10 Years Old-Ice Eyes || Larry Stylinson||

10 Years Old-Ice Eyes

Allora... salve :)
Questa è la mia prima ff Larry...
Quindi farà cagare 😌

Sorreh :)

Tanto poi so che questa storia non la cagherà nessuno, quindi... mi dispiace per me.

Cover by: hazzaxloulou

😢

29 October
Il parco, un luogo di allegria giochi e serenità, dove i bambini si trovavano dopo scuola per svagarsi un po' e dimenticarsi dei loro doveri.
C'era chi giocava a palla nel campetto, chi mangiava panini o gelato, chi si divertiva nel piccolo parco giochi, chi si rincorreva e andava sui pattini o in bicicletta, chi si prendeva gioco del fratellino con i suoi amichetti e chi se ne stava sopra un albero con le gambe ciondoloni a rigirarsi un foglietto stropicciato tra le mani.

La scritta "STUPIDO" spiccava a caratteri cubitali sulla carta ingiallita.

Il ragazzo era Harry Styles.

Voci confuse, gridolini eccitati, un pallone che rimbalza.
Poi una voce:-EHI STUPIDO!-
Harry tirò su le gambe, rannicchiandole contro il suo petto, per poi affogare il viso nelle ginocchia, lasciando che i riccioli bruni gli ricadessero davanti, per coprirgli la visuale.
-Lasciami stare- mormorò.
L'altra voce, giunta ormai sotto l'albero, gridò, ancora:-A chi stai parlando scusa?-
Il riccio sospirò:-Lasciami stare, Nick.-
-Molto meglio così- ribattè l'altro senza scomporsi:-Ma temo di non poterti accontentare-

Detto questo lui e il suo gruppetto di amichetti cominciarono ad insultarlo, ridendo come pazzi ad ogni nuova parola.
Harry rimaneva rannicchiato sull'albero, senza alzare la testa e senza ribattere.
Vedendo che la vittima sembrava disinteressarsi ai maltrattamenti, Nick fece cenno agli altri di tacere, afferrò la palla e la scagliò con forza verso l'innocente ragazzo.
Lo mancò per un soffio, andando a sbattere contro il ramo sulla quale Harry era appollaiato.
Quest'ultimo perse l'equilibrio, ma riuscì a reggersi un attimo prima di cadere.
Sembrava proprio l'obbiettivo dei bulletti, perché, infatti, ritentarono un'altra volta, quando il poveretto meno se l'aspettava, e colpirono il bersaglio.
Harry cadde miseramente, raggiungendo il suolo troppo tardi per trovare un appiglio, troppo tardi anche per gridare.

Subito sentì una forte fitta e pensò di essere morto.

Poi, però, delle risate lo raggiunsero, risate beffarde e compiaciute.
Qualcosa gli arrivò dritto sulla faccia. Di nuovo e di nuovo ancora.
Realizzò più tardi che Nick gli stesse facendo rimbalzare il pallone sul viso. Sembrava l'avesse gonfiato apposta.

-Adesso basta scherzare- disse il bulletto poi, assumendo un'aria minacciosa:-Dai, cretino, sgancia!-
L'intero gruppetto ammutolì, mentre accerchiava il povero ragazzino.
-Cosa, Nick? Cosa devo darti?- chiese lui, disperato.
-Lo sai, brutto stupido. Dai, non fare finta di niente, sappiamo tutti cosa voglio.-
-Tutti tranne me- mentì Harry.
Sapeva benissimo cosa chiedeva.
L'altro ragazzo diventò paonazzo dalla rabbia.
-Basta, cretino, finiti i giochetti. Dammi i soldi, non fare il finto tonto. -
Il ragazzo scosse debolmente la testa, ricevendo una nuova pallonata nello stomaco.

-DAMMELI SUBITO!- insistette l'altro.
-NO! MI SERVONO PER IL MIO COSTUME DI HALLOWEEN!- gridò Harry, ben sapendo il rischio a cui correva incontro.
Come non detto, Nick divenne furente, probabilmente il fumo gli sarebbe uscito dalle orecchie.
Costrinse il povero malcapitato ad alzarsi, afferrandolo per il colletto della felpa, poi gli assestò un potente pugno alla guancia destra.
Un dolore lancinante si espanse in tutto il suo corpo, bruciando ogni singola molecola, facendo contrarre tutti i muscoli.
Harry cadde di nuovo a terra, affogando tra le foglie autunnali variopinte.
Si lasciò sfuggire un gemito soffocato, quando uno dei ragazzetti gli assestò un calcio nello stomaco. Quando furono sicuri che non potesse ribellarsi, Nick si avvicinò e cominciò a frugare nelle sue tasche, sia quelle della felpa che quelle dei jeans, poi gli sfilò la scarpa sinistra, vedendo, compiaciuto, che vi fuoriusciva il portafogli.