My Funny Valentine

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La cosa più triste per una persona romantica come me è il non poter passare San Valentino con una persona che amo.

Già, triste vero?

-Hey Rach, che ne dici di venire con me e Blaine a San Valentino?- chiede Kurt.

-No grazie, preferisco stare a casa che fare la terza incomodo- rispondo ridacchiando leggermente.

-Sei sicura?- chiede.

-Credimi... mai stata più sicura- rispondo.

-Okay, basta che non mi passi la serata a casa da sola- dice lui preparandosi per uscire.

-E con chi dovrei passarla?- chiedo tra l'ironico e il serio.

-Con qualsiasi persona ti passi davanti, la fermi e le chiedi se Sabato vuole passare San Valentino con te- dice lui lasciandomi un bacio sulla fronte.

-Oppure qualcuno si mette a farti la corte- dice subito dopo per poi scappare.

-Me la paghi- dico tirandogli un cuscino che finisce contro la porta appena chiusa.

Sorrido e la mia mente torna indietro nel tempo, a tutti i San Valentino festeggiati con lui... con il mio unico vero amore.

Un piccolo biglietto sotto la porta attira la mia attenzione.

Mi alzo dal divano e lo raccolgo.

"Ti ricordi di me? Una tua vecchia conoscenza... un'anima che che ritorna dal passato per farti visita nel presente. Beh, ho 2 giorni per convincerti ad avere un piccolo appuntamento con me per Sabato a San Valentino...

My funny valentine, Sweet comic valentine, You make me smile with my heart, Your looks are laughable, Unphotographable, Yet you're my favourite work of art "

-Beh, chiunque tu sia mi conosci bene- dico per poi essere presa dalla curiosità.

Chi sei? Come fai a conoscermi così bene?

-KURT!- esclamo prima di afferrare il telefono.

-Kurt rispondi, MUOVITI!- urlo ad un telefono mentre partono i primi squilli.

-Che vuoi, sono appena uscito di casa!- dice lui.

-Un ammiratore segreto o meglio, qualcuno che mi conosce, cito "un'anima che che ritorna dal passato per farti visita nel presente" mi ha lasciato un biglietto sotto la porta, per caso hai visto chi era?- domando.

-No ma la cosa mi intriga parecchio- risponde lui.

-Ha scritto la prima strofa di "My Funny Valentine" di Frank Sinatra- dico.

-Oddio, è stato geniale!- dice lui.

-Già- rispondo annusando il biglietto... camomilla?!

-No Rachel, non sto bevendo una camomilla- dice Kurt.

-No io, tu... che hai capito?! Il biglietto profuma di camomilla- risponde.

-Oh- dice lui.

-Conosci qualcuno che porta quel profumo?- domanda lui.

-Non ricordo ma non mi è nuovo- rispondo.

-Ti saluto, devo andare- risponde lui.

-Okay, ciao e grazie- dico.

-Grazie a te, ora ho un motivo per tormentarti!- dice ridendo prima di riattaccare.

Mi vesto conservando gelosamente il biglietto e mi preparo per andare alla NYADA.

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