Era un sabato del mese di novembre.
Come al solito mi sono svegliata,mi sono vestita,ho preparato lo zaino,ho fatto colazione e sono uscita di casa per andare a scuola. Fuori pioveva e faceva abbastanza freddo.
Avevo il mio solito cappotto che mi teneva calda,una sciarpa,un maglione, dei jeans e le converse.
Entrai a scuola insieme la mia migliore amica,Rory. Lei è la migliore in assoluto,è una bella ragazza,magra,un pò bassa,capelli lunghi e ha un carattere forte. Ciò che accomuna entrambe è la musica, tra i gruppi che ascolta abitualmente vi sono i Sum41,a dir poco fantastici
Insomma ad entrambe piace il rock.
Lei è l'unica di cui mi posso fidare, sa tutto di me,è più una sorella che amica,infatti solo lei era al corrente di questo mio "segreto". Arrivate in classe ci hanno comunicato che mancava la prof di storia,come sempre d'altronde e di conseguenza avremmo abito due ore libere.
Era molto brava nella sua materia,ma a volte era davvero insopportabile!
Mi dispiace semplicemente che l'inverno ce l'abbia con lei,rimane quasi sempre a casa per via dell'influenza e non è un bene per la sua età,infatti dovrebbe andare in pensione il prossimo anno.
Mi annoiavo abbastanza a rimanere in classe tra le urla dei miei compagni,così uscì fuori e mi appoggiai al termosifone caldo,unica salvezza.
Fu proprio in quel momento che lui uscì dall'aula.
Ragazzo attraente,occhi verdi da perdersi nel suo sguardo,capelli castani e un sorriso che solo Dio conosce. Appena mi vide, mi rivolse un sorriso.
Inizialmente rimasi immobile,ma ricambiai subito.
In quel momento notai qualcosa in quel ragazzo,non so cosa di preciso ma mi attraeva molto.
Bhe possiamo definirlo il classico colpo di fulmine.
Qualche minuto dopo,mentre rientrava in classe si fermò davanti a me.
Non sapevo come comportarmi,ma cercai di mostrarmi educata e non una piccola ragazza stracotta di un figo come lui.
"Ti dispiace?"
Alzai un sopracciglio non capendo e indicò il termosifone
"Oh si certo" dico imbarazzata
Ottimo,iniziamo proprio bene.
"Comunque piacere,sono Michele" dice tendendo la mano verso di me
"Aurora,piacere mio" dico ricambiando il gesto.
"Allora,come mai qui tutta sola?"
"Beh la prof di storia sta male e perciò anziché stare due ore in classe a sentire le urla dei miei fantastici compagni ho preferito godermi il calore di questo splendido termosifone"
Fa una piccola risata per il mio discorso stupido
"Quindi non ti dispiace condividerlo con questo povero ragazzo?"
"Mh no,pero potresti spiegarmi come mai non sei in classe"
"Il prof di lettere è palloso"
Faccio una piccola risata per l'espressione che assume il suo volto perfetto.
Parlammo un altro po' e poi rientrò in classe.
Nel frattempo corsi da Rory per raccontarle tutto.
Anche lei,come me,rimase a bocca aperta, sorpresa del suo comportamento.
A ricreazione uscimmo dalla classe e lo incontrai una seconda volta ci scontrammo e mi fece uno dei suoi sorrisi spettacolari.
Per il resto della giornata pensai solo a quella conversazione e al suo comportamento, ma in serata accadde qualcosa...
Mentre ero sdraiata nel letto ad un tratto mi vibrò il cellulare.
Era un messaggio su instagram, ed era suo.
Ormai la tecnologia risolve qualsiasi problema. Non c'è bisogno di impazzire per trovare una determinata persona,fanno tutto i social.
Noto inoltre che aveva mandato anche la richiesta nel pomeriggio.
Così senza esitare risposi e parlammo per tutta la serata fino alle 2 di notte.
Era bello parlare con lui.
Confrontare le nostre passioni e i nostri generi musicali.
In seguito mi chiese il numero.
Parlavamo sempre,in ogni minuto della giornata, e così passó anche la domenica.
Il lunedì seguente,noioso come sempre,arrivai 10 minuti in anticipo e ad aspettarmi c'era Rory.
Ci incamminammo verso la villa per fare una passeggiata prima di entrare a scuola.
Erano le 7:50;mentre passeggiavo vidi Michele con il suo compagno dirigersi a piedi a scuola e mi salutò da lontano con la mano.
Dopo qualche minuto decidemmo di entrare anche noi,anche perché faceva un po freddo.
Arrivati in classe ci fu comunicato che anche quel giorno sarebbe mancata la prof di storia,sicuramente sarebbe mancata per il resto della settimana,così decisi di uscire dalla classe e fare due passi nel corridoio mentre ascoltavo qualche canzone.
Ad un tratto sentì due mani coprirmi gli occhi:erano calde e morbide.
All'inizio non capivo chi fosse,ma appena udii la sua voce il mio cuore smise di battere per un istante
Dopo essermi ripresa ci salutammo e lui mi abbracciò: era un abbraccio caldo e in un certo senso mi sentivo a mio agio.
Forse non era l'abbraccio, forse era lui che mi faceva stare bene.
Per un po di tempo era sempre così,diventava sempre più affettuoso e io mi innamoravo sempre di più.
Ormai eravamo sempre insieme, parlavamo sempre,ridevamo e scherzavamo nei corridoi dell'Istituto.. Eravamo in armonia,e quando io stavo con lui sorridevo sempre, come se con lui fossi completa,mi sentivo sicura e lui ne era felice.
Novembre passò in fretta e arrivarono presto le vacanze di Natale.
Il giorno prima delle vacanze venne organizzata un'assemblea,come ogni mese.
Era una bella opportunità per ciascun studente proporre idee,discutere su qualsiasi problema e soprattutto confrontarsi
Quel giorno sarei andata a casa di Rory,così avevamo abbastanza tempo per passeggiare.
10 minuti dopo mi squilló il telefono:era lui
"Ehy dove sei?"
"In giro con la mia amica"
"Ti va se stiamo un po' insieme?"
Non sapevo cosa rispondere perché altrimenti avrei lasciato Rory da sola,ma poi pensai che poteva restare con me senza andare via e così gli dissi "si certo,però c'è anche la mia amica"
"Non importa non resterà sola...Ti aspetto nel cortile"
"D'accordo" risposi.
Mi avviai verso il cortile. Lui era la insieme ad un suo amico.
Mi voltai da Rory e le dissi
"Ora capisco perché non resterai sola" dissi con una risata.
Ci avvicinammo e dopo esserci salutati,ricominciammo a passeggiare.
Io e lui eravamo avanti,mentre Rory e quel ragazzo,il cui nome era Stephan, erano dietro.
Passeggiammo nel grande viale della villa,popolato dai ragazzi del liceo.
Ad un tratto lo sentì abbracciarmi da dietro e dire
"Quando sto con te tutto cambia,sto bene quando sei accanto a me"
A quelle parole arrossii, anche se cercavo di nasconderlo poiché non conosceva i sentimenti che provavo per lui..
Ci divertimmo un sacco.
Abbiamo passeggiato,riso,era stato davvero fantastico!
Verso le 13:00 pranzai da Rory e poi,sedute nel divano guardammo un film.
La giornata passò in fretta ma era stata stupenda.
Da quel giorno cominciarono le vacanze:Finalmente!
I giorni passavano in fretta e io e Michele ci avvicinavamo sempre di più.
Il 27 dicembre partì per trascorrere il resto delle vacanze con i miei zii e le mie cugine che non vedevo dall'estate precedente.
Uscivo sempre con loro soprattutto il giorno della vigilia per fare alcune commissioni..La giornata passò in fretta per i preparativi della sera.
Io aiutai un po' in cucina preparando alcune specialità e traduzioni di famiglia e poi quando tutto era pronto iniziammo a cenare aspettando con ansia l'anno nuovo.
Tra canzoni e risate stava quasi per scoccare la mezzanotte, e tutti, ci preparavamo per il conto alla rovescia.
"3...2...1" urlammo all'unisono
Era mezzanotte il nuovo anno era arrivato insieme ad un messaggio inaspettato"Ehy buon anno. Mi manchi davvero tanto. Quando torni?Non vedo l'ora di vederti.Ti volevo dire una cosa..in quei giorni trascorsi insieme a te stavo davvero bene,come non lo sono mai stato..non so forse è un po presto però non ce la faccio ad aspettare e ho bisogno di dirtelo. Tu mi piaci,con te sto bene,sei una ragazza dolce e lo dico davvero. Ciò che ti volevo chiedere è: Vuoi iniziare questo nuovo anno insieme a me?"
Ad un tratto sentì gli occhi umidi.Stavo piangendo,ed erano lacrime di gioia.
Non avrei mai creduto che provasse gli stessi sentimenti che io provavo per lui. Ero davvero contenta, e non avevo intenzione di rifiutare. Così gli risposi"Sono davvero senza parole. Non credevo pensassi queste cose e, se devo dire la verità anche io sto bene,mi sento al sicuro e soprattutto felice. Perciò si,voglio iniziare questo nuovo anno con te,perché non ha più senso fingere"
Eravamo entrambi felici, soprattutto lui,lo capivo da ciò che scriveva,era ancora più dolce di prima,per questo lo amavo.
Quella sera ero davvero felice,niente mi poteva portar via quella felicità, così trascorsi il resto della serata sorridendo.
Sembravo una stupida in quel momento,ma poco importava.
Ciò che contava davvero era lui!#notaautrice#
Ciao a tutti chiedo scusa se è corto questo capitolo ma è il primo libro che scrivo..Spero vi piaccia
Se si fatemelo sapere con un commento o votando😘
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La Ragazza Innamorata
RomancePiccola cittadina Americana. Lei ragazza timida,ama leggere e scrivere. Una ragazza semplice che in poco tempo si innamora di lui. Ragazzo attraente,occhi verdi e un sorriso mai visto. Due ragazzi e un passato. Lei sarà ostacolata cosi come il loro...