Capitolo 14

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"Ahi, la testa, scotta! Dove siamo?" Chiesi confusa.

"Amore, siamo al mare, ti sei addormentata e credo che tu abbia preso fin troppo sole. Perché piangi?"

"Che è successo? Io...io non capisco. Dove sei stato?"

"Sono sempre stato accanto a te piccola, ti ho vista addormentarti, e poi ho visto che piangevi."

Mi sollevai di scatto, mettendomi seduta a gambe incrociate, e abbracciandolo con molta forza. Strinsi il suo collo e iniziai a piangere come una bambina.

"Amore, sto iniziando a preoccuparmi. Che succede?"

"Niente per fortuna, ma...ho sognato una cosa orribile Niall."

"Dimmi.."

"Tu mi lasciavi sola al mare, io venivo a cercarti e ti trovavo con Dafne. Lei baciava te e tu baciavi lei. E mi dicevi che avevo frainteso, negando davanti ai miei occhi del vostro bacio." Dissi piangendo.

Sentii delle mani calde poggiarsi sulla mia schiena e stringermi forte. Portò poi la mano destra nella parte posteriore della mia testa, e il suo viso nell'incavatura del mio collo, a sinistra.

"È stato solo un sogno piccola, un brutto sogno, ssh, calmati adesso." Mi sussurrò con tono dolce all'orecchio, cercando di rassicurarmi.

"Lo so Niall, ma ti giuro che è stato davvero orribile! Sembrava reale! Oddio non posso pensarci! Tu che baciavi lei, che mi tradivi così. Trovavi un tale gusto nel vedermi soffrire. E io piangevo, pensando che fino a quel momento abbia amato uno stronzo, di essermi innamorata di un ragazzo uguale a tutti gli altri." Continuai a piangere.

"Tu...tu ti sei innamorata di me?"

"Si, non sarei qui per ora, non ti avrei lasciato fare tutto ciò che hai fatto se fosse il contrario."

"Non ti tradirò mai piccola, io ti amo, io resto, te lo prometto."

"Ti amo tanto Niall."

Non facevamo altro che ripeterci quelle due parole e cinque lettere, 'ti amo'. Io lo amavo davvero, credo anche lui. È strano come, nonostante io avessi ancora un po' paura della sua figura, il timore verso lui sia svanito così rapidamente. Avevo ancora paura di qualche sua reazione, qualche suo gesto, ma mi sentivo bene con lui, mi sentivo al sicuro.

"Basta lacrime, io sono qui. Ascoltiamo un po' di musica?" Mi chiese cercando di farmi cambiare umore.

"Si.."

"Prendo le auricolari, sdraiati."

Mi sdraiai sulla tovaglia, aspettando lui con cuffie e il cellulare.

"Ah, ti sei messa sotto l'ombrellone?"

"Si si, sento abbastanza caldo e sotto il sole ci sono stata parecchio."

Venne vicino a me, porgendomi una cuffietta. La misi all'orecchio e aspettai che mettesse play. C'era un'aria fresca sotto l'ombrellone, si stava bene. La mia testa era poggiata sulla spalla sinistra di Niall, che mi abbracciava sino a portare la mano sotto i miei seni. Iniziò la musica. La canzone era bella e alquanto rilassante. Diceva che non basta indossare del trucco per apparire belle. Era riferita a una ragazza, questo era ovvio. Diceva anche che non si rendeva conto della sua bellezza; che quando camminava tutti si giravano per guardarla, sorrideva timidamente abbassando il viso, scuoteva i suoi capelli, e il suo gesto mandava tutti in visibilio, mi sembravo un po' io, in quella canzone.

An angel with blue ocean eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora