La donna bruciata

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Durante l'estate del 1983, in una tranquilla cittadina vicina a Minneapolis, in Minnesota, venne ritrovato il corpo carbonizzato di una donna nella stufa della cucina di una piccola fattoria. Nella stanza, c'era anche una videocamera su un treppiede, puntata verso la stufa. Al momento della scoperta, nella videocamera non c'era nessun nastro.
L'accaduto venne inizialmente catalogato come omicidio dalle forze di polizia, tuttavia, più tardi venne scoperto un videotape senza alcuna etichetta o scritta in fondo al pozzo della fattoria, secco da diversi mesi.
Nonostante le pessime condizioni e il fatto che non conteneva una traccia audio, la polizia fu in grado di vedere la registrazione video della cassetta. Il filmato mostrava una donna davanti alla videocamera (apparentemente, la stessa trovata nella cucina). La donna, dopo aver posizionato la camera in modo che riprendesse sia lei che la stufa, si girava ad accendere la stufa stessa, aprendone lo sportello e strisciando al suo interno, quindi chiudendo lo sportello dietro di lei.

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