Tutti in Piscina!

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Quella mattina, verso le otto, il piccolo Conan dormiva ancora e nessuno poteva biasimarlo: il giorno prima era stato un misto di caos, terrore ed emozioni forti, per lui.
'Sveglia dormiglione!' La piccola Ai lo fece sussultare. Si strofinó gli occhi prima di aprirli completamente.
Conan: 'Cosa ti prende? Stavo dormendo!' Era tremendamente infuriato. Non aveva mai sopportato le sveglie improvvise.
Ai: 'Ti ricordo che sono le otto...'
Il ragazzino rimase sorpreso per essersi svegliato così tardi.
Conan: 'Oh no, ho perso la colazione...'
Ai: 'Te l'ho portata io, bacon e succo di frutta.'
Il piccoletto, stupito dal gesto della ragazzina, divise la sua colazione con lei.
Conan: 'Siediti qui e mangia anche tu, stupida!'
Ai: 'Come mi hai chiamata, brutto nanerottolo?'
Conan: 'Mangia e fai silenzio Haibara!'
Ai: 'Se non ci sbrighiamo arriveremo tardi!'
I due, dopo aver fatto colazione, si prepararono e come due fulmini si diressero all'uscita dell' hotel.
                           * * *
'Scusi per il ritardo maestra Kobayashi!' Disse il piccolo Conan affannato.
Maestra Kobayashi: 'Siete arrivati giusto in tempo piccolo birbantelli, ora andiamo!'
Tutta la classe, colma di allegria e felicità, salì sul pullman.
* * *
Dopo circa una mezzoretta dalla partenza, la classe arrivó a destinazione.
Appena scesero dall'autobus rimasero tutti a bocca aperta: era una piscina grandissima attrezzata di scivoli e trampolini di ogni grandezza e dimensione.
Tutti i bambini entrarono per poi dirigersi verso gli spogliatoi.
* * *
Ayumi: 'Non credi che sia un bel posto dove trascorrere il tempo?' Tutta quella innocenza espresse nelle semplici parole della bambina rendevano di buon umore la ragazzina dagli occhi color ghiaccio.
Ai: 'Credo che tu abbia proprio ragione piccola Ayumi.' Sorrise.
Cinque minuti dopo, arrivate agli spogliatoi femminili, si tolsero i vestiti per mettersi il costume.
Nemmeno il tempo di spiaccicar parola che Ayumi inizió ad urlare.
Conan, che aveva sentito le urla della sua amica, corse a più non posso verso gli spogliatoi femminili.
'Che cosa è succes..' Il bambino smise di fiatare alla scena che aveva davanti: le due ragazzine avevano solo la biancheria intima.
Il piccoletto, imbarazzato, uscì fuori dalla stanza in cui si trovavano le due e disse: 'Perchè hai urlato, Ayumi?'
Ayumi: 'C'era un bruttissimo ragno ma ora se ne andato, grazie Conan!'
Pensieri poco casti iniziarono a vagare nella mente del piccolo detective: Ai diventava sempre più bella e con lei tutte le sue forme.
Ai, invece, al pensiero che Conan l'avesse vista, divenne di un colore indecifrabile. Dopo essersi messe il costume e aver calmato i bollenti spiriti, uscirono e si diressero in piscina.
                              * * *
Tutta la squadra dei giovani detective, alla vista della piscina, rimasero sbalorditi: era a dir poco gigante, munita di trampolini e scivoli d'acqua immensi.
Ai, in tutto il suo splendore, indossava un costume completamente nero che lasciava ben poco all'immaginazione.
Nero, il colore che li distingueva dalla gente comune e normale.
I due 'bambini' non riuscirono a parlarsi ma la vista era ben attenta sui movimenti che l'altro compieva.
'Ti va di fare il bagno insieme a me?' Chiese ad Ai un ragazzino dai capelli biondi e le lentiggini.
Conan non la fece nemmeno rispondere che, colmo di gelosia, sia avvicinó alla ragazzina e disse: 'Mi dispiace marmocchio, ma lei è con me.'
Il presunto pretendente si allontanó di corsa.
Ai: 'Non mi parli per tutto il tempo ma ti arrabbi se fanno i galletti e ci provano con me? Che immaturo.'
Conan: 'Possiamo rimediare ora, non credi?' Il bambino la buttó in acqua e si lanció subito dopo di lei.
Ai: 'Ma che fai specie di babbuino!'
Il nanerottolo la prese per una caviglia trascinandola giù finchè i loro sguardi non si incrociarono.
'È davvero bella.' Pensava Conan mentre la fissava imbambolato.
I due, senza più fiato, risalirono e uscirono dalla piscina.
Ai andó a sdraiarsi sull'asciugamano per prendere il sole mentre il ragazzino andó a comprare due bibite ghiacciate.
Conan: 'Tieni Ai, è per te.'
Ai: 'Da dove proviene tutta questa gentilezza?'
Conan: 'Goditela finchè puoi!'
I due risero a crepapelle, fregandosene delle facce strane che facevano le persone attorno a loro.
Ai: 'Conan vado in bagno.'
Conan: 'Ehm, meglio che ti accompagni, potresti incontrare di nuovo il tuo corteggiatore e non voglio che ti succeda qualcosa.' Mentì il bambino, era tremendamente geloso.
Ai aveva ormai finito di usare il bagno.
Stava uscendo quando, all'improvviso, inciampó in una mattonella messa fuori posto che la fece cadere su Conan.
Rimasero per svariato tempo a fissarsi ma, finalmente, Ai si decise a parlare: 'Mi dispiace, ti sei fatto male?'
Conan: 'Mettiamola così, un dolore piacevole?' Risero.
Ormai era arrivata l'ora di ritornare all'hotel perció Ai e Conan salirono sul pullman con i loro tre amici.
Era stata una giornata fantastica, piena di forti emozioni.

AngoloAutrice•
Scusate per l'immenso ritardo, spero vi piaccia!❤️

Detective Conan.✨(in pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora