Il giorno prima aveva piovuto quindi fino all'ultimo momento non sapevamo se il ricevimento si sarebbe svolto anche all'aperto. Mio padre preferiva farlo solo dentro casa,tanto lo spazio c'era;mia madre preferiva farlo fuori visto che il giardino era stupendo. Ovviamente alla fine decise mia mamma
Maria e Vittorio erano arrivati per primi e mio fratello e Manuel erano anche tornati a casa dall'università solo per il ricevimento. A Luca aveva fatto piacere staccare un po dal mondo dell'università mentre Manuel invece aveva fatto un casino al telefono :
"Un ricevimento? A casa vostra? Lunedì? Impossibile. IO martedì ho un esame!!! È UN MESE che mi preparo!!!"
Alla fine ,non so come ,sono riusciti a convincerlo anche se fu per tutto il giorno imbronciato.
Ci alzammo presto quel giorno. Il ricevimento iniziava alle 13:00 ma naturalmente noi dovevamo essere pronti molto prima.
I miei alle otto erano già pronti (Non so come abbiano fatto a fare cosí presto) mentre io e Luca spettammo Manuel e Christian così da prepararci insieme.
Il campanello suonó e mia mamma andó ad aprire.
"Ciao Maria" salutó mia mamma.
"Buongiorno Stefania. Agitata?"
"Da morire...Ma tu lo sapevi che Cooper ci mette solo due minuti per capire se un film vale?"
disse lei sbalordita.
"Ti prego dimmi che non hai stressato con queste paranoie Mario...lo avrai agitato ancora di più! Vittorio oggi era agitatissimo..."
disse Maria mettendosi un'orecchino di fronte allo specchio. Era una donna affascinante. Ci teneva al suo aspetto e così dovevano fare anche suo marito e i suoi figli. Desiderava tanto una figlia femmina per questo diceva sempre che Silvia era la sua "pupilla dei miei occhi" e la invitava sempre a vestirsi in maniera più femminile.
"E i ragazzi?"
Chiese mia madre guardandosi intorno
"Eccoci Stefania,stavamo prendendo i borsoni dalla macchina."
Rispose Manuel correndo dentro casa con suo fratlo dietro.
"Luca e Carlo sono in camera loro. MUOVETEVI. Siamo in ritardo per essere in anticipo".
Piagnucoló mia madre.
Manuel corse subito da mio fratello e Christian in camera mia.
"Ciao carletto"
Mi salutó entrando.
"Sai che odio quel nomignolo"
Dissi io cominciando a togliermi il pigiama.
"Ma é così che ti chiama Silvia..."
A sentire quel nome mi girai
di scatto.
"Christian scusami SBAGLIO o eri tu a dirmi che non vuoi che LEI venga nominata?".
"Si scusa. É l'abitudine. Nella mia testa ripeto tante volte il suo nome e allora...sai che ho letto che se ripeti una parola velocemente dopo un po perde il suo significato?"
"Potremmo provare con Silvia"
Risposi illuminandomi.
Passando così il tempo a mettere lo smoking dicendo "SilviaSilviaSilvia SilviaSilviaSilvia" ovvero facendo quello che ci eravamo promessi di non fare (cioè nominarla).
Un'ora dopo scendemmo giù e sentemmo gridare fuori dalla finestra a Luca e Manuel di "lasciare quel fottuto pallone" cit Maria. Eh si,con loro anche la più raffinata signora americana aveva perso la sua eleganza.
"Alla buon'ora. Perché ci avete messo cosí tanto tempo?"
Ci rimpoveró mia madre.
"Mamma! Non prendertela con me!Almeno io sono pronto!Silvia ancora non é scesa!"cercai di giustificarmi io.
"Buongiorno Maria"
Sentimmo una voce pronunciare questa frase e noi 4 ci girammo subito.
C'era Silvia in cima alle scale che guardava Maria. Detesto dirlo ma era bellissima. Per l'occasione si era messa il suo tanto odiato vestito bianco con scarpe e fascia intorno alla sua vita fin troppo stretta,nere.
Scese lentamente le scale per poi abbracciare Maria. Intanto io osservavo Chris. Cercava di guardare da qualsiasi parte che non fosse quella in cui c'era lei.
"Incredibile. Sei stata su tutto questo tempo e non ti sei nemmeno lisciata i capelli?Potevi scendere prima!" La attacca io.
"Carlo sai benissimo che sono impossibi da lisciare"disse lei visibilmente stanca. Scommetto che aveva passata tutta la mattina combattere contro quei ricci.
"Abbiamo sentito Carlo urlare e abbiamo capito che era scesa Silvia"disse mio papà divertito uscendo dalla cucina insieme a Vittorio ,che andò ad abbracciare Silvia.
"Siete nervosi per Cooper?"Chiese mia sorella.
"Abbastanza"rispose mia mamma per loro e ricominciò con la storia dei primi due minuti.
Cooper era un'importante produttore cinematografico e il ricevimento era stato organizzato per promuovere il film di mio padre e di Vittorio. Il resto degli invitati li avevano invitati tanto per. A loro importava Cooper.
Mio Papà e Vittorio andarono a ripassare il discorso da fare a Cooper e io notai che il "fottuto pallone"che stavano usando mio fratello e Manuel era il mio.
"Oh cos'è 'sta mafia?'dissi io sorpreso.
"Stanno usando il mio pallone e non mi fanno giocare?! Col cazzo"e mi precipitai fuori con dietro le urla di mia mamma e Maria.
"E voi due" disse Maria guardando suo figlio e Silvia "Non MUOVETEVI di qui! Rischiate di sporcarvi" e andò fuori a chiamare me Luca e Manuel.
"Oh Chris meno male che ci sei tu! Quando Manuel ha detto al telefono che non voleva venire, Luca sarebbe rimasto sicuramente con lui e Carlo aveva detto che se loro due non sarebbero venuti non veniva nemmeno lui...e io avrei dovuto sopportare tutto questo da sola!" Disse Silvia sollevata.
"Ahahaha io sarei venuto sicuramente. Un impegno é un impegno."rispose Chris.
"Anche a te Maria ti ha chiesto di esibirsi di fronte a Cooper? A me hanno detto di parlare 'delle gioie che il canto e la danza mi trasmettono e del futuro che mi aspetta nel campo cinematografico". Due coglioni " disse Silvia cercando di imitare la voce di nostra mamma.
"Ahahaaha si anche a me lo hanno detto. Devo parlare "dei miei brillanti successi scolastici,canori e recitativi". Mia madre mi ha anche fatto uno schema di quello che devo dire"sorrise Chris guardandola.
"Per fortuna sono solo qualche ora. Piuttosto,che facciamo dopo? Ci vediamo col gruppo?"
"Certo" rispose Chris.
A quel punto fummo costretti a tornare dentro,proprio mentre stavo per tirare il calcio di rigore!
"Phsss Carlo devo parlarti"mi sussurró Chris.
"Ho parlato con Silvia prima eh...Non posso evitarla. Fa parte della mia vita. Quindi si torna al piano A".
"Quindi smetterai di evitarla e tornerai a essere il suo miglior amico?Ma così non soffrirai di più?"
"Tanto io soffro lo stesso...tanto vale che sia suo amico così almeno lei é contenta...sai credo che si era accorta del mio distaccamento. Per questo oggi ha cercato un contatto con me."
"Contento tu...é un peccato che tu non ci provi con lei"
"Carlo?Ti ricordo che è fidanzata con l'altro tuo miglior amico!"
"Ma lei é innamorata di te" risposi come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
Mi guardó basito.
"Lei ancora non lo sa,ma è innammorata di te. Me lo sento"
"Tu hai dei problemi" disse lui spingendomi.
"Eccoli, stanno arrivando i primi ospiti!" Urlò Maria...
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Vuoi Uscire Con Mia Sorella?
Novela JuvenilPrendete un fratello impiccione,prendete il suo timido migliore amico,prendete la sua bella sorella,metteteli insieme e uscirà fuori una appassionata storia d'amore ma anche d'amicizia, ricca di avventure e di disagi.