Dovere!? Pff

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-Lo sapevo Dio mi sta punendo per non essere stata una brava persona- pensai nervosa mentre mi preparavo per l'incontro con mio nonno
"Calma non entrare in panico andrà tutto bene" dissi tra me e me quando sentii qualcuno bussare alla porta

"Avanti" e la persona che mi si presentò davanti fu mio padre "Ciao papà" salutai
"Ciao Cassandra" mi salutò mio padre a sua volta usando sempre un tono impersonale, come se parlasse ad un'estranea e non alla propria figlia
"Immagino che tu sia qui per quello che mi ha detto il nonno" gli dissi
"Sei sempre stata perspicace Cassandra" mi rispose
"Quindi..." ma fui interrotta da mio padre "Siediti Cassandra" mi ordinò

"Non ho bisogno di sedermi papà, dimmi cosa sta succedendo" lui mi guardò o meglio sembrava che mi stesse guardando, ma stava guadando oltre me, come se io fossi trasparente "Papà!?"
"Cassandra tu sei giovane e non hai molte esperienze sul mondo e su come funziona ma io sì, e ti assicuro che è crudele e che quando meno te lo aspetti ti porta via le persone a te care"
"Dove vuoi andare a parare?" gli domandai dubbiosa. Sta succedendo qualcosa di cui io non so niente e la cosa non mi piace affatto.
"Cassandra nella vita sarai costretta a fare sacrifici per un bene maggiore, per qualcosa più grande di te e tu dovrai farli, perchè non avrai scelta" e così se ne andò lasciandoli con milioni di domande

-Cosa intendeva dire mio padre con tu non avrai scelta? Certo che avrò una scelta, tutti ce l'hanno!- e mi sdraiai a pancia in su sul letto circondata da tutti i miei dubbi -Che cosa hanno confabulato quegli uomini in quella cavolo di riunione?- pensai infastidita dall'atteggiamento di mio padre

"Meglio vestirsi non vorrei arrivare in ritardo" e così osservando la situazione in cui mi trovavo e l'armadio decisi di adottare uno stile molto "brava bambina" per farmi sembrare pura e innocente

"Okay sono pronta!" indossavo un vestito nero con del pizzo bianco nelle maniche ed era talmente coprente e casto che sarebbe stato esagerato persino per le suore, scarpe nere con tacco basso e inoltre ero quasi acqua e sapone dal poco che mi ero truccata

Uscita dalla stanza attraversai il corridoio ed entrai nell'ala est dove c'erano lo studio, la biblioteca, la sala riunione... Insomma le stanze riservate al business.
Mi fermai davanti alla porta e presi un bel respiro quando decisi di bussare.

"Avanti" tuonò la voce ed entrai per trovarmi faccia a faccia col mio inquisitore
"Salve nonno" lo salutai mentre il mio cuore batteva talmente forte che per un momento temetti che potesse sentirlo
"Accomodati Cassandra" mi disse lui e non osando disubbidirgli mi sedetti
"Per quale ragione mi avete convocato nonno?" gli chiesi temendo che la sua risposta mi avrebbe causato problemi
"Ciò che sto per dirti non ti piacerà Cassandra"

-Temevo che lo avrebbe detto-

Il Volto Del CrimineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora