Ero in macchina con Morgan, ci stavamo dirigendo verso la scena dell'ultimo delitto. In auto echeggiava un silenzio tombale che fu interrotto da una domanda.
"Allora....state insieme?" Mi andò di traverso l'acqua che stavo per ingoiare. Iniziai a tossire.
"Derek....ma che dici." Stavo diventando rossa, no non di nuovo.
"Che dico....allora è tutta la mattina che tu e Reid vi scambiate occhiatine e poi quella rosa bianca. Ma vuoi prendere in giro una squadra di profiler." Rise. Derek era bravo nel suo lavoro, ora ne avevo le prove.
"Okay....ci siamo baciati-stava per dire qualcosa ma lo bloccai-ma....io non so, cioè non lo so....io....spero di sì." Ero imbarazzata non avevo mai provato per nessuno i sentimenti che provo per Spencer, lo amo veramente.
"Rachele, Reid ti ama, veramente....è la prima volta dopo mesi, anni che non lo vedo così felice come questa mattina." Morgan era un vero amico, era un ottimo consigliere e sapeva ascoltare.
"Ne riparliamo dopo il caso." Aggiunse, aveva ragione era ora di concentrarsi sul lavoro.
...
"La vittima è stata uccisa 24 ore prima del ritrovamento." Disse il poliziotto.
"Morgan, guarda il giardino, ci sono dei segni di una macchina, se è vero che in casa non c'era nessuno quando lo hanno lascito qui devono essere le gomme del nostro SI... Potrebbe avere un furgone e una macchina abbastanza grande osservando la distanza tra gli pneumatici." Ipotizzai.
"L'SI deve essere della zona, conosce le abitazioni, di tutte le vittime." Ribatte Morgan.
...
"Il medico legale ha ritrovato tracce di droghe nel sangue, deve averle drogate per rapirle." Disse Prentiss.
"Non ci sono segni di violenza." Aggiunse Rossi.
"Le scene del delitto sono pulite. Le vittime non sono state uccise li. Forse possiede un furgone ci sono delle tracce di pneumatici nel giardino dell'ultima." Dissi guardando i tabelloni.
"Secondo voi perché li lascia davanti alla propria abitazione....rimorso forse?" Intervenne Prentiss.
"Potrebbe essere un narcisista, li lascia davanti alla loro dimora per farsi vedere. Come per dire guardatemi sono qui." Ipotizzò JJ.
"E se fosse una donna." Parlai io. Guardavo e riguardavo quelle foto.
"Come fai a dirlo? Non abbiamo prove." Chiese Reid. Eppure io ero ancora più convinta.
"Le prove sono tutte qui. Nessuna violenza sessuale li ha drogati per tenerli a bada, ha usato una pistola per ucciderli. E poi la costituzione corporea degli uomini non è grossolana sono abbastanza esili, peseranno sui 60/65 kg non di più." Sono convinta che sia una donna.
"Abbiamo un profilo." Quella frase ogni volta mi scaldava il cuore. Sapevo che avevo fatto un ottimo lavoro.
Riunimmo tutti i poliziotti e iniziammo.
"Cerchiamo una donna tra i 30 e i 35 anni. Probabilmente di bell'aspetto." Cominciò Hotch.
"Abita in zona, la conoscono, almeno nel quartiere. Possiede un furgone o una macchina grande." Continuai io.
"È narcisista, piena di se, cura il proprio aspetto. Uccide maschi più o meno della sua età molto esili, li tiene a bada con droghe. Crediamo che siano sostituti di un uomo, probabilmente è stata violentata o sottomessa da qualcuno." Finì Morgan.
...
"Ragazzi per oggi chiudiamo qui....avete fatto un ottimo lavoro, ci meritiamo una serata di riposo." Disse Hotch. Eravamo tutti molto stanchi.
Arrivammo in albergo, non avevo fame volevo solo andare a letto.
Entrai in camera e mi fiondai sotto le coperte....mi rigiravo e rigiravo nel letto, niente il sonno se ne era andato. Non riuscivo a dormire. Mi alzai e presi il libro del mese dalla borsa. Mi sedetti su una poltroncina vicino alla finestra e mi immersi nella lettura.
Ero immersa nel racconto quando qualcuno bussò alla porta, controllai il telefono, le 3:00 del mattino.
Andai ad aprire e mi ritrovai davanti Spencer.
"Ciao...ti disturbo...dormivi?" Chiese toccandosi i capelli. Era dolcissimo.
"No...entra." Gli feci spazio e lui entrò.
Si sedette sul letto. Lo vedevo strano.
"Tutto bene?" Domandai. Ero preoccupata.
"Non riesco a dormire." Rispose, si vedeva che qualcosa lo tormentava.
"Puoi dormire qui se vuoi. Stavo per andare a letto." Gli presi la mano. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo poi le nostre labbra diventarono una cosa sola.
"Lo prendo come un si." Scoppiammo a ridere. Ci distendemmo sul letto abbracciati. Io avevo la testa sopra il suo petto e la sua mano giocava con i miei capelli ricci.
"Che bella questa canzone." Dissi ascoltando la mia canzone preferita, il suo cuore.
"Quale canzone?" Chiese, aveva un'espressione interrogativa.
"Il tuo cuore....è la migliore canzone del mondo." Lo guardai, lui sorrise e io ricambiai. Ci addormentammo così.
...
Ci svegliò il suono della sveglia che riecheggiava nella stanza. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo.
"Buongiorno agente Bianchi." Disse stiracchiandosi.
"Buongiorno dottor Reid." Risposi, lo bacia sulla guancia e mi alzai. Mi feci una doccia e mi vestii. Scendemmo per fare colazione. Eravamo gli ultimi, tutti ci fissavano e sul volto di Morgan comparve un sorrisetto malizioso.
"Ciao..." Cercai di smuoverli dal soggetto della loro occhi, noi.
Tutti ci salutarono e tornarono a mangiare.
Mi sedetti di fianco a JJ e davanti a Morgan che accanto aveva Spencer.
"Abbiamo scoperto qualcosa." Chiesi per rompere il silenzio imbarazzante che si era creato.
"Per ora niente, nessun nome." Intervenne Prentiss.
"Mettiamoci al lavoro." Disse Hotch, dopo che ebbe finito di bere il suo caffè.
...
Erano passate ore e ancora niente, non avevamo niente. Aveva già rapito un'altro uomo. Chiamammo Garcia.
"Garcia è una donna che conosce tutte e 4 le vittime tra i 30 e i 35 anni. Benestante, ha un lavoro che le permette di conoscere uomini." Disse Morgan che iniziava a stufarsi, eravamo così vicini ma allo stesso tempo così lontani.
"Niente....non c'è niente....no aspetta un secondo....una donna Emma Rayan, trentadue anni, benestante. A subito maltrattamenti dal padre. Vi mando l'indirizzo." Disse quando la speranza era ad un punto di dissolversi come fumo.
...
La catturammo, era finita. Ci imbarcammo e via verso casa.
"Allora come è andata la notte di fuoco con Reid." Mi disse sotto voce Morgan, quella cosa mi fece arrossisce, Spencer se ne accorse e mi guardò. Diedi una gomitata a Derek, sul fianco.
"Ma che dici....abbiamo solo dormito insieme tutto qui." Risposi con il tono di voce più basso che potessi fare.
"Peccato." Rispose ridendo e io mi uni a lui.
...
Dopo un'ora atterramo e Spencer mi accompagnò a casa. Stavo per scendere poi lui parlò.
"Che ti ha detto Morgan per farti arrossire così tanto?" Mi guardava incuriosito.
"Beh....ha scoperto tutto." Risposi guardando verso il basso.
"Lo so." Disse secco, aveva parlato anche con lui.
"Abbiamo parlato prima di andare nelle nostre camere da letto a Miami. Non gli sfugge nulla." Lo baciai d'istinto, lui ricambiò.
"Ti amo." Gli sussurrai prima di scendere.
"Ti amo anche io." Rispose, baciandomi di nuovo.
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TU SEI MIA//criminal minds
FanfictionRachele Bianchi: ragazza di 25 anni che si cimenta a realizzare il suo più grande sogno, entrare nell'Unità Analisi Comportamentale dell'FBI. All'interno di quella buffa squadra, composta da vari "personaggi", incontrerà la persona che sarà capace...