poco tempo fa era già passato troppo tempo senza di lei. . "Migliore amiche per la pelle" rise fermandosi davanti alla vetrina di una cartoleria. <Tanto che non disegno più...> entrò passando per i scaffali finché non le attirò una scatola di colori semplice, prese una matita e si trovò un libro. Le pagine vuote al tatto le davano una voglia immensa di disegnare "Devo riprendere il tempo perso in qui non ho disegnato!" La copertina di esso era nera con una scritta in inglese "Sketsch Book" lesse ad altra voce e lo abbracciò contenta per poi andare a pagare il tutto. Uscita riprese il cammino verso il Cat cafe. <Potrei riprendere a disegnare già lì nel caffè...>.
Pochi minuti dopo arrivò al caffè ed entrò. Azzurra la salutò con un caloroso abbraccio per poi condurla ad un tavolo libero, tranquilla le portò un caffè mentre un gatto arancione la seguiva ad ogni suo passo. "Ti vuole bene quel ciccione!" Lo indicò mentre esso si strusciava fra le sue gambe "Ahahah già! Si chiama Spayk!" Si abbassò svelta ad accarezzargli la testolina. "Cosa hai li?" Indicò il libro che aveva appoggiato sul tavolo. "Ho deciso di riprendere il tempo perduto dei miei disegni" "Disegni?". Si appoggiò con le mani al tavolo curiosa "Faccio... O meglio dire prima di venire qui facevo una scuola d'arte" le sorrise ripensando a tutto quello che aveva imparato in quei tre anni. "Poi mi mostrerai cosa avrai disegnato a fine giornata su quel libro!" Sorrise per poi saltellare via a servire altra clientela.
Tranquilla guardò fuori verso la strada cercando ispirazione, mentre un gatto saltò sul tavolo al suo fianco. Uno bianco dai occhi verdi "Ciao cucciolo..." Gli grattò la testolina lentamente e lui si gustò le coccole, per poi stendersi da parte alla sua tazzina. Prese tranquilla un sorso notando delle nuvole grigi oscurare lentamente il panorama. <Spero che non venga a piovere...> riprese il taccuino in mano per poi aprirlo. Dal sacchetto di plastica tirò fuori la matita ed in corsivo inglese scrisse il suo nome ed il numero di telefono se caso l'avrebbe primo o poi perso, voltò pagina e cominciò con un cerchio una linea centrale ed altre in orizzontale, per poi lentamente far formare un viso, dallo schizzo di base andò sempre più nel dettaglio ricordando vari punti del viso. <È perfetto!> Contenta ammirò la sua opera nascere lentamente. Calcò nelle ombre sfumò con il dito e aggiunse altri dettagli lasciando tutto sulla tonalità grigia. "Finito!" Alzò il libro ammirandolo alla lieve luce del sole <Uguale!> rise per poi aggiungere la sua firma e la data. Voltò pagina e cambiò la posizione del viso mettendolo di profilo e cominciò di nuovo con il cerchio di base e le linee.
Si impegnò al massimo e si sentì felice di poter tenere di nuovo una matita in mano e lasciar uscire le sue preoccupazioni. Tutto intorno a lei non esisteva più, solo la sua anima ed il libro mentre il gatto si aggiunse appoggiando la zampina sul disegno. "Hei! Cucciolo così non riesco a disegnare hahaha!" Lo accarezzo dietro l'orecchio mentre continuò il disegno spostando la sua zampa. "Salve" alzò gli occhi vedendo un ragazzo coreano sedersi di fronte a lei. "Salve..." Indossava una maglietta bianca tutta fradicia e dei pantaloni che raggiungevano le ginocchia in Jeans. I suoi capelli erano tutti appiattiti e bagnati. <Non dirmi che...> guardò fuori dalla finestra è noto come migliaia di goccioline cadevano dal celo "Pive a dirotto!" Urlò per poi incontrare lo sguardo dello sconosciuto "Già..." non stacco lo sguardo da lei. "Mi chiamo Jon-yong piacere!" Le porse la mano "Hemm Yla..." Gliela strinse indietro per poi lasciare la pressa <È un postino che ha portato una lettera a GD...> le venne in mente una scena nei suoi ricordi. "Le piace disegnare?" Si avvicinò dando un occhiata al disegno "Si..." "Ma sembra vero! È uguale a lui!" Imbarazzata chiuse lentamente il libro "Sono i miei cantanti preferiti! Amo la loro musica!" <Fortuna che non mi ha riconosciuta...> annuì mettendo via il tutto nel sacchetto, lo chiuse ed infilò il tutto nella borsa così che non si sarebbero poi bagnati una volta fuori. "Anche a me piacciono molto" tranquilla prese un altro sorso del caffè scoprendo che si fosse raffreddato. "Chi è il tuo preferito?" Chiese lui incrociando le braccia "Hemm..." "Difficile vero? A me piacciono tutti ma quello che ammiro di più e GD ed anche TOP!" Lei annuì chiudendo la cerniera della borsetta "Allora il tuo...?" Stava per rispondere che qualcuno tirò un pugno al tavolo. Sobbalzò dallo spavento. Il gattino se la svignò di corsa. "Hoyon-su..." Rispose Jon-yong sorpreso. <Lui ha il compito di controllare le consegne dei altri dipendenti... Perché so tutte queste cose?> scosse la testa notando come il tipo guardasse l'amico incazzato. "Perché parli con questa ragazza?!" La indicò con il dito lanciandole un occhiata omicida. "Perché ti incavoli così?!" Si alzò dalla sedia spingendolo all'indietro "Hei! Guardati! Se mi avessi aspettato non saresti tutto fradicio!" Lo guardò da capo a piede "Lo so..." Jon guardò a terra "Ma non volevo essere un disturbo per te..." Lui rise tranquillizzandosi "Sei il solito stupido Jon..." Si guardarono nei occhi. <Ha... Capisco... Che carini!> "Se volevate bere insieme un caffè vi lascio volentieri il tavolo tanto tra poco devo andare" gli sorrise "Grazie" rispose il tipo più alto di Jon. Quando prese le sue cose loro due si abbracciarono per poi sedersi al posto mentre Hoyon gli passò la sua giacca. "Nel posto qui" disse quello più alto "Me l'ha consigliato mia nonna viene spesso qui..." Lo sentì ridere "Che carina, ma sa di noi?".
"Tutto ok?!" Azzurra le venne incontro preoccupata così si staccò nel ascoltare la lor dolce discussione. "Si tranquilla" si voltò a guardare salutandoli svelta con la mano "Li conosci?" Scosse la testa andando alla cassa per pagare "No". "È successo qualcosa?!" "Tranquilla Azzurra! Non è successo niente sono ancora qui ahaha! Ora vado ti saluto ci vediamo poi magari ancora domani dopo pranzo ok?" La abbracciò per poi pagare. " A domani! Aspetta hai l'ombrello?!" Annuì sorridendole per poi chiudere la porta dietro di se. <In verità no... Ma non voglio che debba tornare lei a piedi tutta bagnata...> "Ok, uno due e tre!" Corse per un pezzo di strada sotto la pioggia mentre delle persone camminavano tranquillamente con dei ombrelli, raggiunse un posto coperto di una fermata del bus ed aspettò un attimo. <Anche se arrivo più tardi del solito a casa non è grave...> si sedette mentre in quel istante passò una macchina in tutta velocità schizzandole l'acqua addosso di una pozza. "Vaffanculo!" Urlò incazzata sentendosi bagnata fino a sotto dei suoi pantaloncini. "Uff... Ora non cambia nulla se corro..." Riprese il cammino cercando comunque di rimanere sotto i portici. "Yla!" La chiamò una voce femminile. Volse lo sguardo notando alla sua sinistra una donna dai capelli biondi ed un ombrello nero "Subin...". "Vieni sotto non devi mica bagnarti" ridacchiò guardandola da capo a piede <Perché è così gentile...?> annuì mettendosi al suo fianco sotto l'ombrello. "Come stai cara?" Camminarono tranquillamente "Bene..." Le sorrise domandandosi perché GD stia assieme con una donna simile. "Sei guarita allora, ti sei ripresa?" Domandò forse per rompere quel silenzio imbarazzante "Ora mi sto riprendendo" lei annuì "Appena arrivi a casa asciugati così non ti vecchi un accidente, hihi!" "Certo" "Saluti poi il mio tesoro da parte mia? Ricordagli che domani deve venire a casa mia" le fece l'occhiolino per farle capire qualcosa... "Ora state definitivamente assume giusto?" Il suo sguardo divenne serio per poi fermarsi "Si ed è mio capito?" Piegò lievemente la testa sulla spalla destra facendo un sorriso inquietante "Si... Lo ami?" Doveva chiederglielo lo doveva sapere se la loro relazione fosse reale. Che non se lo era magari immaginata... "Certo!" Da sotto la sua maglietta tirò fuori una collana lunga che toccava la pancia, lo scosse un poco è il tintinnio di un capannello risuonò al suo interno. <È un suono stupendo...> "Te la regalato GD?" Scosse la testa "Era una sorpresa da parte mia" lo guardò intensamente ridacchiando lasciando poi la presa. "Scusami ma ora devo andare, l'ultimo pezzo lo fai a corsa!" Si girò di scatto per poi camminare indietro lasciandola sotto la pioggia così all'improvviso. "Ma cosa..." Senza farsi troppe domande corse verso il palazzo entrando. "Madonna ho i brividi..." Si tenne stretta alle braccia raggiungendo l'ascensore, altre persone entrarono guardandola come fosse bagnata. Mentre salì controllò la borsa < Tutto asciutto per fortuna > tirò fuori il cellulare "Dieci chiamate perse! Da Taeyang e Seunghyun..." L'ascensore si fermò mentre delle persone uscirono. <Ora non ha senso di rispondere...> riprese a salire fermandosi ancora un pio di volte per poi raggiungere l'ultimo piano.
Camminò nel corridoio raggiungendo la porta ed aprì. "Sono arrivata!" Sentì delle urla provenire dal salotto. <Ma cosa cavolo succede?!> senza togliersi nulla di dosso corse vedendo i ragazzi urlarsi in faccia. Nessuno l'aveva sentita. "Ripetilo forza?!" Urlò Jiyong a Seunghyun mentre Daesung cercava di calmarlo. Taeyang urlava pure contro Jiyong mentre Seungri come Dae cerca di calmarli facendosi sentire pure lui con la voce. "Smettetela" disse avvicinandosi. Non li aveva mai visti così furiosi far di loro, per quale motivo dovevano litigare così. Forse era colpa sua alla fine, non li aveva nemmeno richiamati al telefono. Forse aveva fatto qualcosa di sbagliato e si sono arrabbiati... Ma a parte quello prima dovevamo smettere di urlare, di litigare. "BASTA FERMI TUTTI CAZZO!" Di colpo loro si zittirono voltando lentamente lo sguardo verso di lei, per una volta pure Jiyong la ascoltò "Cosa sta succedendo qui?" Loro si tolsero le mani di dosso per poi mettere apposto i vestiti. "Nulla..." Rispose Jiyong distogliendo lo sguardo andandosene passandole di fianco. "Bam! La porta di camera sua sbattè. Gli altri la guardarono senza rispondere "Niente di che... Problemi di lavoro" "E dovete quasi sbranarvi?!" Rispose a Top che si sedette sul divano mentre gli altri lo seguirono. "Non ignoratemi così!" Urlò sentendo le lacrime "Cosa vi sta succedendo ultimamente, già Jiyong mi ignora ultimamente!" Taeyang la prese alla mano per poi condurla in camera sua. Chiuse la porta a chiave buttandola dentro con forza. "Haaa cosa fai?" Non si volse mentre appoggio la chiave sullo stipite della porta. "Non posso dirtelo Yla..." Si girò avvicinandosi a lei per poi abbracciarla forte "Mi sono preoccupato dove eri rimasta in tutto questo tempo!" La strinse così forte che la sua maglietta si bagnò "Ora sei pure tu bagnato... Scusami..." Lui scosse la testa "Nessun problema, per sta notte rimani qui da me ok?" Non capiva per quale motivo ma non fece troppe domande scoppiando di nuovo in lacrime. Le mancava la sensazione di affetto da parte loro, tutti stavano cambiando e non capiva perché. Le toccò le guance cancellando le lacrime per poi baciarla dolcemente sulla fronte. "Va a farti una doccia puoi metterti i miei vestiti se non ti dà fastidio" scosse la testa "Ok" le passò una maglietta nera ed un paio di pantaloncini da sport. "Grazie..." Timidamente entrò in bagno si spogliò ed andò a farsi una bella doccia calda.
Usò lo shampoo di Tae tanto cambiava solo l'odore alla fine. Quando finì uscì si rese conto che avesse dimenticato l'asciugamano, "Cazzo..." Andò verso la porta "Tae..." "Hem si?" Rispose sentendo i suoi passi avvicinarsi "Non entrare!" "Cosa no! Cosa c'è?!" Si morse il labbro dalla vergogna "Non ho l'asciugamano..." "Ha giusto... Te lo passo" si sentì lui solo camminare per poi bussare alla porta. Lei aprì giusto uno spiraglio per guardare verso di lui "Guarda che non passa l'asciugamano con questi due centimetri..." Annuì per poi aprire di più nascondendosi dietro la porta "Pffft!" "Perché ridi!" Lui scosse la testa lasciandole prendere l'asciugamano "Sei buffa!" "Tz!" Chiuse la porta sbattendola "Hai un bel sedere devo dire!". Arrossì tremendamente voltandosi dietro di lei "C'è lo specchio! Stupido Tae! Stupido! Stupido! Stupido!".
Quando fù vestita uscì furiosa "Tu lo sapevi vero?!" Gli toccò con il dito il petto "Io?" Rise indietreggiando "Tu lo sapevi eccome!" Lo spinse ancora "Aspetta Yla..." Lo spintonò di nuovo. La sua mano la prese al braccio per poi vedere tutto andare veloce. Si sentì cadere di schiena rimbalzando sul letto "Hahaha!" Lui era sopra di lei a guardarla divertito "Stupido!" Indietreggiò raggiungendo i cucini lui la seguì come un gatto "Sei così carina quando ti arrabbi" lui alzò la coperta "Dai è ora di dormire" annuì mettendosi sotto per poi sentire lui mettersi al suo fianco. "Buona notte" disse per poi voltarsi verso Taeyang. Lui si girò sorridendole mentre la luce della luna illuminava il suo viso "E passata veloce la giornata vero?" Lei annuì "Sei un grande amico Tae". Lui rimase per un attimo in silenzio per poi annuire "Anche tu" le toccò la punta del naso per poi baciarle la fronte un altra volta. "Cosa significano le collane dal ciondolo argentato a sfera che fanno il suono di un campanello?" "Che la donna che lo porta è in dolce attesa. Perché?" <Cosa...?!> un orribile dubbio le vagò nella mente colpendo in pieno il cuore trafiggendolo e lo sentì decisamente spezzarsi a metà. "Così per sapere, ho visto una foto" sorrise mentre una lacrime le sfuggì. "Yla..." La prese a se mentre scoppiò di nuovo a piangere sul suo petto. "Ci sono qui io, va tutto bene" le accarezzò dolcemente la schiena <Non ci credo Subin è in cinta da Jiying!>.Chi si ricordava del caro postino Jon? E di Hoyon-su? Hahahah non si sopportavano nella storia precedente ed ora tadaaaaa 😱😍😂😂
GD.... Ve lo immaginavate?
Baci😘
In caso di errori a fine storia farò correzioni. 😅😂💕 Ci vorrà ancora un bel po' tranquilli hahaha 😉😘
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We Are Winners at the Bigbang
FanfictionAzzurra trascorre una normale vita. Lavoro da segretaria ed ha un guadagno buono ma comunque vive in un appartamentino, rinunciando a molti beni e piccoli desideri per un suo unico obiettivo. Un sogno che insegue da tempo. Andare a Seoul nel sud Co...