Chapter 20

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Avete presente quando sentite una sensazione di vuoto dentro? Quando non capite più nulla di tutto quello che vi viene detto perché siete troppo intente a pensare a trenta cosa insieme? Quando non sapete che dire, che fare... Quando ti senti mancare per un attimo e pensi, o forse speri, di aver capito male...

Ecco, questo è quello che provo io in questo momento.

Il mio sguardo è fisso su Harry, ma in realtà non lo sto guardando davvero "Amore?" Sento le sue parole tremanti. Scuoto la testa e mando giù la saliva cercando di non piangere. Ho un nodo alla gola, non riesco a parlare "Stai bene?" Harry mi guarda allarmato. Respiro piano e mi porto una mano alla testa. Deglutisco prima di riuscire a parlare "Sì..." E riesco solo a mentire.

Harry mi guarda e sul suo viso non vedo nessun sorriso, anzi, al suo posto si è fatto strada un'espressione triste, spenta e preoccupata "Non stai bene... Sei pallida..." Mi appoggio alle sue braccia "Mi... Gira solo un po' la testa...". Harry mi stringe a sé e poi mi fa bere dell'acqua "Meglio?" Chiede premuroso "Sì..." Sorrido.

"Scusa..." Harry abbassa lo sguardo "P-perché?" Chiedo curiosa "Perché adesso tu starai male per colpa mia, scusa..." I nostri occhi si incontrano e non posso fare a meno di non rimanere spiazzata da questo contatto "Non è vero... È il tuo lavoro, io... Io starò bene..." Gli accarezzo la guancia cercando di scacciare le lacrime che stanno crescendo nei miei occhi "Sofia, guardami." Harry mi prende il viso con le sue enormi mani.

"Io ti amo... Mi mancherai quando sarò via... Ci sentiremo ogni giorno, te lo prometto, ma non rendere tutto così difficile. Sto male anche io." Le sue parole, i suoi gesti, il suo tutto: non posso farcela. Le lacrime iniziano a scendere dai miei occhi rigandomi le guance e infrangendosi sulle mani di Harry. Si morde le labbra cercando di non piangere insieme a me, cerca di essere forte, ma io so che sta soffrendo quanto me.

"Harry io ti amo..." Fra un singhiozzo e l'altro riesco a formulare una frase. A quel punto Harry non resiste: i suoi occhi verde smeraldo si bagnano di lacrime. I nostri corpi si incontrano in un abbraccio dolce, che cerca di scacciare la tristezza. Le mie braccia si stringono attorno al suo busto strette più che mai, voglio tenerlo vicino finché posso. Harry ricambia mettendomi le mani sulla base della schiena.

L'abbraccio funziona e dopo un po' smettiamo di piangere "Scusa..." Dico mordendomi le labbra "Ascoltami, non vado a morire, vado a cantare. Non ci vedremo per 2 mesi ma io ti amerò ogni giorno di più, te lo prometto. Sarai il mio primo pensiero la mattina e il mio ultimo prima di addormentarmi." Sorrido rimanendo con il viso contro il suo petto, all'altezza del suo cuore che batte irregolare. "Harry, promettimi solo una cosa..." Dico mentre lui mi coccola "Dimmi." Mi sposto e lo guardo negli occhi "Divertiti, non pensare solo a me: divertiti, io me la caverò..." Un sorriso appare sulla sua bocca perfetta "Lo farò e tu invece stai attenta... Non ci sono io a proteggerti..." Scuoto la testa alle sue parole "Ripeto: me la posso cavare!".

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I giorni passano troppo velocemente, fra un po' non avrò Harry a svegliarmi, a dirmi ciao, a darmi un bacio, ma devo essere forte: la mia vita non può dipendere da un ragazzo!

Mancano 3 giorni alla loro partenza. Mi alzo dal letto. Apro la finestra per respirare l'aria fresca del mattino. Il mio sguardo si posa su una busta bianca, posta sul davanzale. La prendo e leggo l'intestazione 'Per la mia bellissima'. Sorrido e inizio a leggere il foglio che vi è all'interno:

Ciao Principessa!
Ben alzata, innanzitutto! :)
Ora leggi bene queste righe:

Se vuoi provare a volare,
Il nido devi lasciare.

A buon intenditore poche parole :)

Harry x.


Cerco di capire di cosa si tratta. Ci penso su un po': una caccia al tesoro! Di conseguenza metto in funzione il cervello. Ok, che cavolo vuol dire che se voglio imparare a volare devo lasciare il... Aspetta. Scendo le scale con il foglio in mano. Sorpasso mia mamma seduta sul divano che mi da poca importanza. Apro la porta d'ingresso e trovo vicino ai miei piedi nudi un altro foglio. Lo apro e lo leggo:

Perspicace! :) ma non è ancora
Finita:

La signora Owen si lamenta sempre
Non farglielo notare, ma mente...

Vediamo se ce la fai... ;)

Harry x.


Ok, cos'è che odia la signora Owen? Oh be'... Un sacco di cose in realtà... Aspetta: mente. Sta parlando di una panchina difronte casa della signora. Corro sul marciapiedi verso una panchina e vedo un terzo biglietto:

Ti ricordi dove ci siamo fatti una
Promessa? ;)

Harry x.


Questa è ovvia: Carrie. Vado verso il nostro albero e mi accorgo che Harry è proprio seduto lì e mi guarda dall'alto verso il basso "Brava, lo sapevo ce l'avresti fatta!" Mi urla mentre inizia a scendere "Avevi dubbi?" Incrocio le braccia sul petto. Harry arriva davanti a me "No..." Le sue labbra incontrano le mie.

"E adesso?" Chiedo divertita "E adesso ti rapisco!" Harry mi mette le mani sui fianchi, stringe la presa e poi mi carica su una sua spalla a mo' di sacco di patate "Harry!" Gli tiro un pugno finto lieve sulla schiena. Lui sembra divertito e non risponde alla mia provocazione. Non vedo dove stiamo andando, vedo solo l'albero che si allontana.

Camminiamo finché Harry non si ferma "Eccoci qua..." Sento una porta aprirsi. Dopo essere entrati mi accorgo di essere in casa sua "Casa tua? Wow, pensavo di peggio..." Dico vedendo che saliamo le scale "Smettila di lamentarti, non sai nemmeno che voglio fare!" Harry mi fa scendere dalla presa e mi fa sdraiare sul suo letto. Mi posiziono col peso sui gomiti "Che pensi di fare?" Lo guardo con un sorriso di sfida. Mi piace 'sfidarlo', lui si lascia sempre prendere.

Mi si avvicina senza rispondermi. Mi bacia la fronte. Si sdraia su di me e inizia ad accarezzarmi delicato. Sorrido e mi lascio toccare il viso dalle sue mani così delicate. Harry mi bacia la fronte. Incrocio le dita con le sue tenendo le mani in aria sopra di noi. Cerco di farlo spostare e mi sdraio io su di lui. Appoggio la testa piano sul suo petto e prendo la sua mano nella mia, di nuovo "Mi mancherà tutto questo..." Sussurro "Anche a me..." Harry mi sposta i capelli dal viso.

"Non andartene..." Mi alzo leggermente per guardarlo negli occhi "Sofia, lo sai che non posso..." Harry mi passa la mano sotto il mento "Sì... Ma sarebbe bello lo stesso se rimanessi qui, con me... In questo letto... Ancora per un po'..." Dico dando poca importanza alle parole. Harry mi guarda divertito "Ho capito di cosa stai parlando... Bastava solo chiedere..." Si alza e va a chiudere la porta della camera.

Harry si avvicina al letto con una camminata lenta, molto attraente. Lo fisso cercando di capire cosa sta facendo. Mi scappa un sorriso "Adesso arrivo..." Mentre pronuncia quelle parole si toglie la maglietta lasciandomi vedere il suo busto perfetto. Si posiziona accanto a me e inizia a baciarmi con convinzione. Io lo assecondo, mettendogli le mani fra i ricci.

Ora Harry prova a sfilarmi la t-shirt del pigiama "Hey... Ma che fai?" Lo fermo "Ma scusa, non hai detto tu che volevi stare qui con me, ancora un po'..." Gli rido in faccia "Ma cosa hai capito?!" Lui è imbarazzato. Si sposta da me mettendosi una mano fra i capelli "S-scusa... Ho capito male..." Sorrido guardandolo "Un po'... Ma non ti scusare ancora, ti prego...".

Il nostro contatto fisico torna ad esserci grazie alla sua mano fra i miei capelli "Sei dolce, troppo...".

||AUTHOR'S SPACE||


Sera a tutteee :D

Non mi dilungherò molto, tranquille. Allora: ecco a voi la spiegazione nei minimi dettagli di come si sente Sofia per la partenza di Harry. È molto dettagliato, volevo rendere l'idea del suo 'dolore' cercando di farlo risaltare. :) E poi c'è Harry che non capisce quello che Sofia dice, ma ci stava :P

Ora volevo dirvi... GRAZIEEEEEE!! Per tutto, dai commenti ai voti e tutto! :) GRAZIE, GRAZIE :D

Ora vi lascio con il mio 'motto':
LEGGETE, COMMENTATE E VOTATE! :D

GRAZIE ANCORA <3

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