capitolo 7

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--Mi scusi Signora, siamo qui per la visita--, mi disse un signore alto e brizzolato invitandomi, gentilmente ad uscire.

--Certo Dottore, esco subito.--

Andai nella sala daspetto. Volevo prendere un ginseng. Mi avvicinai alla macchinetta e provai a metterci i soldi ma la mia borsa e di conseguenza tutto il suo contenuto caddero a terra emettendo un tonfo assordante.

Mi abbassai facendo finta di niente.

--Buongiorno Signorina Melanie. Inizia bene la giornata per lei.--

Jamie era lì, accovacciato vicino a me, intento ad aiutarmi. Qual miglior buongiorno. Sempre bello come il sole il mio dottore.

--Buongiorno Dottore. Mi scusi per il casino. Non serve che mi aiuti, davvero--, dissi imbarazzata.

Alzai lo sguardo su di lui. Angelo. Lui la mattina sembrava un angelo. I suoi occhi erano ancora più blu e profumava di buono. Non ci poteva essere buongiorno più bello.

Finimmo di raccogliere la mia roba e mi sorrise.

--Andiamo Melanie. La invito a fare colazione al bar.--

Mi aveva chiamata Melanie?

--Mi basta un ginseng alla macchinetta, davvero.--

Ma lui mi prese, gentilmente, per il braccio e iniziò a camminare.

--Fa così con tutte?-- mi azzardai a dire.

--Fare cosa Signorina Howard? Essere cortese e gentile offrendole un caffè?--

Signorina Howard sullattenti!

--Mi scusi Dottore, io non volevo intendere niente.-- il mio tono era amareggiato.

--Non si scusi la prego. Ora andiamo.--

Durante il tragitto per andare al bar, intravidi il papà di Michael.

--Buongiorno Melanie, lo so che è presto ma avevo bisogno di vedere Michael--, disse dolcemente.

--Buongiorno a lei Patrick. È in camera con i dottori per la solita visita. Vada, sicuramente la faranno entrare.--

Non se lo fece ripetere e andò salutandomi con un abbraccio.

Arrivammo al bar e quando entrammo sentii mille occhi che lo fissavano, e altri mille che mi avrebbero voluta abbattere.

--E sempre così?-- gli chiesi.

--Così come?--

--Mi prende in giro? Tutte le donne qui dentro vorrebbero saltarle addosso.-- gli feci notare bisbigliando.

Già, perché tu no vero?

--Non sono loro che vorrei addosso a me--, replicò. E, non so perché, mi imbarazzò così tanto quellaffermazione.

--Lexi aveva ragione su quello che aveva sentito.--

Mi accorsi di aver pensato ad alta voce solo quando lui disse: --Chi è Lexi Melanie e cosa ha sentito?--

--Mio Dio Jamie scusa, ho pensato ad alta voce.--

--Ciò non cambia quel che voglio sapere.-- insistette.

--Lexi e mia sorella, che verrà qui a lavorare, ma prima di iniziare ha pensato bene di informarsi su qualcuno di voi qui dentro-- .

Arrossii per limbarazzo.

--Tra cui il sottoscritto--, continuò.

--Già--, confermai.

--E cosa ha scoperto su di me?--

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2021 ⏰

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