Sono nei pressi di Los Angeles e in macchina con me c'è Rachel Berry.
Non ho ancora capito perché me la sono portata dietro,forse per il fatto che le devo qualcosa dato che lei è stata molto gentile con me quando ero incinta e quando ero nelle Skanks.
Come al solito stiamo litigando per una cosa assurda ed io mi rifiuto di risponderle,non mi va affatto di litigare con lei.
-Ferma la macchina Quinn!-mi dice.
-No,non posso lasciarti in mezzo alla strada,e poi spiegami...perché dobbiamo litigare per una cavolata ogni volta?!-le dico aumentando il volume della musica.
Stavano trasmettendo "Any Way You Want It".
Ci dimentichiamo completamente dimenticando del litigio e cominciamo a cantare.
Finita la canzone ci mettiamo a ridere.
-Ok,pace fatta-dice lei.
Ormai la conoscevo come le mie tasche,conoscevo ogni suo punto debole e ogni suo punto di forza.
-Cosa devi fare a L.A. di preciso?-mi chiede di improvviso.
In quel momento mi ricordo che non le avevo detto perché dovevo andare in quella città.
-Sono stata invitata ad un ballo in maschera organizzato da mio cugino-rispondo.
-Ed io cosa dovrei fare mentre tu sei al ballo?-mi chiede lei.
-Hai due possibilità:o vieni con me,o vai a farti un giro-le rispondo tenendo le mani sul volante,dopo avermi sistemato con una mano una ciocca di capelli che mi cadeva sul viso.
Erano tornati lunghi come quando ero al secondo anno di liceo.
Arriviamo davanti a casa dei miei cugino Dylan.
Rachel stava dormendo appoggiata al gomito.
Non l'avevo mai vista così tranquilla in tutta la mia vita,aveva un'espressione quasi angelica.
-Rachel-la chiamo a bassa voce in modo da non spaventarla.
Non ottengo nessuna risposta.
Provo a scuoterla per un braccio ma niente,non si sveglia.
Mi avvicino al suo viso quel che basta per vedere se stesse veramente dormendo.
Non avevo mai notato quanto bella fosse,mi avvicino e le bacio una guancia...cosa mi stava succedendo?!.
-Siamo arrivate?-dice a bassa voce riaprendo piano gli occhi.
-Si-le rispondo prendendo la borsa.
Eravamo ferme davanti ad una villa mozzafiato.
Entriamo in un prato enorme dove non potevi notare la piscina,il portico con un dondolo per quattro persone.
La casa era fatta di mattoni rossi,l'interno era bellissimo.
Un lampadario di cristallo scendeva al centro della sala.
-Ci vieni spesso?-chiede Rachel.
-Si,siamo molto legati noi due,fin da quando siamo bambini-dico mentre mio cugino mi chiama alle mie spalle.
-Quinn!-dice mentre io gli corro incontro.
-Sei cresciuta tantissimo-dice dopo avermi abbracciata.
-Mi hai detto la stessa cosa l'anno scorso-gli ricordo.
-E tu saresti Rachel,immagino-dice rivolgendosi ad una timida Rachel.
-Si,piacere di conoscerla-dice porgendo la mano a mio cugino.
STAI LEGGENDO
They don't know about us
Fanfiction-Ferma la macchina Quinn!-mi dice. -No,non posso lasciarti in mezzo alla strada,e poi spiegami...perché dobbiamo litigare per una cavolata ogni volta?!-le dico aumentando il volume della musica.