Era mattina, mi ero appena alzata. Per fortuna ero in anticipo, rispetto al solito. Feci le cose con calma, quando sentì il clacson di una macchina suonare. Mi affacciai e vidi la macchina di Spencer, dalla finestra gli feci cenno di salire in casa.
Gli aprì la porta e lui entrò.
"Buongiorno dottore." Lo baciai.
"Buongiorno agente." Rispose sorridendo.
"Ti va di fare colazione insieme?" Mi chiese torturandosi le mani. Era nervoso.
"Certo, prendo il telefono e arrivò." Corsi in camera staccai il telefono dal carica batterie e uscimmo.
...
Arrivammo in un bar non distante da casa mia. C'eravamo già stati una volta, dopo essere tornati da un caso in Texas.
"Allora mi spieghi perché sei così nervoso?" Ero preoccupata, non l'avevo mai visto così.
"Nervoso....no ma che dici." Rispose, voleva mentire ma non ci riusciva.
"Reid...." Non riuscì a finire la frase che lui mi spiazzò.
"Vuoi essere la mia ragazza?" Rimasi a bocca aperta. Lo afferrai per la camicia azzurra e lo baciai. Non mi interessava che la gente ci guardasse, ero felicissima....e certo che sì.
"Ti basta come si." Dissi non appena ci staccammo. Era stupito ma allo stesso tempo contento. Non si aspettava una reazione di questo genere.
"E alla squadra che diciamo." Chiesi bevendo un goccio di latte. Ho sempre odiato il caffè.
"Beh...-era nervoso, anche io lo ero-tu che faresti." Rispose infine.
"Aspetterei." Dissi secca guardando fuori dalla vetrata.
===POV'S SPENCER===
Ero d'accordissimo con Rachele. Non volevamo fare tutto di fretta. Procediamo un passo per volta, anche se la mia fantasia già se la immaginava con il pancione e poi in abito da sposa. Ho sempre voluto avere figli, mi piacerebbe avere un maschio. Lei è quella giusta melo sento.
Uscimmo da quel bar mano nella mano, saltammo i macchina e ancora le nostre mani stavano unite. Staccavo la mia solo per cambiare la marcia. Per tutto il tempo Rachele è stata appoggiata al sedile con gli occhi su di me. Sono innamorato perso di questa ragazza.
===BAU===
Prima di varcare la soglia della sede le nostre mani si divisero. Mi mancava qualcosa, mi mancava lei. Erano passati solo pochi secondi.
Andai alla mia scrivania, mi misi a riflettere. Poi Morgan mi scosse dai miei pensieri.
"Ehi ragazzino, a che pensi?" Chiese con il suo solito sorriso.
"Che....no niente." Guardai Rachele che era intenta a mettere apposto dei fogli, vecchi casi probabile.
"Comunque, ottimo lavoro." Disse guardando lei è poi me, dopo se ne andò. Il suo intuito era formidabile.
"Potresti....per favore stare zitto con gli altri....vorremmo dirglielo più avanti." Dissi prima che potesse sedersi sulla sua sedia girevole.
"Certamente." Rispose.
...
La giornata era passata velocemente, niente casi. Era ora, un po' di tranquillità per una volta.
Non avevo smesso per un secondo di guardare Rachele, amavo ogni suo singolo gesto. Quando si inumidiva le labbra prima di dire una cosa importante, quando si mordeva il labbro perché era imbarazzata o concentrata, riuscivo a leggerla così bene, ma allo stesso tempo era un mistero.
Mi offrì di accompagnarla a casa, strano che nessuno ci fece caso.
"Ci vediamo domani." Le dissi strappandole un leggero bacio sulle labbra.
"Ti va di mangiare a casa mia....possiamo ordinare qualcosa." Mi chiese, come potevo rifiutare.
"Certo....cinese va bene?" Risposi. So che adorava il cinese.
"Andata." Disse eccitata. Posteggia la macchina accanto al marciapiede.
===POV'S RACHELE===
Salimmo in casa, presi il telefono e chiamai. In meno di mezz'ora il cibo era già in tavola. Avevamo ordinato di tutto e di più.
Mangiavo tranquillamente quando, mi arrivò dritto in mezzo agli occhi un gamberetto, alzai lo sguardo e vidi che Spencer rideva sotto i baffi.
"Ah ah ah molto divertente." Dissi, togliendomi quella roba viscida dalla mia faccia. Spencer continuava a ridere, ridi ora che dopo non lo farai più. Finimmo di mangiare tranquillamente, poi mi alzai per prendere un po d'acqua e....prima di tornare a sedere gliela rovesciai in testa.
"Hahahah, così impari." Ridevo a crepapelle.
"Se ti prendo...." Prima che potesse finire lo interruppi.
"Ho i brividi." Dissi. Poi si alzò. Okay diamo inizio alle danze.
Iniziammo a correre per tutta la casa, io scappavo e lui mi rincorreva. Sembravamo quei bambini che al parco giocano a guardia e ladri.
"Presa!!!" Mi senti stringere i fianchi, poi caddi sul divano e lui con me. Cercai di scappare ma niente, mi teneva ferma.
"Okay mi arrendo." Dissi, ero stanca morta. Poi gli posai un bacio sulle labbra.
"Non provarci mai più." Il suo sorriso, era bellissimo.
"Ti va di vedere un bel film?" Chiesi ancora distesa sotto di lui.
"Si....ti va bene....via col vento." Rispose, mi piaceva quel film.
"Perfetto." Misi il film e mi appoggia alla sua spalla. Lui mi stringeva con il braccio e la sua mano giocava con i miei capelli. Da lì a poco ci addormentammo.
...
Mi svegliò l'odore del caffè che proveniva dalla cucina, era delizio. Odiavo il caffè, ma l'odore non era niente male.
"Buongiorno principessa." Disse guardandomi. Gli sorrisi e lui ricambiò.
"Ciao. Vado a farmi una doccia." Poi mi diressi verso il bagno.
L'acqua calda mi scivola lungo il corpo. La mia immaginazione mi trasportava in giro per il mio mondo. Ma tutto ha un tempo. Dopo 10 minuti uscì. Andai in camera, mi misi un paio di jeans e in maglietta bianca.
"Rachele...." Mi chiamò.
"Eccomi, dimmi." Feci capolino da camera mia.
"Sbrigati che passiamo da casa mia, mi devo cambiare....qualcuno ieri sera ha avuto la prillante idea di farmi un gavettone." Disse, iniziai a ridere. Mi infilai le scarpe e ci dirigemmo verso casa sua.
...
Visto che non avevamo nessun caso Hotch ci aveva dato la giornata libera.
Al lavoro sembrava che nessuno si fosse accorto di niente, strano per una squadra di profiler. Decisi di andare a fare un po di shopping con Penelope.
"Carino quel vestito." Gridò guardando una vetrina.
"Anche quello non è male." Indicai un vestito blu notte. Era bellissimo.
Entrammo, provammo un sacco di vestiti. Quando uscimmo avevamo due borse piene di accessori, abiti, collane, occhiali, di tutto e di più.
Tornai a casa che erano le sette e mezzo, misi apposto gli acquisti e ordinai una pizza. Mangiai e poi a letto.
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TU SEI MIA//criminal minds
Fiksi PenggemarRachele Bianchi: ragazza di 25 anni che si cimenta a realizzare il suo più grande sogno, entrare nell'Unità Analisi Comportamentale dell'FBI. All'interno di quella buffa squadra, composta da vari "personaggi", incontrerà la persona che sarà capace...